Lavoro, ogni anno 150.000 unità in meno a causa del calo demografico

Un fenomeno del quale si dibatte da tempo è quello dell’inesorabile calo demografico della popolazione residente in Italia. Si tratta di una situazione che incide anche sul mercato del lavoro, visto che secondo un recente sondaggio il nostro paese perde circa 150.000 lavoratori ogni anno.

I numeri sul lavoro

lavoratori-imprese-manifatturiereIl rapporto è stato realizzato dall’Area studi Legacoop e Prometeia. In base ad esso emerge che il sistema produttivo italiano ogni anno conta circa 600 mila uscite dal mercato del lavoro, a fronte di entrate che sono più o meno stabili a 450.000 unità. Si genera così un gap annuale di 150.000 lavoratori, che che finisce per pesare in modo pesante sull’economia industriale italiana.

La tendenza demografica

La principale causa di questo deficit è da ricercare nel calo demografico che ormai interessa il nostro paese da almeno 40 anni. Infatti da quando è cominciato il declino delle nascite in Italia, il trend di cui stiamo parlando è stato pressoché costante, a parte rare inversioni durate brevi periodi.

Rischio peggioramento

Lo scenario peraltro potrebbe anche peggiorare, dal momento che la generazione degli anni Sessanta è stata la più numerosa di sempre, ma ormai è prossima alla pensione. Questo significa che la perdita di forza lavoro nei prossimi anni sarà ancora più elevata.
Il quadro potrebbe aggravarsi anche a causa della ripresa del fenomeno dell’emigrazione, nuovamente in crescita come evidenziano gli ultimi dati di Istat.

Settori più colpiti e mismatch di mercato

Secondo l’indagine di Legacoop e Prometeia, l’abbandono del sistema produttivo riguarda principalmente il settore scientifico, ingegneristico ed economico.

Il fenomeno è aggravato dal mismatch tra offerta e domanda di lavoro. Abbiamo troppi laureati in materie umanistiche (addirittura arrivano al triplo o al quadruplo rispetto al lavoro disponibile), mentre per altre categorie c’è un deficit di personale e figure professionali. Questo rende complicato per le aziende rimpiazzare chi esce dal sistema produttivo. Si stima che nel settore terziario addirittura questa difficoltà arrivi al 40%. Peraltro il problema non riguarda solo lavoratori con alte competenze, ma pure personale poco qualificato.

Lavoro, ogni anno 150.000 unità in meno a causa del calo demograficoultima modifica: 2024-08-09T09:22:45+02:00da nonsparei

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