IL PRIMO E L’ULTIMO SGUARDO
Sempre e per sempre…
” Non ero ancora in grado d’immaginare che in rarissimi casi, due persone s’incontrano e anche se si dividono dopo tanti anni, materialmente, per qualsiasi ragione, restano incollate con la pelle e con i pensieri per sempre. Sono insieme la molla che scatta per riportarle sempre vicine. Sono la foto mai dimenticata. Restano aggrappate l’uno alla vita dell’altra. In qualunque modo vada a finire, qualunque cosa accada, sono lontane dalle solite consuetudini. Sanno abitare una dimensione che nessuno sarà in grado di vedere se non la crede possibile. Il loro incontro condizionerà comunque il loro futuro, senza via di scampo. Ecco cosa significa strapparsi un pezzo di sè e consegnarlo inconsapevolmente ad un altro essere. Ogni donna merita un uomo che diventi il suo elastico, che si tenda per raggiungerla e poi si allontani per vederla vivere libera e viceversa. Il punto massimo dell’amore, stare bene nei propri spazi e trovarne uno in comune, a due, non per bisogno, non per insicurezze. Se vuoi davvero una donna, non la dimentichi, non ti arrendi e fai di tutto per la sua felicità e per la tua, la vostra. Non esistono valanghe di scuse insormontabili. Non vuoi più il resto pur avendo un’ampia libertà di scelta, il tuo pensiero il tuo sguardo è fermo lì dove lo avevi lasciato e quindi dove devi tornare.”
Massimo Bisotti
Alcune persone passano, altre resteranno sempre e per sempre….
Manchi tu…
Mi mancano i tuoi baci
il sapore delle tue labbra
la dolcezza delle tue mani
la luce dei tuoi occhi
Mi manca la nostra intesa
le tue scenate di gelosia
il tuo broncio che durava un attimo
i tuoi occhi che ridevano coi miei
Mi manca la tua vita nella mia
le tue cose con le mie
le tue foto con le mie
le tue mani nelle mie
Mi manca la campana di Torano
che in quelle mattine d’amore
scandiva il tempo che sembrava volare
tra i baci e i vestiti sul pavimento
Mi manchi tu…..
Cura
Non sapevo se ringraziare il destino per averci fatti incontrare o se maledire il giorno in cui ti ho vista per la prima volta, ma di una cosa ero sicuro, che dovevo prendermi cura di te, che avrei dovuto prendermi cura di te…
Non ho smesso di pensarti…
Non ho smesso di pensarti,
vorrei tanto dirtelo.
Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare,
che mi manchi
e che ti penso.
Ma non ti cerco.
Non ti scrivo neppure ciao.
Non so come stai.
E mi manca saperlo.
Hai progetti?
Hai sorriso oggi?
Cos’hai sognato?
Esci?
Dove vai?
Hai dei sogni?
Hai mangiato?
Mi piacerebbe riuscire a cercarti.
Ma non ne ho la forza.
E neanche tu ne hai.
Ed allora restiamo ad aspettarci invano.
E pensiamoci.
E ricordami.
E ricordati che ti penso,
che non lo sai ma ti vivo ogni giorno,
che scrivo di te.
E ricordati che cercare e pensare son due cose diverse.
Ed io ti penso
ma non ti cerco.
