Mercato azionario, senza Wall Street le Borse europee viaggiano piano
L’assenza di Wall Street si fa sentire sul mercato azionario. A causa della festività del Ringraziamento la borsa americana resta chiusa, e domandi sarà aperta in regime ridotto. Questo rende fiacca la giornata, anche per l’assenza di grande spunti macro.
Le Borse Europee riescono a regalarsi qualche passettino in avanti, ad eccezione di Milano che rimane ferma sui valori della vigilia.
La giornata sul mercato azionario
Il mercato azionario continua a monitorare soprattutto l’andamento della quarta ondata Covid (ieri nuovi record di contagi in Germania oltre quota 75mila), che ha già provocato nuove misure restrittive in diversi Paesi.
Nel frattempo la BCE ha fatto sapere che la prossima tornata di dati macro, quelli di dicembre, in ogni caso non saranno sufficienti a rappresentare un quadro preciso di tutte le incertezze che avvologono le future prospettive economiche e dell’inflazione.
La chiusura delle Borse
A Milano l’indice Ftse Mib, dopo essere partito con il piede giusto, perde subito slancio e alla fine segna -0,04% in area 27.098 punti. L’indicatore ATR analisi tecnica evidenzia il calo della volatilità del nostro mercato azionario.
Nel resto d’Europa si viaggia invece con qualche guadagno. Il DAX di Francoforte cresce di 0,25%. Londra aumenta dello 0,33%, Parigi dello 0,48%.
La giornata di Milano
Sul mercato azionario di Milano, il controvalore degli scambi è stato pari a 1,87 miliardi; i volumi si sono attestati a 1,48 miliardi di azioni, rispetto ai 2,56 miliardi precedenti.
Il miglior titolo del giorno è Campari (+2,51%), che sfrutta l’effetto positivo del rally di Remy Cointreau dopo i conti semestrali in crescita.
Bene anche Enel (+1,48) dopo il nuovo piano strategico al 2024 che accelera sul fronte investimenti green.
Cresce anche Amplifon, che mostra un incremento dell’1,31%.
Giornata fiacca per Generali (-0,43%) che annuncia trattative esclusive con Crédit Agricole Assurances per l’acquisizione di La Médicale.
Dopo giorni intensissimi (chi sa cos’è lo slippage ne ha visto i segni), si allenta un po’ vivacità attorno a TIM, che chiude come peggiore del giorno (-2,65%).