Imprese degli stranieri in aumento, superato anche il periodo pre-Covid

Le imprese aperte dagli stranieri in Italia, stanno vivendo una fase di nuova crescita dopo la brusca battuta d’arresto registrata durante il periodo pandemico. A evidenziarlo è una analisi fatta da Unioncamere e InfoCamere.

Il dato sulle imprese degli stranieri

artigianatoSulla base dei dati risultanti presso il Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, al 30 giugno 2021, il numero di attività riconducibili a cittadini stranieri nel primo semestre del 2021, non solo ha raggiunto ma ha finanche superato quello dello stesso periodo del 2019, ossia prima dello scoppio della crisi sanitaria.
Il saldo totale di imprese, grazie ad una rinnovata vitalità di iniziativa degli immigrati, è stato 16.197 unità.

La crescita anche rispetto all’era pre-Covid

Se tale numero è stato decisamente più alto rispetto allo scorso anno (ma c’era la pandemia), colpisce che sia stato molto più alto anche del corrispondente periodo del 2019. Nel primo semestre di quell’anno infatti, il saldo netto delle imprese di stranieri fu di 10.205 unità.
Al di là dei numeri, è quello che essi raccontano ad essere importante. Infatti evidenziano in modo chiaro che l’imprenditoria straniera è ormai una parte strutturalmente significativa del nostro sistema di imprese.

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Settore economico e veste giuridica

Commercio al dettaglio (160.415 imprese), lavori di costruzione specializzati (123.225) e ristorazione (49.339) costituiscono le attività in assoluto più praticate dagli imprenditori stranieri nel nostro Paese.
Riguardo invece alla veste giuridica delle imprese straniere, nel 75% dei casi si sceglie la forma più semplice, ossia quella dell’impresa individuale.
Non è comunque di poco conto la quota di coloro che scelgono le vesti più complesse delle società di capitale.

Le regioni dove sono più attivi

Dal punto di vista geografico, la regione dove si registra l’intraprendenza maggiore è (In valore assoluto) la Lombardia, dove hanno sede 124.603 imprese guidate da persone nate fuori dei confini nazionali. Sul podio si piazzano anche Lazio (81.938) e la Toscana (58.937).
Se invece consideriamo la quota di imprese in mano agli stranieri, rispetto al totale locale, allora a guidare la classifica è la Toscana (14,4%), seguita da Liguria (14,3) e Lombardia (13). Il numero di imprese straniere invece è il più basso in Basilicata (3,9), Valle d’Aosta e Sicilia (6,1).

Imprese degli stranieri in aumento, superato anche il periodo pre-Covidultima modifica: 2021-08-16T10:00:01+02:00da nonsparei

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