Charles Bukowski
Vado via
Post n°68 pubblicato il 05 Agosto 2015 da emilio.scirocchi
Vado via
da quei monti che sono stati anche miei
dai castagneti e dai corsi d’acqua
dalle piccole strette vie
piene di vita e di botteghe…
Vado via
dal campanile che scandiva le mie ore
dagli sguardi dietro le persiane chiuse
dal bianco marmo che splendeva al sole
dal muretto da cui scorgevo casa tua…
Vado via
dal nostro primo incontro in quella piazza
dal tuo viso che arrossiva ai miei sguardi
dalle nostre mani che si sfioravano
dalle nostre labbra che si volevano…
Vado via
dai tuoi occhi lucidi di pianto
dai tuoi fianchi sinuosi e morbidi
dal dolce sapore della tua pelle
dalla tua bocca che mi donava parole e baci…
Vado via
dall’amore che ci siamo scambiati
dai mille messaggi di ogni giorno
dalle telefonate interminabili
dal letto di quella piccola casa…
Vado via
anche se il mio cuore sanguina
e le mie lacrime sono amare
per la vita che avremmo potuto avere
e che, invece, sogneremo soltanto…
“T’sen dur”
Post n°67 pubblicato il 01 Luglio 2015 da emilio.scirocchi
Odio quando vai via dopo che sei stata mia
mi resta poco di te
il tuo profumo nel letto disfatto
qualche capello sparso sul pavimento
il grande vuoto che mi lasci…
E ricomincio così un altra giornata
fatta di illusioni e speranze
ma non riesco ad allontanare da me
l’odore della tua pelle
il sapore dolce dei tuoi baci
i tuoi gemiti di piacere…
A volte penso, distrattamente
che tu sia mia davvero
che stasera al mio rientro
sulla porta di casa
ci sia il tuo sorriso ad attendermi
e invece no, non è così…
Ci siamo promessi ad altri
abbiamo altre vite
altri figli e altri giorni
altri mondi e altri sogni
parole e promesse dette
ad altri prima di noi…
“T’sen dur” mi dicevi sempre
ma la mia resistenza è fiaccata
dalle mille difficoltà quotidiane
dai mille problemi che ho
dall’impossibilità di viverti
a modo mio….
Passerà come tutto passa
anche la tristezza di averti
senza che tu sia mia davvero
e torneremo alle nostre vite
come ogni anno le rondini
tornano per la primavera…
E tu…e io…e noi…
Post n°66 pubblicato il 18 Marzo 2015 da emilio.scirocchi
I nostri occhi che si incontrano per la prima volta
Gli sguardi che si accarezzano in un ballo lento
La tua voce che entra nella mia testa
La voglia di noi che cresce sempre più
La passione che esplode all’improvviso
I respiri che diventano affannati
Le mie mani che cercano i tuoi fianchi
I vestiti che lasciano il posto alla pelle nuda
Le tue unghie rosse che affondano nella mia schiena
Le tue dita che accarezzano i miei capelli
Le tue labbra avide di baci
Le tue gambe lisce e morbide che intrecciano le mie
I tuoi seni dritti e tesi sul mio petto
La mia carne nella tua carne
Passione selvaggia che attraversa i nostri corpi
Uniti in un fremito d’amore
Rapiti in un estasi di voluttà
E il mondo fuori che non esiste più
E tu….e io….e noi…
Insieme…
Post n°65 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da emilio.scirocchi
Mentre il silenzio mi avvolge e la notte cala lentamente
arrivano dall’oscurità buia e profonda
radi bagliori di luce che trafiggono le mie palpebre
illuminando sprazzi di cielo…
Accanto a me, come in un sogno, ti vedo apparire dolcemente
posare il tuo sguardo nel mio e prendere la mia mano…
Un attimo e le mie labbra sono appoggiate alle tue
con un gesto deciso ti stringo forte a me
carne nella carne, passione che esplode
i sensi che s’inebriano di odori e di sapori
attimi che profumano di eterno…
Restare poi fermi senza fiato, sfiniti dalla passione
estasiati dall’incontro delle nostre anime
liberi finalmente di amarci oltre ogni cosa
liberi finalmente di prometterci una vita nuova
insieme
Genova e Marianna
Post n°64 pubblicato il 12 Febbraio 2015 da emilio.scirocchi
Marianna corre per le strade di Genova
Va veloce, sempre di fretta
D’altronde la vita non l’ha mai aspettata
Le è sempre sfuggita dalle mani
E lei sempre li, a rincorrere la felicità
Felicità sfuggente
Legata a due madri e due padri
e a nessuna madre e a nessun padre
Legata a un figlio e a un altro figlio
e a nessun figlio
Marianna ha molti uomini
ma nessun uomo
Eppure ha tanto amore da dare
Tanti sguardi, tanti sorrisi
tanta dolcezza da offrire
Lei che ride sempre
che risolve i suoi problemi
che gioca a pallone e corre in moto
con la stessa grazia e leggerezza
con cui ride alla sfortuna
Genova e Marianna
E Marianna è Genova
E.L.A.V.
