Buio Erotico.

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Buio.
Buio completo.
La benda che ho sugli occhi mi impedisce di vedere cosa sta accadendo.
Lo posso solo immaginare, dai rumori, dagli odori, da quella sensazione
di vicinanza di un’altra persona che si ha solo quando si hanno gli occhi tappati. Sono sdraiato sul letto
un volere di lei.
Sono a sua completa disposizione.
E mi piace.
La sento che si avvicina, al mio viso, la sento respirare.
Inizia una fellatio bellissima, passionale, non violenta,
sia per lei che per me.
L’unica mia sofferenza quella di non poter usare le mani, il tatto.
Sento che mi scioglie i polsi.
Ma mi ordina di non toccare la benda, che oltre a non farmi vedere, mi fa sudare tantissimo.
Ma sono pronto a questo disagio.
Mi fa alzare anche me, mi fa mettere in ginocchio sul letto, quindi mi dice di aspettare.
Dopo poco la sento davanti a me.
Le mani, ora libere possono esplorare la scena.
lei si alza,
la sento che si allontana,
va in bagno a rimettersi in sesto.
Quando torna mi toglie la benda.
Mi butta addosso i miei vestiti e mi dice:
Adesso vattene.

Buio Erotico.ultima modifica: 2017-10-15T18:14:50+02:00da lacky.procino
  1. Non è un fenomeno di nicchia perché, c’è da calcolare un “sommerso” di coppie che praticano inconsapevolmente qualche gioco di dominio sottomissione. Un esempio? Farsi bendare durante il sesso.

  2. Inoltre, le donne sono più inclini a questo tipo di giochi perché hanno una capacità di intellettualizzare le pulsioni sessuali molto più articolata e vasta, rispetto all’uomo. Più si investe sul desiderio e l’elaborazione delle fantasie, prolungando e mantenendo alta l’eccitazione mentale, più il rapporto sessuale viene valorizzato per la donna

  3. Questo tipo di erotismo si basa in gran parte sull’eccitazione mentale, il che lo rende più affini alla sessualità femminile, per cui questa dimensione è predominante, oltre che necessaria.

  4. Ciò che rende un gioco ben riuscito è il fatto che i partner interagiscano in modo da far fluire e incanalare l’energia che nasce da emozioni, sensazioni, fantasie

  5. Alle donne piace di più. Se qualcuno immagina questo genere di giochi come uno strapotere e un desiderio maschile egoistico a cui la donna si sottomette, sarà costretto a ricredersi.

  6. Questi giochi, che si basano su dinamiche di controllo, possono essere molto eccitanti e rilassanti perché permettono di sganciarsi da ruoli e contesti quotidiani e di esprimere liberamente parti di noi che altrimenti rimarrebbero represse

  7. Infatti “dominare significa guidare il gioco, prendersi la libertà, ma anche e soprattutto la responsabilità di scegliere che tipo di sensazioni far provare al partner, mantenere alto il livello di eccitazione; sottomettersi, invece, vuol dire affidarsi al partner durante il gioco, abbandonarsi alle sensazioni e prendersi la libertà di lasciarsi andare.

  8. Non è (solo) il dominante che comanda e sottomettersi vuol dire essere liberi. Dimenticate l’idea di una volontà piegata in modo crudele alla legge del più forte.

  9. Fare un gioco erotico in cui ci siano esplicite dinamiche di dominio e sottomissione significa semplicemente prendere sul serio questa frase che prima o poi si dicono tutti gli innamorati: fammi tutto quello che vuoi. E se non è romantico questo…

  10. La possibilità che abbiamo di astrarre questi meccanismi universali e di giocarli in un ambiente protetto con una persona di cui ci fidiamo apre la mente, permettere di conoscere ed esprimere sé stessi, e spesso rappresenta un arricchimento sia per l’individuo che per la coppia, attraverso un legame davvero intimo

  11. Sono romantici, e raramente sono giochi svincolati da un legame sentimentale proprio perché l’intesa, la fiducia, l’intimità e il dialogo necessari a renderli un’esperienza positiva sono anche gli elementi fondanti della coppia

  12. E non fanno male (alla mente). Una volta che si entra in contatto con queste dinamiche umane profonde si ha un ampliamento dei propri orizzonti in termine di consapevolezza, di libertà di azione e pensiero.

