Baci…

Dammi mille baci, poi cento
poi altri mille, poi ancora cento
poi altri mille, poi cento ancora.
Quindi, quando saremo stanchi di contarli,
continueremo a baciarci senza pensarci,
per non spaventarci, e perché nessuno,
nessuno dei tanti che ci invidiano,
possa farci del male sapendo che si può,
coi baci, essere tanto felici.”
Catullo

IL PRIMO E L’ULTIMO SGUARDO

Nella mente mi ritorna
Quel giorno a piazza d’armi
Tu seduta che mi guardi
Io impacciato ad aspettarti
E alla fine quel saluto
Quel abbraccio quegli sguardi
Tu che resti sulle scale
Voltata a guardarmi
Come se non ci credessi
Come se non fosse vero
Poi la vita che é trascorsa
E ha pensato a allontanarci
E per gioco del destino
Come tutto era iniziato
Si ripetono le cose
Si ripetono gli sguardi
Io che faccio per andare
Tu lì in piedi ad aspettarmi
Col bambino che ti guarda
E mi vede allontanarmi
E conserverò per sempre
Quei tuoi occhi e quegli sguardi
Il primo e l’ultimo saluto
Prima di perderci
E mai più ritrovarci

 

Sempre e per sempre…

” Non ero ancora in grado d’immaginare che in rarissimi casi, due persone s’incontrano e anche se si dividono dopo tanti anni, materialmente, per qualsiasi ragione, restano incollate con la pelle e con i pensieri per sempre. Sono insieme la molla che scatta per riportarle sempre vicine. Sono la foto mai dimenticata. Restano aggrappate l’uno alla vita dell’altra. In qualunque modo vada a finire, qualunque cosa accada, sono lontane dalle solite consuetudini. Sanno abitare una dimensione che nessuno sarà in grado di vedere se non la crede possibile. Il loro incontro condizionerà comunque il loro futuro, senza via di scampo. Ecco cosa significa strapparsi un pezzo di sè e consegnarlo inconsapevolmente ad un altro essere. Ogni donna merita un uomo che diventi il suo elastico, che si tenda per raggiungerla e poi si allontani per vederla vivere libera e viceversa. Il punto massimo dell’amore, stare bene nei propri spazi e trovarne uno in comune, a due, non per bisogno, non per insicurezze. Se vuoi davvero una donna, non la dimentichi, non ti arrendi e fai di tutto per la sua felicità e per la tua, la vostra. Non esistono valanghe di scuse insormontabili. Non vuoi più il resto pur avendo un’ampia libertà di scelta, il tuo pensiero il tuo sguardo è fermo lì dove lo avevi lasciato e quindi dove devi tornare.”

Massimo Bisotti

Alcune persone passano, altre resteranno sempre e per sempre….

Manchi tu…

Torano_PaoloMaggiani_02Mi mancano i tuoi baci

il sapore delle tue labbra

la dolcezza delle tue mani

la luce dei tuoi occhi

Mi manca la nostra intesa

le tue scenate di gelosia

il tuo broncio che durava un attimo

i tuoi occhi che ridevano coi miei

Mi manca la tua vita nella mia

le tue cose con le mie

le tue foto con le mie

le tue mani nelle mie

Mi manca la campana di Torano

che in quelle mattine d’amore

scandiva il tempo che sembrava volare

tra i baci e i vestiti sul pavimento

Mi manchi tu…..

 

Cura

Non sapevo se ringraziare il destino per averci fatti incontrare o se maledire il giorno in cui ti ho vista per la prima volta, ma di una cosa ero sicuro, che dovevo prendermi cura di te, che avrei dovuto prendermi cura di te…

Non ho smesso di pensarti…

Non ho smesso di pensarti,
vorrei tanto dirtelo.
Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare,
che mi manchi
e che ti penso.
Ma non ti cerco.
Non ti scrivo neppure ciao.
Non so come stai.
E mi manca saperlo.
Hai progetti?
Hai sorriso oggi?
Cos’hai sognato?
Esci?
Dove vai?
Hai dei sogni?
Hai mangiato?
Mi piacerebbe riuscire a cercarti.
Ma non ne ho la forza.
E neanche tu ne hai.
Ed allora restiamo ad aspettarci invano.
E pensiamoci.
E ricordami.
E ricordati che ti penso,
che non lo sai ma ti vivo ogni giorno,
che scrivo di te.
E ricordati che cercare e pensare son due cose diverse.
Ed io ti penso
ma non ti cerco.