Post n°63 pubblicato il 09 Luglio 2014 da emilio.scirocchi
Vado via veloce
al mio fianco filari di vigne
lasciano spazio a prati di girasoli
e
nel rapido mutare dei paesaggi
ti penso…
immobile, imbarazzata e persa
nell’estasi dei miei baci
a tratti poi, scorgo nei tuoi sorrisi
emozioni e sensazioni di felicità
nuova vita che scorre nelle tue vene
gioia e malattia d’amore…
leggera come la rugiada mattutina poi svanisci
e io vado, veloce, tra filari di vigne e girasoli
Speranza
Post n°53 pubblicato il 16 Settembre 2012 da emilio.scirocchi
Credo che la felicità e la gioia siano lo scopo della vita. Se sappiamo che il futuro sarà molto buio o doloroso, perdiamo la nostra determinazione a vivere. Perciò la vita è qualcosa che si basa sulla speranza… Una qualità innata tra gli esseri senzienti, particolarmente tra gli esseri umani, è il bisogno o la forte inclinazione a incontrare o a provare la felicità e ad evitare la sofferenza o il dolore. Dunque l’intera base della vita umana è l’esperienza a vari livelli della felicità. Raggiungere o provare la felicità è lo scopo della vita.
– Dalai Lama
A cuor leggero
Post n°47 pubblicato il 02 Agosto 2012 da emilio.scirocchi
A cuor leggero ti dico addio
stremato da un amore senza futuro
straziato da chi soffre per colpa mia
A cuor leggero ti dico addio
oggi il pensiero divide
ciò che ieri il cuore ha unito
A cuor leggero ti dico addio
perché il tempo
che credevamo nostro
nostro non è mai stato
A cuor leggero ti dico addio
perché è giusto così
perché questo non vivere
devasta l’anima mia…
Amleto
Post n°44 pubblicato il 12 Luglio 2012 da emilio.scirocchi
Stasera mi sento come AMLETO….
Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile d’animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell’iniqua fortuna, o prender l’armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. Morire, dormire, nulla di più, e con un sonno dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie naturale retaggio della carne, è soluzione da accogliere a mani giunte.
Morire, dormire, sognare forse: ma qui é l’ostacolo, quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte quando siamo già sdipanati dal groviglio mortale, ci trattiene: é la remora questa che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti.
Chi vorrebbe, se no, sopportar le frustate e gli insulti del tempo, le angherie del tiranno, il disprezzo dell’uomo borioso, le angosce del respinto amore, gli indugi della legge, la tracotanza dei grandi, i calci in faccia che il merito paziente riceve dai mediocri, quando di mano propria potrebbe saldare il suo conto
con due dita di pugnale? Chi vorrebbe caricarsi di grossi fardelli imprecando e sudando sotto il peso di tutta una vita stracca, se non fosse il timore di qualche cosa, dopo la morte, la terra inesplorata donde mai non tornò alcun viaggiatore, a sgomentare la nostra volontà e a persuaderci di sopportare i nostri mali piuttosto che correre in cerca d’altri che non conosciamo? Così ci fa vigliacchi la coscienza; così l’incarnato naturale della determinazione si scolora al cospetto del pallido pensiero. E così imprese di grande importanza e rilievo sono distratte dal loro naturale corso e dell’azione perdono anche il nome…
Sii il mare che rifrangendosi sugli scogli…
Sii il mare che rifrangendosi sugli scogli
Post n°43 pubblicato il 21 Giugno 2012 da emilio.scirocchi
Sii il mare che rifrangendosi sugli scogli
torna a ricomporsi e a riprovarci ancora
ad abbattere quella infrangibile barriera
mai stanco di cimentarsi
sii come il vento che soffia imperterrito
mai pago della sua furia
finché non riesce a montare
e ad abbattere case e palazzi
sii come la goccia che scava
e a forza di ricadere sempre nello stesso punto
riesce nel suo impossibile intento
quello di penetrare l’indistruttibile
sii come il fiore che, fragile
sbuca in mezzo al deserto
dove non c’è acqua ma solo un rovente sole
e nonostante ciò, egli vive
sii come la neve che ammanta tutte le cose
e copre, pudica, tutto il male del mondo
di un manto bianco e pulito
che nasconde le miserie dell’uomo
sii come la carne che, lussuriosa
cerca sempre il suo appagamento
anche quando sa che l’oggetto del suo desiderio
ormai è partito per sempre
sii come il cuore che
non smette mai di battere
anche quando il suo unico scopo
il suo unico fine, è ormai perduto per sempre
sii come il mare che rifrangendosi sugli scogli,
dovesse impiegare mille anni,
riuscirà alla fine a piegare quell’ostacolo
a consumarlo pian piano e ad averne ragione
perché noi in questa vita
siamo solo un tentativo
ed è questo che ci fa grandi
perché se non tentassimo ancora
saremmo già con i piedi avanti!
