Lavoro, Italia tra i peggiori al mondo per allineamento tra richiesta e offerta

Una delle gravi distorsioni del mercato del lavoro italiano, è che i percorsi di studio dei nostri giovani sono molto disallineati rispetto alle esigenze del mercato. In pratica ci formiamo tra i banchi di scuola/università per fare quel mestiere o quell’altro, ma in realtà il mercato chiede altre figure professionali.

Lavoro e competenze

occupazione lavoroPer capire quanto grave sia questo fenomeno nel nostro paese, basta pensare che siamo al terzultimo posto al mondo nella classifica di “allineamento” tra i campi di studio scelti dai giovani e le esigenze del mercato del lavoro. Peggio di noi stanno messe solo Corea del Sud e Inghilterra/Irlanda del Nord. Lo ha evidenziato una ricerca di J.P. Morgan e Bocconi, che ha pure portato in luce altri aspetti interessanti. .

Ad esempio, nonostante siamo trai paesi con la percentuale più bassa di laureati questo non influisce molto sul lavoro. Il tasso di disoccupazione è infatti equilibrato tra non laureati e laureati. Il motivo è che i giovani continuano a scegliere il percorso di studi in base alle proprie attitudini e preferenze, mentre trascurano le opportunità professionali. Per questo la disoccupazione dei giovani laureati italiani finisce per essere 4 volte quella dei colleghi tedeschi (da noi è nel range 8-13%, contro 2-4% in Germania). In Germania ci sono molti più laureati in informatica, ingegneria ed economia e management, mentre l’Italia doppia la Germania per laureati in scienze sociali e in discipline artistiche e umanistiche, che nel mondo del lavoro creano un imbuto.

Non sarebbe male arrivare a costruire una “scheda pubblica” per ciascuna facoltà, indicando il reddito atteso da quel percorso di studi e il grado di occupazione. E’ una cosa che accade ad esempio in una realtà più complessa, come gli Stati Uniti.

Skills e titoli di studio

Ad aggravare il quadro c’è pure un altro duplice aspetto. Spesso le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle apprese tra i banchi non coincidono per niente. E inoltre i titoli rilasciati dal sistema scolastico/universitario non risultano davvero informativi delle effettive competenze delle persone. Questo spiega perché la percentuale di italiani che lavorano in posizioni non adatte al loro titolo di studio è molto alta.

Lavoro, Italia tra i peggiori al mondo per allineamento tra richiesta e offertaultima modifica: 2019-02-14T09:37:38+01:00da nonsparei

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