Charles Bukowski

Vado via

VADO VIA

Post n°68 pubblicato il 05 Agosto 2015 da emilio.scirocchi

Vado via
da quei monti che sono stati anche miei
dai castagneti e dai corsi d’acqua
dalle piccole strette vie
piene di vita e di botteghe…
Vado via
dal campanile che scandiva le mie ore
dagli sguardi dietro le persiane chiuse
dal bianco marmo che splendeva al sole
dal muretto da cui scorgevo casa tua…
Vado via
dal nostro primo incontro in quella piazza
dal tuo viso che arrossiva ai miei sguardi
dalle nostre mani che si sfioravano
dalle nostre labbra che si volevano…
Vado via
dai tuoi occhi lucidi di pianto
dai tuoi fianchi sinuosi e morbidi
dal dolce sapore della tua pelle
dalla tua bocca che mi donava parole e baci…
Vado via
dall’amore che ci siamo scambiati
dai mille messaggi di ogni giorno
dalle telefonate interminabili
dal letto di quella piccola casa…
Vado via
anche se il mio cuore sanguina
e le mie lacrime sono amare
per la vita che avremmo potuto avere
e che, invece, sogneremo soltanto…

“T’sen dur”

T’sen dur

Post n°67 pubblicato il 01 Luglio 2015 da emilio.scirocchi

Odio quando vai via dopo che sei stata mia
mi resta poco di te
il tuo profumo nel letto disfatto
qualche capello sparso sul pavimento
il grande vuoto che mi lasci…
E ricomincio così un altra giornata
fatta di illusioni e speranze
ma non riesco ad allontanare da me
l’odore della tua pelle
il sapore dolce dei tuoi baci
i tuoi gemiti di piacere…
A volte penso, distrattamente
che tu sia mia davvero
che stasera al mio rientro
sulla porta di casa
ci sia il tuo sorriso ad attendermi
e invece no, non è così…
Ci siamo promessi ad altri
abbiamo altre vite
altri figli e altri giorni
altri mondi e altri sogni
parole e promesse dette
ad altri prima di noi…
“T’sen dur” mi dicevi sempre
ma la mia resistenza è fiaccata
dalle mille difficoltà quotidiane
dai mille problemi che ho
dall’impossibilità di viverti
a modo mio….
Passerà come tutto passa
anche la tristezza di averti
senza che tu sia mia davvero
e torneremo alle nostre vite
come ogni anno le rondini
tornano per la primavera…

E tu…e io…e noi…

E tu….e io….e noi…

Post n°66 pubblicato il 18 Marzo 2015 da emilio.scirocchi

I nostri occhi che si incontrano per la prima volta

Gli sguardi che si accarezzano in un ballo lento

La tua voce che entra nella mia testa

La voglia di noi che cresce sempre più

La passione che esplode all’improvviso

I respiri che diventano affannati

Le mie mani che cercano i tuoi fianchi

I vestiti che lasciano il posto alla pelle nuda

Le tue unghie rosse che affondano nella mia schiena

Le tue dita che accarezzano i miei capelli

Le tue labbra avide di baci

Le tue gambe lisce e morbide che intrecciano le mie

I tuoi seni dritti e tesi sul mio petto

La mia carne nella tua carne

Passione selvaggia che attraversa i nostri corpi

Uniti in un fremito d’amore

Rapiti in un estasi di voluttà

E il mondo fuori che non esiste più

E tu….e io….e noi…

Insieme…

INSIEME…

Post n°65 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da emilio.scirocchi

Mentre il silenzio mi avvolge e la notte cala lentamente
arrivano dall’oscurità buia e profonda
radi bagliori di luce che trafiggono le mie palpebre
illuminando sprazzi di cielo…
Accanto a me, come in un sogno, ti vedo apparire dolcemente
posare il tuo sguardo nel mio e prendere la mia mano…
Un attimo e le mie labbra sono appoggiate alle tue
con un gesto deciso ti stringo forte a me
carne nella carne, passione che esplode
i sensi che s’inebriano di odori e di sapori
attimi che profumano di eterno…
Restare poi fermi senza fiato, sfiniti dalla passione
estasiati dall’incontro delle nostre anime
liberi finalmente di amarci oltre ogni cosa
liberi finalmente di prometterci una vita nuova
insieme

Genova e Marianna

Genova e Marianna

Post n°64 pubblicato il 12 Febbraio 2015 da emilio.scirocchi

Marianna corre per le strade di Genova

Va veloce, sempre di fretta

D’altronde la vita non l’ha mai aspettata

Le è sempre sfuggita dalle mani

E lei sempre li, a rincorrere la felicità

Felicità sfuggente

Legata a due madri e due padri

e a nessuna madre e a nessun padre

Legata a un figlio e a un altro figlio

e a nessun figlio

Marianna ha molti uomini

ma nessun uomo

Eppure ha tanto amore da dare

Tanti sguardi, tanti sorrisi

tanta dolcezza da offrire

Lei che ride sempre

che risolve i suoi problemi

che gioca a pallone e corre in moto

con la stessa grazia e leggerezza

con cui ride alla sfortuna

Genova e Marianna

E Marianna è Genova

E.L.A.V.