…Jim Morrison
…insoddisfazione…
Post n°38 pubblicato il 09 Gennaio 2012 da emilio.scirocchi
…avere la sensazione di essere nati per qualcosa di più, per qualcosa di diverso, essere sempre inquieti, alla ricerca di un qualcosa di indefinito, sempre insoddisfatti, perennemente afflitti dall’esigenza di cambiamento…
Passione e piacere
Post n°37 pubblicato il 23 Marzo 2010 da emilio.scirocchi
La nebbia che cala sui miei occhi quando sento il tuo profumo è estasi d’amore
Le tue mani fra le mie, occhi negli occhi, respiro nel respiro
I tuoi fianchi bramosi di carezze, la tua schiena nuda, le tue spalle lisce
I tuoi capelli biondomiele, lisci, lunghi, morbidi come nuvole
Le tue gambe tese, sinuose e turgide, porte del mio sogno
I tuoi seni statuari, eretti, tesi verso il piacere e verso di me
Impazziscono i miei sensi in un turbine di passione che m’inebria
L’Urlo
Post n°36 pubblicato il 20 Marzo 2010 da emilio.scirocchi
“Una sera passeggiavo per un sentiero, da una parte stava la città e sotto di me il fiordo…Mi fermai e guardai al di là del fiordo, il sole stava tramontando, le nuvole erano tinte di rosso sangue. Sentii un urlo attraversare la natura: mi sembrò quasi di udirlo. Dipinsi questo quadro, dipinsi le nuvole come sangue vero. I colori stavano urlando” Edvard Munch
Malinconia
Post n°35 pubblicato il 12 Febbraio 2010 da emilio.scirocchi
La malinconia è lo stato d’animo tipico dell’uomo spaesato: quello di chi sta dove non vorrebbe stare. C’è dunque nostalgia per qualcosa che non si è mai veramente avuto. Non si ama più la vita che si ha, ma quella che si aveva o si vorrebbe. A parte qualche sussulto, si rimane dimessi.
Si fa strada un atteggiamento selettivo della memoria. Del passato si privilegiano dolcezze e luci e si trascurano amarezze e ombre. La malinconia è proprio il sentimento di chi ha molto concepito, desiderato e sperato, senza vederlo realizzato.
definizione tratta da www.alleanzaevangelica.org
Wilde
Post n°33 pubblicato il 18 Gennaio 2010 da emilio.scirocchi
Solo le persone superficiali impiegano anni per liberarsi da un’emozione. Chi sia padrone di sé può porre termine a una sofferenza con la stessa facilità con cui inventa un piacere. Non voglio essere in balia delle mie emozioni. Voglio servirmene, goderle e dominarle. (Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray)
Strade
Post n°31 pubblicato il 20 Ottobre 2009 da emilio.scirocchi
strade
nastri d’asfalto
neri e uguali
scorrono sotto di me
ogni giorno
uguali e diverse
vanno a nord
scivolano a sud
spaziano veloci
tra ovest ed est
ilopan é lì
ottanta miglia
a sud della mia vita
splendida e perfida
m’invita e chiama
ma io non sono piu
perchè so che
il gusto del viaggio
non sta nella meta
ma nel viaggio stesso
Illusione e delusione
Post n°28 pubblicato il 29 Aprile 2009 da emilio.scirocchi
Il buio che celava la mia strada
è solo ricordo vago ormai
piccoli barbagli di luce
lo trafiggono come bisturi
mostrandomi la via
Il sogno, compagno della notte
attenua i suoi contorni
e, come nebbia, si dissolve
e sparisce, per far posto alla realtà
L’illusione di aver vissuto
qualcosa d’importante
è ora evanescente, quasi mistica
quasi inconsapevole
La delusione, che ha preso il suo posto
è tangibile, reale, palpabile
e mi dà, la certezza, di avere
per l’ennesima volta confuso
il sogno e la realtà….
