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GUITAR MADNESS / RITCHIE BLACKMORE PT1

ii

 

Man in black….All eta di 14 anni ascoltai per la prima volta Child in time e fu amore a primo ….riff , non credevo alle mie orecchie quando Blackmore eseguiva quel fantastico assolo fatto di scale e arpeggi velocissimi …prima c era stato Van Halen e il chitarrista olandese mi sembrava un dio sceso in terra …ma quell assolo ….veloce ubriacante lo sento ancora come se fosse ieri…..

Ritchie Blackmore classe 45 , eminenza grigia dei Deep Purple e fondatore dei Rainbow , è il guitar hero per eccellenza , scontroso , autoritario , spesso in lotta con i frontman con cui ha avuto a che fare , a lui si deve il riff forse piu famoso della storia della musica rock e cioe il brano per il quale i Purple sono universalmente riconoscibili Smoke on the water.… Ma la carriera di Blackmore non si esaurisce certo nella composizione di Smoke on the water ….gli album prodotti con la Mark II sono manuali di hard rock , dove il nostro dispensa riff vertiginosi , cascate di assoli al fulmicotoneDeep_Purple,_Ritchie_Blackmore_1970 , solismi classici e una certa predilezione per il barocco che ne fa di lui l antesignano del guitar hero per eccellenza .

Come per un altro celebre e contemporaneo chitarrista , Jimmy Page , Ritchie va a lezione da Jim Sullivan , in molti pensano che il suo approccio classico derivi dall infanzia quando si diverteva a strimpellare una chitarra giocattolo creando suoni che poi costituirono lo sviluppo neoclassico del suo stile ….la militanza in bands come i Crusaders fu un eccellente palestra per Ritchie il quale prono di iniziative costituirà un paio d anni dopo la sua prima band Three Mosketteers , tentativo fallimentare ma che lasciava in un certo senso emrgere  questa sua vena spiccata per il classicismo . In un decennio quello dei Sixties in cui sembrava che il talento di Ritchie fosse destinato, e subalterno, a semplici ruolo di session man o musicista aggiunto di studio , arriva l invito del tastierista dei Trip , progressive rock italiana… si avete letto bene …..che lo recluta come chitarrista elettrico . La sua esperienza brevissima nei Trip viene interrotta da un altro invito , questa volta destinato a cambiare non solo il corso della storia di Ritchie ma anche quello della musica contemporanea ….John Lord , musicista classico e tastierista funambolico , lo arruola nei DEEP PURPLE.

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Con l ingresso nei Deep Purple ,il percorso musicale di Blackmore si incrocia inevitabilmente con quello di una band che ,assieme ai Led Zeppelin e Black Sabbath , scriverà pagine memorabili nella storia del rock duro . Eppure…. i primi anni nei Purple non furono felicissimi per il chitarrista ,  per il primo Shades of Deep Purple dove il nostro , trovatosi in compagnia di alcuni dei piu importanti musicisti della sua epoca, trova poco spazio per far emergere il proprio talento . Una banalissima Hush è poco rappresentativa delle doti del chitarrista inglese , forse Mandrake Root racchiude sezioni che anticipano la verve neo classica di Ritchie , non va certo meglio nel successivo Book of Talyesin , l esperienza con la Mark I si chiude con l ottimo omonimo album Deep Purple , ispiratissimo dal nuovo che avanza , Blackmore da il meglio di se nelle granitiche Chasing Shadows e The Bird Has Flown  , lanciato notevolmente in riff e solo di pregiata fattura. Il famoso, quanto ambizioso ,  Concerto for Group and Orchestra , da un idea di John Lord si rivelo un interessante , e forse a meta riuscito , esperimento di musica classica e rock…..Blackmore nelle parti a lui riservate si rivela un ottimo esecutore riuscendo a conferire, con i suoni che riesce ad estrapolare dalla sua Fender ,arpeggi e solo di stampo neoclassico . Da questo marasma artistico ,e l ingresso in formazione di Ian Gillan e Roger Glover , i Purple sfornano il masterpiece…..In Rock , anticipato , dall uscita sul mercato , del singolo Black night , notevole da un punto di vista dell hard rock , è considerato una pietra miliare nel suo genere . Blackmore prende le redini del progetto….In Rock è tutto suo a cominciare dall iniziale Speed king con le sue distorsioni iniziali di hendirixiana memoria , il suono è duro spietato , Blackmore non concede respiro alla sua Fender ….Into the fire  e Bloodsucker, costruite sul pilotaggio del tremolo , ruotano su un giro incredibile di riff vibrati sul ponte della Fender….Child in time….la leggenda consacra il suo mito in un solo della durata di circa 5 minuti , da un crescendo , Blackmore realizza uno dei solo piu belli della storia della musica rock, velocissimo , vario nei suoi aspetti , vorticoso , forse nessun chitarrista fino a quel momento era riuscito a concepire un suono cosi devastante . Questa sublime prova si conclude con Hard lovin’ man , Blackmore duella con Lord , la fender è velocissima e marziale , i duelli con l hammond del tastierista sono avvincenti per poi districarsi in un assolo che si conclude con una distorsione sonora . Il successivo Fireball , sulla scia del granitico In Rock, si rivelo un disco di successo , ma nei contenuti e nelle forme ben poca rispetto al precedente lavoro . Da menzionare l omonima titletrack , un vero e prorio manuale di hard rock , Blackmore svolge con sagacia il suo lavoro , ma il disco lascia insoddisfatta la band . Il successivo Machine Head , uno dei capitoli più importanti della storia discografica dei Purple , costituisce il giusto sodalizio tra tastiera e chitarra , le composizioni sono costruite ed elaborate per essere trasposte in sede live e la chitarra di Blackmore ben si amalgama con il resto della band , Le lunghe tournee in giro per il mondo confermano l eccellente stato di forma della band che sforna in questo contesto il masterpiece lodato da tutti Made in Japan . Il live passato alla storia come il piu grande disco dal vivo di tutti i tempi immortala le prestazioni dei singoli nei loro brani piu importanti ….Blackmore stupisce per il solo jazzato di Child in time e i duelli estremi tra chitarra e tastiera si odono per tutto il disco . fincostello

Si è tanto discusso del difficile rapporto del chitarrista con il vocalist della band Ian Gillan , le voci contrastanti parlano di soldi , ma dalle recenti dichiarazioni traspare un dissidio piu artistico che personale . In sede concertistica Blackmore rimprovera piu volte al cantante la scarsa concentrazione a causa del vizio dell alcool . Blackmore , uomo dal carattere taciturno  e musicista che pretende sempre molto da se stesso e dai musicisti che lo circondano , lamentò piu volte la scarsa considerazione nei riguardi del vocalist , grande cantante ma poco incline a preservare un sodalizio professionale all insegna della serieta artistica . Gli attriti e la scarsa concentrazione dei singoli membri della band furono alla base della pubblicazione di un disco mediocre come  Who do we think we are , passato alla storia per un hit di rilevanza mondiale Woman from Tokyo , ma il resto e un guazzabuglio sonoro di funky boggie e hard rock , prova pallidina per Ritchie. 5-ritchie-blackmore-smash

GUITAR MADNESS / RITCHIE BLACKMORE PT1ultima modifica: 2017-01-07T22:56:41+01:00da