Mercato europeo delle auto, a giugno riparte la crescita
Gli ultimi dati resi noti da ACEA, l’associazione europea che riunisce le case automobilistiche del vecchio continente, evidenzia un ritorno alla crescita per il mercato europeo delle auto.
Il report di Acea
In base ai dati resi noti dall’associazione, nel mese di giugno il mercato europeo delle auto – che comprende i territori di UE, Efta e UK – ha segnato un incremento del 18,7% su base annua. Le auto immatricolate sono state 1.265.678.
Anche i dati del primo semestre dell’anno sono molto positivi. Le immatricolazioni sono cresciute del 17,6%, arrivando a 6,5 milioni di veicoli.
Una crescita diffusa
L’aspetto confortante è che praticamente tutti i mercati hanno registrato una crescita, con la sola eccezione dell’Ungheria (-1,4%).
Il mercato europeo beneficia soprattutto dei forti tassi di crescita che ci sono stati nei quattro maggiori paesi: Germania (+24,8%), Spagna (+13,3%), Francia (+11,5%) e Italia (+9,1%).
Il rimbalzo dopo la pandemia
Il miglioramento che il mercato europeo delle auto ha vissuto negli ultimi mesi, evidenzia che l’industria si sta rialzando dopo il difficile periodo della pandemia, quando le interruzioni nelle catene della fornitura avevano ostacolato la produzione.
Corrono le auto elettriche
È interessante sottolineare che nel mese di giugno c’è stato un vero e proprio boom di immatricolazioni di veicoli elettrici nell’Unione Europea. La quota di questi veicoli sull’intero mercato europeo delle auto è salita al 66,2% con oltre 158.000 immatricolate.
Complessivamente, la quota di mercato delle auto elettriche sale così al 15,1% (rispetto al 10,7% del giugno 2022). Le auto a batteria diventano così la terza scelta più popolare tra gli acquirenti di veicoli nuovi, realizzando per la prima volta il sorpasso rispetto ai veicoli diesel.
Le auto ibride-elettriche sono rimaste la seconda scelta più popolare tra gli acquirenti di auto nuove, rappresentando il 24,3% del mercato. La scelta più diffusa rimane però quella relativa alle auto a benzina, con una quota pari al 36,3%.