Lucciole
Post n°27 pubblicato il 22 Aprile 2009 da emilio.scirocchi
Puntini luminosi ai margini di strade
come lampioni o come pietre miliari
svestite e pettinate, sorridenti ma tristi
innocenti seduttrici, acerbe bellezze
In fila come vasi ricolmi di fiori
vendete sulla strada le vostre virtù
a uomini che comprano persino quel piacere
cui non avrebbero mai osato anèlare
In mezzo a queste spighe di tenero grano
un italico viso di rara bellezza
di luce brillante e di aureo splendore
compare, trasudante fiera dignità
Guardo quegli occhi con incredulità
sorpreso di notare una luce interiore
profonda e diversa dagli occhi vicini
delle altre compagne di grazia e sventura
Quello sguardo s’abbassa e diventa più triste
come pieno di vergogna per la condizione
il mio cuore si rattrista sgomento di pena
e soffre per l’umana umiliazione
Terratrema
Post n°26 pubblicato il 09 Aprile 2009 da emilio.scirocchi
Terratrema
giù case, pietre
polvere, polvere
niente è più uguale
perdita d’identità
dolore, sconforto
polvere, polvere
incredulità
urla di terrore
pianti di dolore
disperazione
e ancora polvere
vite spezzate
come il cemento armato
sotto la furia
cieca della terra
e intorno polvere
Il suono del silenzio – The sound of silence
Post n°25 pubblicato il 05 Aprile 2009 da emilio.scirocchi
Hello darkness my old friend,
I’ve come to talk with you again
Because a vision softly creeping
left it’s seeds while I was sleeping
And the vision that was planted in my brain
still remains, within the sounds of silence
In restless dreams I walked alone,
narrow streets of cobblestone
‘neath the halo of a streetlamp
I turned my collar to the cold and damp
when my eyes were stabbed by the flash of a neon light
split the night… and touched the sound of silence
And in the naked light I saw
ten thousand people maybe more
people talking without speaking
people hearing without listening
people writing songs that voices never share
noone dare, disturb the sound of silence
Fools said I you do not know,
silence like a cancer grows,
hear my words that I might teach you
take my arms that I might reach you
but my words, like silent raindrops fell…
and echoed the will of silence
And the people bowed and prayed,
to the neon god they made
And the sign flashed out its warning
in the words that it was forming
And the sign said, “The words of the prophets
are written on the subway walls, and tenement halls
and whisper the sounds of silence.
IL SUONO DEL SILENZIO
Salve oscurità, mia vecchia amica
ho ripreso a parlarti ancora
perché una visione che fa dolcemente rabbrividire
ha lasciato in me i suoi semi mentre dormivo
e la visione, che è stata piantata nel mio cervello
ancora persiste
nel suono del silenzio
Nei sogni agitati io camminavo solo
attraverso strade strette e ciottolose
nell’alone della luce dei lampioni
sollevando il bavero contro il freddo e l’umidità
quando i miei occhi furono colpiti dal flash di una luce al neon
che attraversò la notte
e toccò il suono del silenzio
E nella luce pura vidi
migliaia di persone, o forse più
persone che parlavano senza emettere suoni
persone che ascoltavano senza udire
persone che scrivevano canzoni
che le voci non avrebbero mai cantato
e nessuno osava
disturbare il suono del silenzio
“Stupidi” io dissi, “voi non sapete
che il silenzio cresce come un cancro
ascoltate le mie parole che io posso insegnarvi,
aggrappatevi alle mie braccia che io posso raggiungervi”
Ma le mie parole caddero come gocce di pioggia,
e riecheggiarono, nei pozzi del silenzio
E la gente si inchinava e pregava
al Dio neon che avevano creato.
e l’insegna proiettò il suo avvertimento,
tra le parole che stava delineando.
e l’insegna disse “le parole dei profeti
sono scritte sui muri delle metropolitane
e sui muri delle case popolari.”