E.L.A.V.

Post n°63 pubblicato il 09 Luglio 2014 da emilio.scirocchi

Vado via veloce
al mio fianco filari di vigne
lasciano spazio a prati di girasoli
e
nel rapido mutare dei paesaggi
ti penso…
immobile, imbarazzata e persa
nell’estasi dei miei baci
a tratti poi, scorgo nei tuoi sorrisi
emozioni e sensazioni di felicità
nuova vita che scorre nelle tue vene
gioia e malattia d’amore…
leggera come la rugiada mattutina poi svanisci
e io vado, veloce, tra filari di vigne e girasoli

Speranza

Speranza…

Post n°53 pubblicato il 16 Settembre 2012 da emilio.scirocchi

Credo che la felicità e la gioia siano lo scopo della vita. Se sappiamo che il futuro sarà molto buio o doloroso, perdiamo la nostra determinazione a vivere. Perciò la vita è qualcosa che si basa sulla speranza… Una qualità innata tra gli esseri senzienti, particolarmente tra gli esseri umani, è il bisogno o la forte inclinazione a incontrare o a provare la felicità e ad evitare la sofferenza o il dolore. Dunque l’intera base della vita umana è l’esperienza a vari livelli della felicità. Raggiungere o provare la felicità è lo scopo della vita.

– Dalai Lama

A cuor leggero

A cuor leggero

Post n°47 pubblicato il 02 Agosto 2012 da emilio.scirocchi

A cuor leggero ti dico addio
stremato da un amore senza futuro
straziato da chi soffre per colpa mia
A cuor leggero ti dico addio
oggi il pensiero divide
ciò che ieri il cuore ha unito
A cuor leggero ti dico addio
perché il tempo
che credevamo nostro
nostro non è mai stato
A cuor leggero ti dico addio
perché è giusto così
perché questo non vivere
devasta l’anima mia…

Sii il mare che rifrangendosi sugli scogli…

Sii il mare che rifrangendosi sugli scogli

Post n°43 pubblicato il 21 Giugno 2012 da emilio.scirocchi

Sii il mare che rifrangendosi sugli scogli
torna a ricomporsi e a riprovarci ancora
ad abbattere quella infrangibile barriera
mai stanco di cimentarsi

sii come il vento che soffia imperterrito
mai pago della sua furia
finché non riesce a montare
e ad abbattere case e palazzi

sii come la goccia che scava
e a forza di ricadere sempre nello stesso punto
riesce nel suo impossibile intento
quello di penetrare l’indistruttibile

sii come il fiore che, fragile
sbuca in mezzo al deserto
dove non c’è acqua ma solo un rovente sole
e nonostante ciò, egli vive

sii come la neve che ammanta tutte le cose
e copre, pudica, tutto il male del mondo
di un manto bianco e pulito
che nasconde le miserie dell’uomo

sii come la carne che, lussuriosa
cerca sempre il suo appagamento
anche quando sa che l’oggetto del suo desiderio
ormai è partito per sempre

sii come il cuore che
non smette mai di battere
anche quando il suo unico scopo
il suo unico fine, è ormai perduto per sempre

sii come il mare che rifrangendosi sugli scogli,
dovesse impiegare mille anni,
riuscirà alla fine a piegare quell’ostacolo
a consumarlo pian piano e ad averne ragione

perché noi in questa vita
siamo solo un tentativo
ed è questo che ci fa grandi
perché se non tentassimo ancora
saremmo già con i piedi avanti!

…Jim Morrison

Passione e piacere

Passione e piacere

Post n°37 pubblicato il 23 Marzo 2010 da emilio.scirocchi

La nebbia che cala sui miei occhi quando sento il tuo profumo è estasi d’amore

Le tue mani fra le mie, occhi negli occhi, respiro nel respiro

I tuoi fianchi bramosi di carezze, la tua schiena nuda, le tue spalle lisce

I tuoi capelli biondomiele, lisci, lunghi, morbidi come nuvole

Le tue gambe tese, sinuose e turgide, porte del mio sogno

I tuoi seni statuari, eretti, tesi verso il piacere e verso di me

Impazziscono i miei sensi in un turbine di passione che m’inebria