Greta nuotava verso la barriera di scogli senza fretta, nuotare la rilassava e se necessario, le schiariva le idee. A volte le era venuto il dubbio di essere stata una sirena in una vita passata… mah!
Luca non l’aveva persa d’occhio, la trovava interessante e gli sarebbe piaciuto fare quattro chiacchiere, ma il classico approccio “Ci conosciamo?” lo faceva sentire stupido. Così optò per lo “scontro in mare” e nuotando puntò diritto verso Greta, la raggiunse e fingendo una sbadataggine, si scontrò con lei.
“Mi scusi, ho calcolato male gli spazi, quando nuoto tiro sempre un po’ a destra”.
“Niente, niente, capita”, rispose lei, “anch’io vado sempre un po’ storta”.
“Arriviamo agli scogli? Così poi possiamo anche scambiare due parole più comodamente”.
“D’accordo”, rispose lei sorridendo e pensando “Metodo di approccio banale, ma funziona sempre” e i due ripresero la nuotata…
Forse lo stile di nuoto era un dorso e non un crawl 🙂
Bisognerebbe chiederlo a loro…