E sussurrò nel suono del silenzio
La falsità
Post n°24 pubblicato il 30 Marzo 2009 da emilio.scirocchi
La falsità delle persone mi sconcerta
inibisce la mia compassione
mi fa cattivo
rende aspri i miei pensieri
E’ come la bella facciata di un palazzo
curata nei minimi particolari
e bella agli occhi di chi
si accontenta di non varcare la soglia
e gode della vista esteriore
Entrando però
quel che sembrava visione
si mostra per quello che è
lasciando nel cuore e negli occhi
di chi era entrato a vedere
tristezza dolore e delusione
per quel che sembrava e che invece non è……
DEPR355ION
Post n°23 pubblicato il 26 Marzo 2009 da emilio.scirocchi
Caduta nel nero più nero del nero
Tornata alla luce e caduta di nuovo
Nel buio e nel freddo dei cambi d’umore
Nel vuoto di affetti e nella malinconia
Ti ho vista e ho veduto
Una piccola docile fragile stella
Splendente di luce che non sa di avere
Raggiante di luce che non sa apprezzare
Vivi ti prego ogni tuo momento
Per ogni battito di ciglia sorridi
Gioisci per ogni respiro che fai
Per ogni battito del cuore amati di più
Ritorna alla luce splendente d’amore
Richiudi per sempre la porta del buio
Immagina un cielo pieno di stelle
Ed un solo abbraccio in quel cielo
Goodbye (Pooh)
Post n°22 pubblicato il 16 Marzo 2009 da emilio.scirocchi
Il tempo è una marea
ci trascina via
sommerge i desideri
spazza via gli amori
e una volta ancora è tempo di confonderci
di guardarci andare e di voltare pagina
di dirci appena ricordati di me.
Il tempo e una scommessa
se lo perdi passa
ma noi che abbiamo vinto
ce ne resta tanto
per giocarci un altro amore e ancora crederci
per partire verso incontri lontanissimi
comunque sia ricordati di me.
Goodbye goodbye
goodbye goodbye
questa notte forse è l’ultima
teniamola per noi
se c’è un fuoco non lo spegnere
io ti ritroverò
goodbye goodbye…
Il tempo è un marinaio
giura di restare
ma appena s’alza il vento
vuole un altro mare
e noi siamo come il tempo pronti a correre
a scommettere a scappare a farci prendere
per dirci poi ricordati di me.
Nascere e morire
Post n°21 pubblicato il 11 Marzo 2009 da emilio.scirocchi
venire alla luce
andare nella luce
gioia per chi arriva
dolore per chi se ne va
sgomento per chi assiste
ad una nascita o ad una morte
eventi naturali e soprannaturali
Amico fragile (a Fabio Lia)
Post n°19 pubblicato il 30 Gennaio 2009 da emilio.scirocchi
La strada del centro
non è più la stessa
da quando tu
non ci sei più
La panchina ora è vuota
quei bar sono tristi
la “tua” sala giochi
ora vende telefoni
Ricordo quel giorno
di quasi 30 anni fa
compagno di scuola
amico d’infanzia
Ricordo quel giorno
di pochi giorni fa
la notizia in tv
e tu che non ci sei più
Maledetto sonno
Post n°17 pubblicato il 13 Novembre 2008 da emilio.scirocchi
Maledetto sonno
che non vieni mai
che mi sfiori
che mi illudi
che mi costringi a pensare a lei
incondizionatamente
inverosimilmente
impossibilmente
Maledetto sonno
che mi fai smaniare
che mi obblighi a stupirmi
dei due miracoli della mia vita
l’averla amata
e l’averla perduta
Insonnia
Post n°16 pubblicato il 09 Novembre 2008 da emilio.scirocchi
ciechi lampi di furore illuminano le pupille ed i pensieri
rabbia e vacui sentimenti tormentano le ore delle notti
ombre accompagnate da voci lontane e visi indefiniti
scacciano da me i sogni e il sonno…
I bambini e gli uomini soli
Post n°15 pubblicato il 12 Ottobre 2008 da emilio.scirocchi
I bambini e gli uomini soli sono foglie dello stesso ramo
ondeggiano sotto il soffio del vento e si scaldano del medesimo sole
restano immobili quando la pioggia li bagna ed hanno un lieve fremito
quando li accarezza la neve…
I bambini e gli uomini soli sono due momenti di una stessa vita
sono lo stesso bisogno di calore e sicurezza
sono due pagine dello stesso libro
e sono la stessa testarda cocciuta smania di essere al centro del mondo…
I bambini e gli uomini soli sono gocce dello stesso mare
sono compagni, sono complici, sono rivali in amore e sono inguaribili romantici
sono folli e ridono della loro follia e piangono e ridono con la stessa facilità
I bambini e gli uomini soli sono capaci come nessuno di amare …
Mai più primavera
Post n°14 pubblicato il 01 Ottobre 2008 da emilio.scirocchi
Il vuoto è la sensazione che da tempo mi accompagna ed è come se la primavera mi fosse sfuggita di mano. Il grigio inverno dei miei pensieri è ritornato
e niente sarà mai più uguale a prima.
