Ieri abbiamo fatto poesia
in tessuti fatti di dolore
e il lenzuolo che ci copriva
tinto di rosso
era solo un anestetico per alleviare il nostro desiderio di farci del male e punire gli altri per gli errori
una delle mani sulla testiera del letto il
suo corpo dentro di me
e le unghie che disegnano uccelli sul muro già da tempo così scarabocchiato
il sudore che ci fa piangere
sapevamo già che erano solo ricordi morti
una santa donna
devoto al sangue di gesù
le labbra rosse che ingannano la notte
le stesse dita conficcate negli occhi
“Salverò questo Paese”
le vene esplodono dalle urla
non uccidere ciò che non è frutto della tua creazione
e poi tutto quello che non siamo mai esistiti
un terzo avvolto nella fede
una candela che brucia le tende
stai sputando sui tuoi piedi
urla agonizzanti
una coppia morente d’amore
un santuario a Lucifero
per i peccati dei mortali
e una supplica a Dio:
moriamo in pace..