Lavoro, ecco le lauree che favoriscono i giovani per trovarne uno subito e guadagnare di più

Il sogno di un giovane italiano che completa un percorso di studi, è quello di ottenere subito un lavoro. Riguardo alla retribuzione, nessuno si illude di avere subito un contratto “sostanzioso”, ma l’importante è che ci siano prospettive per poter accrescere anche la propria busta paga mensile.

Giovani, laurea e lavoro

lavoratori-imprese-manifatturierePurtroppo lo scoppio della pandemia ha inciso in modo evidente anche sulle prospettive di impiego dei giovani italiani laureati. Si è infatti abbassata la percentuale di coloro che riescono a trovare presto una collocazione nel mercato del lavoro.
Secondo uno studio di Almalaurea, il tasso di occupazione entro un anno dal conseguimento della laurea è sceso al 69,5% tra i laureati di primo livello, in calo rispettivamente del 4,9% rispetto all’epoca pre-Covid.
E’ sceso invece al 68,1% tra quelli magistrali, ossia in diminuzione del 3,6% rispetto alla precedente rilevazione.

Il segmento ITC trova prima lavoro

Se guardiamo alle specifiche discipline, nei cinque anni che seguono il conseguimento del titolo accademico, il tasso di occupazione vede favoriti i laureati del gruppo informatica e tecnologie (ICT) con il 97,2% mentre i laureati del gruppo arte e design chiudono la classifica (vedi grafico) con il 76,6%.

Ma la pandemia ha avuto un impatto sul rapporto tra lavoro e laurea, anche sotto un altro punto di vista.
Ha infatti aumentato la quota dei giovani che vengono impiegati subito in smart working. Il 19,8% (+3,1%) dei laureati di primo livello e il 37% (+4,3%) dei laureati di secondo livello, hanno avuto questo tipo di impiego nel 2020.

Retribuzione

Riguardo allo stipendio, c’è stata una piccola crescita di quelli medi. A un anno dalla fine degli studi, la retribuzione mensile media è 1.270 (+5,4%) euro netti per i laureati di primo livello e 1.364 (+6,4%) per quelli di secondo livello, rispetto al 2019. Questo dato trova spiegazione nel grande numero di laureati del gruppo medico-sanitario e farmaceutico entrati nel mondo del lavoro nel 2020.
Proprio questo gruppo, è quello che guadagna di più rispetto al resto dei “colleghi”: il gruppo medico-sanitario e farmaceutico ha 302 euro in più rispetto a quelli del gruppo letterario-umanistico.
Molto meglio della media fanno anche i laureati del segmento ICT (informatica e tecnologie), che guadagnano 225 euro in più, e quelli del gruppo ingegneria industriale, +178 euro mensili.

Forse può interessare: stipendio e giovani, i laureati italiani rimangono in coda ala classifica della UE.

Lavoro, ecco le lauree che favoriscono i giovani per trovarne uno subito e guadagnare di piùultima modifica: 2021-08-09T09:53:32+02:00da nonsparei

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