Mai più sole, calore, dolce malinconia
non sarà più primavera…
Il tempo che passa
Post n°13 pubblicato il 23 Settembre 2008 da emilio.scirocchi
Il tempo che passa è scandito dalle lancette di un orologio
dall’imbiancarsi dei capelli, dall’accentuarsi delle rughe…
Il tempo che passa è amico e nemico insieme, fa paura e da coraggio
ti prepara e ti sorprende, te lo aspetti e ti stupisce…
Il tempo che passa cambia le abitudini, attenua i desideri
adegua i sogni al variare dell’età…
Il tempo che passa non sa di passare
si limita a scorrere ed il resto va da sè…
MV
Post n°12 pubblicato il 15 Settembre 2008 da emilio.scirocchi
Un amore smisurato, questo era ciò che provavo per te
un sentimento talmente forte da cancellare tutto il resto
da annullare le distanze, di spazio e di tempo, esistenti tra noi…
Grande, così talmente grande da impedirci di vivere la vita
prepotente e dolce, fragile e vigoroso alla stessa maniera
tormentoso e ardito, sconveniente e inebriante…
Ti guardavo ed ogni volta mi sorprendevo di vederti più bella sempre
sfioravo la tua pelle morbida e liscia, smaniosa di baci e carezze
e percepivo, ogni volta, una gioia dei sensi fino allora sconosciuta…
Mai cesserò di pensarti e mai riuscirò a dimenticarti
sarai sempre il mio pensiero felice e la mia inquietudine
la mia donna e la mia bambina insieme, ma quell’amore era troppo
e troppo poco è stato il tempo che ci ha visti insieme…
Cit.
Post n°11 pubblicato il 09 Settembre 2008 da emilio.scirocchi
C’è una discrepanza tra il sogno e la realtà, notevole, può anche succedere che qualche sogno non s’avveri, non è una tragedia, è un dolore…La vera tragedia è quando abbiamo la stessa voglia, lo stesso amore, la stessa passione, nello stesso medesimo tempo per un sogno e per una realtà che si eslcudono a vicenda, la tragedia è quando si mischiano, è quando non sappiamo più a che cosa dar ragione e la felicità invece è poter abitare queste due stanze separatamente e voler bene sia alla realtà che al sogno insieme, o divise…
Spazi di cielo
Post n°10 pubblicato il 08 Settembre 2008 da emilio.scirocchi
SPAZI DI CIELO SI SCHIUDONO DAVANTI AI MIEI PENSIERI
CHE LIEVI COME SOFFICI NUVOLE
SI PERDONO IN ESSI E SI LIBRANO VERSO LIDI IGNOTI…
MALINCONIE DI STAGIONE SI ALTERNANO A GIOIE EFFIMERE
IN UN AVVICENDARSI DI STATI D’ANIMO
CHE GENERANO NELLA MENTE ORA TRISTEZZA ORA LETIZIA …
COME PAIONO LONTANI ORA QUEI MOMENTI IN CUI IL MIO SPIRITO
APPESANTITO DALLA GRAVEZZA DELLA VITA
ERA INCAPACE DI GODERE DI QUESTI SPAZI DI CIELO…
Ti odio
Post n°9 pubblicato il 03 Settembre 2008 da emilio.scirocchi
Per le sensazioni che mi dai quando ti guardo
Per il tremore del mio cuore quando sfioro i tuoi capelli
Per le emozioni che provo quando accarezzo le tue mani
Per il tormento della mia anima quando il mio respiro si fa affannoso
Per le giornate gioiose e le notti insonni e disperate
Per il fugace sogno che mi hai donato e l’eterno incubo cui mi hai condannato
Per l’angoscia che mi coglie quando ti penso
Per tutto l’amore che provo e che non posso più dedicarti
EMON
Post n°8 pubblicato il 26 Agosto 2008 da emilio.scirocchi
Mi sorprende il vento del mare
Attraversa la mia anima.
