Prezzi delle abitazioni, ancora un calo nel primo trimestre del 2019

Calano i prezzi delle abitazioni già esistenti, mentre un timido segnale di ripresa arriva dalle case di nuova costruzione. E’ questo il quadro che emerge dagli ultimi dati dell’Istat.

I dati sui prezzi delle abitazioni

Nel primo trimestre di quest’anno, complessivamente i prezzi sono calati dello 0,5% rispetto al trimestre precedente. La flessione dell’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) è prevalentemente frutto del calo dei prezzi delle abitazioni già esistenti, che hanno registrato un -1,3% (rispetto al -0,7% nel trimestre precedente). Le case di nuova costruzione invece salgono dell’1,7%, mostrando un’accelerazione rispetto al +0,6% del quarto trimestre del 2018.

Se il confronto viene fatto rispetto al primo trimestre dello scorso anno, entrambi gli indici registrano un calo. Le abitazioni nuove e quelle esistenti hanno visto i prezzi ridursi rispettivamente di -0,5% e -0,6%. Se il confronto viene fatto con i dati di qualche anno fa, subito dopo lo scoppio della crisi, lo scenario diventa ancora più grave. Rispetto al 2010 i prezzi sono infatti scesi del 17,2%, a causa esclusivamente delle abitazioni esistenti i cui prezzi sono crollati del 23,7%, mentre per quelli delle case nuove si registra un aumento, seppur debole (+0,8%).

Transazioni su, quotazioni giù

La lunga crisi economica ha lasciato profonde crepe nel mattone, che comunque rimane la forma di investimento preferita degli italiani. La cosa più preoccupante è che il mercato italiano è l’unico in Europa a soffrire. Questa dinamica di prezzo peraltro si muove in controtendenza rispetto alla vivacità del mercato, che di per sé sta registrando una crescita del numero di transazioni immobiliari. Infatti nel primo trimestre di quest’anno c’è stato un incremento dell’8,8% annuo per il settore residenziale. Ma questo non basta a far recuperare terreno alle quotazioni del mattone (anche se va sottolineato che in alcuni casi arrivate a livelli prossimi alla bolla).