Mercati emergenti, adesso le spine cominciano a pungere i trader

I venti di bufera spirano forti su molti mercati emergenti che appena qualche tempo fa venivano esaltati. Le criticità di alcune economie sono venute fuori con tutto il carico di preoccupazioni che ne consegue. Spesso gli emergenti vengono esaltati per i loro tassi di crescita importanti, che spesso sono molto superiori a quelli dei paesi sviluppati. Ma non sempre si viene messi in guardia circa le difficoltà sottostanti nel mantenere quei livelli, o peggio ancora dell’instabilità che può far scoppiare il mercato.

La crisi dei mercati emergenti

mercati emergentiSono tanti i paesi dei mercati emergenti nell’occhio del ciclone, come Brasile e Argentina. Ma anche Sud Africa, Turchia; Messico. In Brasile ad esempio la frenata del Real ha costretto a numerosi interventi la Banca Centrale. Tuttavia anche il prodigarsi dell’istituto centrale non è bastato ad arrestare la discesa della valuta. Essa è proseguita, e basta vedere il cambio euro real brasiliano oppure dollaro-real per rendersi conto di quanto sia scivolata la moneta sudamericana.

Sempre in Sudamerica, un altro caso choc è quello dell’Argentina. Chi fa investimenti con i migliori siti trading online affidabili ha visto come il peso ha perso oltre il 20% del proprio valore nei confronti del dollaro, generando una brusca impennata dell’inflazione che ha portato a una crescita del costo della vita pari al 30% da gennaio scorso. Dopo il tracollo del peso e una serie di rialzi shock dei tassi fino al 40%, il governo ha annuncio un ampio accordo di finanziamento con il Fondo Monetario Internazionale (da 50 miliardi di dollari). Neppure questo però è stato sufficiente per frenare la discesa verticale della valuta.

Questi esempi fanno capire che la leva dei tassi di interesse azionabile dalle banche centrali non sempre funziona a divere. Se il contesto generale è dominato da sfiducia e diffidenza, i tassi di interesse più elevati possono alimentare, anziché fermare, situazioni di instabilità.

Mercati emergenti, adesso le spine cominciano a pungere i traderultima modifica: 2018-06-11T11:58:18+02:00da nonsparei

Potrebbero interessarti anche...