Tanto tempo fa si racconta che un piccolo fringuello sfuggi dalle fauci di un feroce gatto, ma riportò la frattura di un’ala. Poverello il tempo passava ma l’ala non accennava a permettergli di volare a lungo.Si avvicinava l’autunno il tempo di lasciare le foreste Celtiche del nord e volare in lidi più caldi.
Decise di chiedere rifugio ad un grosso faggio ma il signor faggio lo schernì:
– non ho tempo da perdere con i pidocchi
La quercia:
_ ho da pensare alle ghiande quasi mature
Il ciliegio:
– ho da colorarmi tutto e fare una bella figura per questo novembre
Il castagno:
– ho troppo da pensare a questi cardi e alle castagne
Il Frassino:
– Ho da frustare l’aria quando tira vento
Il Nocciolo:
– ho i primi fiori da tirare su
Il fringuello infine si rivolse al vecchio e curvo pino
Commosso lo accolse in una piega del tronco e così affrontarono il rigido inverno
ma…..la madre Natura che aveva ascoltato tutta la storia fu implacabile, punì quegli alberi così poco ospitale facendogli cadere tutte le foglie.
Il pino si sentì fiero di conservare i suoi aghi così a lungo beffeggiatida tutti gli alberi e arbusti del bosco.
Buon Gennaio voi cavalieri del web che passate di qui
Buona serata…. grazie del tuo passaggio da me…. ^___^
Anto’
Queste storielle sono davvero carine e di insegnamento. Peccato che ai nostri bimbi vengano propinate ‘altre storie’. Grazie per averci allietato e per il tuo passaggio da me. Paola
Forse in questo momento ho un animo troppo sensibile. Leggendo la tua storia mi sono ricordata, quando i miei bimbi erano piccoli e raccontavo loro delle storielle, le stesse che la mia nonna mi raccontava. Insegnamenti per la vita da grandi. Penso che comunque siano andate le cose, gli insegnamenti restano nel profondo del nostro animo e ci insegnano ad andare avanti. Ti ho letto con molto piacere, il tuo scritto è leggero, scorrevole….Bravo!