Imprese e consumatori, cala la fiducia nel mese di luglio

La crisi economica e i timori sempre più concreti di una recessione, si riflettono nell’andamento degli indicatori. Ad esempio quelli relativi alla fiducia di consumatori ed imprese. Come ha evidenziato Istat, entrambi sono infatti andati in calo.

I dati Istat su consumatori e imprese

L’ultima lettura, relativa al mese di luglio 2022, evidenzia infatti una diminuzione dell’indice del clima di fiducia dei consumatori, che passa da 98,3 a 94,8. Ma va in discesa anche l’indice composito di fiducia delle imprese, che scivola da 113,4 a 110,8 dopo il rimbalzo che c’era stato nel mese precedente.
L’istituto di statistica evidenzia inoltre che questi valori ci riportano ai livelli di maggio 2020, quando eravamo cioè nel pieno della prima ondata della pandemia da Covid 19.

Il lato dei consumatori

Per quanto riguarda l’andamento dell’indice di fiducia dei consumatori, viene evidenziato un calo di tutte le sue componenti.
Scendono infatti sia il clima economico che quello futuro. Il primo passa infatti da 93,9 a 84,9, mentre il secondo scivola da 98,8 a 92,9. Pochi mesi fa, entrambi superavano di gran lunga i 100 punti.

Il lato delle imprese

Per quanto riguarda il clima di fiducia delle imprese, nel mese di luglio il calo è evidenziato nella manifattura, dove l’indice scende da 109,5 a 106,7. Cala anche nei servizi di mercato, passando da 109,0 a 104,1. In questo ambito in particolare, Istat sottolinea il deterioramento di tutte le variabili che compongono l’indicatore, rispetto allo scorso mese.
Tuttavia, segnano un miglioramento nelle costruzioni (sale da 159,7 a 164,4) e nel commercio al dettaglio (cresce da 107,2 a 108,1). In questo ambito la dinamica negativa dei giudizi sulle vendite viene compensata dalle maggiori aspettative sulle vendite future.

Questi dati in calo riflettono il diffondersi di segnali e aspettative di indebolimento del clima economico. Peraltro va evidenziato che queste rilevazioni non hanno neppure tenuto conto della crisi di Governo, in quanto la rilevazione avviene nei primi quindici giorni del mese.