Buio Erotico.

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Buio.
Buio completo.
La benda che ho sugli occhi mi impedisce di vedere cosa sta accadendo.
Lo posso solo immaginare, dai rumori, dagli odori, da quella sensazione
di vicinanza di un’altra persona che si ha solo quando si hanno gli occhi tappati. Sono sdraiato sul letto
un volere di lei.
Sono a sua completa disposizione.
E mi piace.
La sento che si avvicina, al mio viso, la sento respirare.
Inizia una fellatio bellissima, passionale, non violenta,
sia per lei che per me.
L’unica mia sofferenza quella di non poter usare le mani, il tatto.
Sento che mi scioglie i polsi.
Ma mi ordina di non toccare la benda, che oltre a non farmi vedere, mi fa sudare tantissimo.
Ma sono pronto a questo disagio.
Mi fa alzare anche me, mi fa mettere in ginocchio sul letto, quindi mi dice di aspettare.
Dopo poco la sento davanti a me.
Le mani, ora libere possono esplorare la scena.
lei si alza,
la sento che si allontana,
va in bagno a rimettersi in sesto.
Quando torna mi toglie la benda.
Mi butta addosso i miei vestiti e mi dice:
Adesso vattene.

L’ho incontrata. E, stranamente era vestiva di bianco.

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L’ho incontrata. E, stranamente era vestiva di bianco.
L’ho incontrata
Aveva il volto di donna
Aveva lo sguardo struggente
tra le mani stringeva un rosario di sangue
Mi parlò di conforto e di consolazione
di solitudine e di abbandono
di rincorse perdute
del tempo mai vissuto
Aveva gli occhi di ghiaccio
L’indifferenza astratta
sul seno superbo spighe di grano intessute da rovi
Mi parlò di partenza improvvisa
di stazione vuote dove attendere
di strade tortuose
di canzoni lontane cantate senza voce
Era bella
Maledettamente bella
E,
stranamente
era vestiva di bianco.