  13. Il dolore fisico non è necessario per definire un gioco di dominio e sottomissione, come forse in molti si aspetterebbero, e l’estremo è solo una delle possibili sfumature. A ognuno trovare la propria.

  14. Non fanno male (al corpo). I giochi di potere, di autorità, sono a tutti quei giochi erotici in cui un partner si affida totalmente alla volontà dell’altro, che possono andare da una sensuale e sottilissima complicità alla ricerca metodica dei limiti e delle possibilità più estreme del corpo e della mente umani

  15. Inoltre, per quanto possano apparire sregolati, “i giochi di dominio e sottomissione hanno delle regole ben precise: devono essere sani, sicuri e consensuali

  16. Perché questi giochi siano vissuti e praticati in modo positivo, occorre che i partner siano persone realmente mature, consapevoli di sé stesse, responsabili

  17. Sono giochi per Adulti con la A maiuscola. Spesso ci si immagina che chi prova piacere nell’essere sottomesso, o nel dominare il partner, sia una persona fragile e immatura, ma è tutto il contrario.

  18. Non sono giochi per persone “strane”. Infatti, “l’istinto di dominio e sottomissione è naturale e fa parte di un corredo evoluzionistico che garantisce l’adattamento della specie, ed è insito nella nostra biologia.

  19. Queste dinamiche sono presenti in gran parte della nostra vita, e in ogni tipo di relazione (genitori, scuola, amici, coppia). Quando vengono intellettualizzate, rielaborate e sessualizzate, creano una dimensione di gioco e di eccitazione, che va oltre il puro aspetto di dominanza e assume aspetti creativi e che si può esprimere in modo più o meno esplicito, dichiarato o consapevole nella sessualità di ognuno

  20. Ciò che fa paura dell’eros estremo in generale non è la realtà di queste pratiche, ma le strane idee che ne abbiamo – e che derivano da un miscuglio di preconcetti, stereotipi (sbagliati) mediatici e mancanza o eccesso di immaginazione. Qual’è l’essenza delle relazioni erotiche di dominio e sottomissione, oltre la finzione letteraria e l’immaginario comune

  21. Frustini, candele, corde, dominio e sottomissione… la curiosità per i giochi erotici di potere. E il relativo dibattito. Qualcuno né è spaventato e le reputa pratiche “perverse”, chiamandole semplicemente sadomaso; qualcun altro ne è affascinato ed eccitato, e forse vorrebbe avventurarsi in qualche sperimentazione. Di certo, attorno all’argomento gravitano tabù, pregiudizi, ideali e leggende.

  22. Anche per questo, oggi i sessuologi e gli psicoterapeuti sostengono che la sottomissione possa rappresentare, al pari di altri interessi e fantasie, un modo come un altro grazie al quale le donne possano esprimere la loro apertura mentale, la loro personalità e in generale la loro sessualità.

  23. È molto importante sottolineare che non esiste nessuna correlazione tra l’essere state esposte ad abusi sessuali e la presenza di fantasie di dominazione o violenza. Anzi, le donne che riportano questo tipo di fantasie (rispetto a chi non le ha) presentano meno sensi di colpa sessuali, atteggiamenti più positivi visto la sessualità e anche una maggiore esperienza sessuale.

  24. Il “sottomesso” acconsente ad essere tale, proprio perché i limiti e le regole sono definite sulla base di un accordo paritario accettato dai partner pienamente consapevoli, in cui lo scopo ultimo è un’interazione bidirezionale positiva per entrambi.

  25. Non sono pratico di percentuali so per certo però che pago il ssn in busta paga. Una ecografia alla mano mi è costata 35,00 euro in forma privata. Con impegnativa del medico curante mi sarebbe costata 55,00 euro. A me del 70 o del 90 o del 2000 non mi interessa so che adesso io pago tutto pur contribuendo mensilmente.

  26. Il pericolo arriva quando una delle parti accetta con riluttanza, magari al fine di mantenere la relazione. Non bisogna mai fare nulla che si voglia davvero fare, perché troppi compromessi semplicemente non funzionano. La consensualità è infatti la regola chiave di qualsiasi coppia che voglia incorporare la dominazione e la sottomissione nella propria relazione.

