Spesa per il turismo, l’Italia può brindare grazie agli americani

C’era molta preoccupazione per l’andamento del turismo lo scorso anno, dal momento che la guerra in Ucraina avrebbe privato il nostro settore dell’importantissima spesa cui ci avevano abituato i turisti russi. Invece l’anno è stato molto positivo grazie soprattutto al contributo degli americani, abituati a spendere molto e privilegiare soprattutto il lusso.

Il boom dei turisti USA che fanno spesa

La spesa complessiva è aumentata del 17% rispetto all’anno prima. Nei primi nove mesi del 2023 la spesa dei turisti americani in Italia ha raggiunto i 5,2 miliardi di euro, si tratta di una cifra notevole tenuto conto che in tutto l’anno precedente si erano fermati a 4,7 miliardi.

Questo dimostra come la ripresa del turismo americano dopo le restrizioni da Covid ha reso l’Italia una meta privilegiata per le vacanze dei turisti a stelle e strisce.
La loro presenza ha consentito di compensare il calo profondo dei turisti russi. Questi ultimi ci avevano abituati a presenze massicce nel nostro paese. Peraltro i russi sono anche larghi di spesa quando si tratta di ottenere il meglio dai servizi che possiamo offrire.

L’incognita cinese e il turismo arabo

Le prospettive future presentano un punto di domanda soprattutto per quanto riguarda il turismo cinese. Da molto tempo si sente dire che potrebbe esserci un boom di presenze orientali nel nostro paese, in special modo personaggi ricchi a delle grandi capacità di spesa, ma ogni anno queste attese vengono tradite e rinviate al futuro. Di turisti cinesi di fascia alta infatti ne vengono ancora pochi nel nostro paese.

Il settore turistico italiano guarda con interesse anche all’Arabia, che è un mercato molto piccolo ma decisamente importante in termini di spesa. Si tratta di una forma di turismo molto legato allo shopping e al divertimento, per questo motivo l’Italia è un po’ penalizzata vista la capacità attrattiva soprattutto dei luoghi d’arte e di cultura.

Un 2024 sotto le migliori stelle

Ad ogni modo, le prospettive per i prossimi mesi sono decisamente positive. Il turismo italiano, in particolare quello verso le città d’arte, continua a tirare parecchio. Le prenotazioni fioccano anche se non più con l’anticipo registrato ad esempio lo scorso anno, quando i turisti si organizzavano anche cinque mesi prima per paura di non trovare posto.