Respiro con avidità
Il suo odore
A tratti salmastro
Tenue e leggero
Estasiante.
Rimango sulla spiaggia
E
Scorgo sul bagnasciuga
A pochi passi più in là
Visi e voci
A me familiari.
Ritorna alla mente
Roma e la fiera
Il primo giorno che ti ho vista
Amata
La gioia di te
E la mia fine…
La prima morte
Post n°7 pubblicato il 22 Agosto 2008 da emilio.scirocchi
Le onde che s’infrangono sulla spiaggia
scandiscono il tempo del mio dolore
Le nuvole basse all’orizzonte
confondono il già tenue confine tra cielo e mare
Il sole rossoarancio scompare a poco a poco dietro l’isola di Circe
Il cuore mi fa male
la mente mi scoppia
il mio respiro è affaticato…
Un albatro cammina sul bagnasciuga con fare goffo e curioso
cerca cibo
Cerco di cancellare, di dimenticare, di provare a nascondere
Ma non ci riesco, il dolore è troppo forte e assillante
La prima volta che si muore non si scorda facilmente
Di notte
Post n°6 pubblicato il 19 Agosto 2008 da emilio.scirocchi
Nella mia immensa solitudine
La notte mi fa compagnia
Con i suoi chiaroscuri pieni di mistero
E le sue ombre deformate…
I pini
Silenziosi e immobili
Come marmoree colonne doriche
Adornano la strada
Accompagnando il mio passo…
Vago nella mia città
Immersa nel sonno
In attesa che il sole
Pallido disco
Illumini un nuovo giorno…
Potrei incontrarti nuovamente
POTREI INCONTRARTI NUOVAMENTE…
Post n°5 pubblicato il 16 Agosto 2008 da emilio.scirocchi
Non riesco a fuggire da te
Il tuo cuore usuraio d’ amore
Mi cerca, mi trova, mi pretende
E cado di nuovo nel baratro che credevo sigillato
Le pareti intorno a me si stringono
Mi manca l’aria
Sento il cuore pulsarmi nella testa
Pensieri estinti riaffiorano con veemenza
Sensazioni dimenticate si riaffacciano vigorose
Sapori e odori mi squarciano la mente
Vorrei annientarti
Cancellare ogni tua traccia
Eliminarti per sempre
Ma sbaglierei
Perché poi
Potrei incontrarti nuovamente…
Il tuo ed il mio…
Post n°4 pubblicato il 12 Agosto 2008 da emilio.scirocchi
I tuoi sorrisi e le tue mani
Le mie partenze ed i miei ritorni
I tuoi capelli e le tue labbra
La mia vita e mio figlio
I tuoi fianchi e i tuoi sospiri
La mia terra ed il mio mare
La tua età ed i tuoi occhi
I miei ricordi e la mia casa
Le tue spalle e la tua schiena
Le mie gioie quotidiane
I tuoi momenti straordinari
La mia vita tanto per vivere
Il tuo troppo amarmi
Il mio troppo amarti
Per poter essere felici
Il tuo primo figlio
Il mio prossimo figlio
T’immagino così
Post n°2 pubblicato il 11 Agosto 2008 da emilio.scirocchi
T’immagino così
danzare a piedi nudi sotto i raggi lunari
con le stelle che ti guardano curiose
e la notte che ti fa compagnia
Passione e malinconia
gioia e tristezza
trasudano dalla tua danza
ed io ti guardo…
Ti guardo come ti guardavo allora
Ti guardo di più di allora
Ti guardo senza vederti
Ti guardo senza riconoscerti
Ti guardo senza riconoscermi
E sorrido….
Piove
Post n°1 pubblicato il 10 Agosto 2008 da emilio.scirocchi
l’odore acre delle strade
quando d’estate vengono bagnate dalla pioggia
mi riporta alla mente lampi di gioventù
quando, ancor piccino
i miei genitori mi riportavano a casa dal mare
in seguito allo scatenarsi di un improvviso temporale
e mi pare di rivedere quei luoghi
e mi pare di rivedere quei visi
e mi pare di udire quelle voci
e mi pare di tornare fanciullo
e di avere ancora tutto per possibilità…