  27. Nel momento in cui si confida una propria fantasia al partner, si stanno condividendo dei segreti, prendendosi dei rischi e rendendo il proprio universo di coppia più unico e intenso. Sebbene sia particolarmente difficile comunicare come si vuole essere approcciati e toccati, ciò che in queste situazioni è imprescindibile e inestimabile è l’essere diretti e precisi su quali sono i propri desideri e bisogni, e questo vale per qualsiasi atto sessuale.

  28. Tra tutte le fantasie, a questa va dedicata particolare attenzione, perché le fantasie in cui la donna immagina di essere vittima della forza fisica del partner sono riferite in percentuali altissime.

  29. Le ricerche che hanno analizzato la prevalenza delle fantasie sessuali negli uomini e nelle donne hanno evidenziato come molto spesso gli uomini riferiscono di immaginare di impiegare un certo grado di forza o violenza contro il/la partner durante l’attività sessuale. Curiosamente, però, le donne riportano fantasie caratterizzate dall’uso di forza o violenza esercitato contro sé stesse e non verso qualcun altro (come gli uomini).

  30. La fantasia sessuale è una storia “immaginaria” che ha come tema un comportamento sessuale (anche inteso in senso lato), ed è eccitante ed erotica per la persona che la immagina. Le fantasie rappresentano l’espressione più genuina dei nostri desideri sessuali, perché ci immergono in un universo dove vige la regola del “come se”, in cui tutto (ma proprio tutto) è concesso.

  31. Per esempio, fino a pochi decenni fa, il sesso orale era ancora illegale in molti paesi (e in alcuni stati americani, lo è ancora), mentre oggigiorno è vastamente accettato come parte della routine sessuale di molte coppie.

  32. I giochi e le fantasie di potere durante il sesso hanno poche conseguenze fuori dalla camera da letto. Se ad una donna piacere essere legata, questo non vorrà dire che sarà meno sicura o intraprendente con il suo capo o il marito, o appunto meno assertiva nel risolvere eventuali conflitti relazionali o lavorativi. Per la maggior parte, infatti, il sesso e la vita scorrono su due binari separati, ed i ruoli assunti nella relazione sessuale non influiranno nelle altre dinamiche di coppia.

  33. Oltre allo smisurato successo che la letteratura erotica ha ottenuto in questi anni, internet e l’ampia disponibilità di pornografia molto diversificata hanno giocato un ruolo nello sviluppo dei nostri gusti sessuali.

  34. La verità è che non ha senso voler tenere nascoste le aree più “strane” della sessualità umana. La migliore strategia sarà sempre ammetterle, per poi analizzarle e approfondirle.

  35. Ancora oggi infatti molte persone non vogliono ammettere che le donne hanno fantasie o interesse nella violenza o nella coercizione sessuale, per paura che la notizia finirà per incitare o “giustificare” veri stupri. Della serie “Vedete? Allora le donne lo vogliono davvero!”.

  36. Quello che intendo è parlare, non scrivere, in moto la vedo difficile, in auto meno, ma con serio rischio incidente. Fermo restando che con il bluetooth in auto puoi fare molto senza mani.
    Il mio pensiero è questo: come è stato possibile trasformare un intero pianeta in una comunità di logorroici parlatori? Il mio esempio della moto stava a significare che ci sono persone che indubbiamente lavorano grazie alla comunicazione e sempre sul pezzo, e idem in auto quindi. Ma oltre a tutti comunicatori anche tutti lavoratori?

  37. Quelle persone che traggono piacere sessuale e/o gratificazione emotiva dal rinunciare (a vari livelli) al controllo affidato a un partner dominante. (Bondage e Disciplina, Dominazione e Sottomissione, Sadismo e Masochismo) Non fa per me.

  38. Lo straordinario successo di “Cinquanta sfumature di grigio” (E. L. James, 2011) ha riportato all’attenzione del grande pubblico il ruolo della forza, della violenza e più in generale della dominazione (e quindi della sottomissione) all’interno della relazione di coppia.

  39. In questo tipo di fantasie sessuali, l’elemento forse più importante è il fatto che la donna è in pieno controllo di quanto accade:
    può organizzare la scena immaginaria secondo i propri desideri e bisogni, potendo godere di un’eccitazione derivata dal cedere il controllo a qualcuno, mantenendo comunque un controllo sulla situazione.
    La metà delle donne con questa fantasia infatti sostiene che non sarebbe interessata a realizzarla;
    questo conferma l’importante distinzione tra le fantasie e i desideri sessuali (più forte nelle donne rispetto agli uomini).