Cani e temporali, aiuto!

reve logo bigCosa fare e cosa non fare

Tranquilli, la situazione non sempre appare così drammatica e può essere affrontata anche con semplici, piccoli accorgimenti.
Spesso le paure del cane sono frutto di una erronea gestione da parte del proprietario che tende ad umanizzare il suo fido a quattro zampe e riempirlo di attenzioni inadeguate al contesto, ovviamente convinto dei suoi buoni propositi.

Anche in natura gli animali sperimentano il contatto con la furia degli elementi e reagiscono come madre natura ha voluto, ossia, rispondendo all’istinto di autoconservazione della specie e perciò andando a cercarsi un rifugio sicuro. Non c’è nessun umano a tranquillizzarli o coccolarli, eppure, gli animali sopravvivono benissimo!billy temporali aiuto

Ricordiamocelo, i cani hanno progenitori in comune con il lupo e come questi possiedono udito e olfatto estremamente sviluppati.
Grazie a questi sensi sopraffini, infatti, avvertono i tuoni con un’intensità maggiore, persino la carica elettrostatica e il cambio di odore nell’aria, tutti segnali che annunciano l’arrivo di un imminente e potenziale pericolo.

Tra le mura domestiche siamo addirittura noi stessi a segnalare al cane il cambiamento che spezza l’idilliaca e abitudinaria quotidianità, ad esempio chiudendo le finestre, rientrando la biancheria e, in generale, quell’attimo di frenesia in cui corriamo da una stanza all’altra: il cane questo lo capisce benissimo e si mette in allerta, esattamente come noi!

Ma come risponde normalmente un animale quando si sente messo alle strette?
Vi sono tre tipi di risposte dette freeze (immobilizzarsi), flight (fuga) o fight (lotta).

Immobilizzarsi sarebbe alquanto controproducente per un animale, significherebbe arrendersi al proprio destino e soccombere al pericolo.
Persino la lotta non sempre rappresenta la migliore delle risposte perché la fonte del pericolo, specialmente se ignota, potrebbe essere più forte e quindi sopraffarlo.
La fuga sarebbe la risposta più sensata e certamente la più sana per la sopravvivenza della specie, proprio per questo molti cani vanno a cercarsi un posticino sicuro e stretto, sotto il letto, nella loro cuccia, dietro il divano e tutto ciò che l’ambiente domestico può offrire.

Se il vostro cane risponde in quest’ultimo modo, lasciatelo fare, lui sa quel che fa, glielo ha insegnato mamma natura.
Quel che non dovete assolutamente fare è andare a tranquillizzarlo, con parole, carezze, giochi o premietti in cibo, poiché, al contrario rinforzereste il suo timore.
Dal punto di vista del cane le vostre coccole rappresentano una ricompensa e gli dicono che lui sta comportandosi in maniera corretta (“mi accarezzi, mi stai premiando e quindi sto facendo bene a nascondermi e a tremare!”)

Quello che possiamo fare, a meno che non siamo fuori casa in quel momento, è giocare di anticipo, alla prima ravvisaglia di temporale in arrivo.
Osserviamo il nostro cane con attenzione cercando di capire qual è il suo stato d’animo.
Se vediamo che la sua reazione non è eccessiva, continuiamo a fare quello che stavamo facendo, in tutta tranquillità, senza né ignorarlo del tutto, ma anche senza eccedere con le attenzioni muovendoci con calma e proponendo atteggiamenti positivi. Il cane lo percepisce e lo comprende!
Si può cercare anche di invogliare o coinvolgere il cane a fare qualche piccola attività di gioco in casa, senza forzarlo altrimenti lo stressiamo inutilmente. Proviamo a distrarlo dalla situazione che gli crea disagio facendogli capire che nonostante i lampi e i tuoni, lui in casa e con noi è al sicuro e la sua vita procede senza intoppi.

Purtroppo vi sono anche casi patologici in cui i cani manifestano reazioni eccessive, vuoi perché lo hanno appreso, vuoi perché così ci sono nati (fobie legate alla genetica). Se ciò dovesse mettere in pericolo la vita del cane, se ha ad esempio possibilità di fuggire e quindi rappresentare un pericolo per se stesso e per terzi (potrebbe finire sotto un auto e causare un incidente), in quel caso sarebbe certamente utile rivolgersi ad un Veterinario Comportamentalista e ad un esperto cinofilo al fine di valutare se sia il caso di pianificare un percorso di rieducazione comportamentale. Con la buona volontà e la costanza è possibile ridurre lo stato di stress o riuscire a tenere sotto controllo i casi più disperati per permettere al cane di viversi queste situazioni con più serenità.

Cani e temporali, aiuto!ultima modifica: 2018-09-01T21:25:56+02:00da ReveSportyDogs