EROS & PATHOS

Eros & Pathos .
Ho la testa confusa
molti sono i pensieri a cui voglio rinunciare ;
c’è troppa flemma tra le ammaliatrici
ed io non ho più tempo per giocare .
Io sono un romantico !
Voglio l’ispirazione ,il corteggio ,
il palpeggio di una matura musa  ;
voglio la  femmina complice
che mi bea e vizia .
Tu che mi pugnali alle spalle
squarci l’anima mia ,a esseri obesi ,
per il troppo patos il cuore tuo alteri ;
come il mio ,lo trafiggi e sanguina …
Sei tu la dea ,che dai  pulsione alla vita ,
vieni a me e mostrati  fiera !
Dammi , le suscitati emozioni;
dammi , la potenza passionale .
Dammi gli occhi che guardano il cielo !
Che san vedere e armonizzare ,
san  piangere di abbandoni e gioie ;
ma che sanno reagire …
Ora che sono vivo perderò il sonno !
Farò veglia alla mia solitudine ,
porto la nostalgia a passeggio  ;
abbracciato con la mia anima cammino .
Ma perché tu anima che giri
mi lasci mi prendi ,mi porti dove vuoi
fai di me l’ amante errante ?
Avvicinati alla mia ombra ,sarò reale  .
Chi sei tu dunque universo senza fondo  …
Chi sono io  ,mi chiedo ?
Osservo le azioni scellerate
su corpi inquieti e aria nebbiosa  .
Sei l’eros ,il pathos
Sei la freschezza che guizza ovattata ,
che nei sogni mi dondola e m’inebria ,
nelle promesse eterne mi dai respiro .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .

MALIA.

Malia .
E mi seduce la donna immobile
mi afferra l’anima
la mente mia strugge ,
con un fiore mi infligge la crudele sferza.
E si arriva a un  bivio …
tra i corvi le scellerate intenzioni
la bellezza plaudono,
nel dolore i fremiti.
Malia passione estrema!
Perenne incantesimo
ove il fascino seduce,
affezione pudica dal sortilegio equivoco,
la mia volontà s’impone
evapora nell’aria ,
in una bolla esplode .
Io che sono il sorriso
nella piaga affondo …
Creo penitenza all’altrui vita,
come la belva feroce,
la bocca sua sbrano.
Io burattino faccio il prepotente
mi solletico le mani …
mordo la fanciulla illesa,
l’irresistibile femmina dal cuore tenero.
Sei tu la mia malia ?
Il fascino di un’ombra  tenue …
penetri fugace nell’inquieto nido ;
nell’illusorio amare agguanti il mio torpore.
Giovanni Maffeo Poetanarratore .

SOFFRE L’AMORE .

 Soffre l’amore.
Che idiozia scoprirsi ritratto senza cornice ,
veleno lento senza sangue e si coagula …
Tu , che fosti la mia bella vita ,
affossi il mio amore  .
Si , soffre l’amore !
Nella menzogna di uno sguardo …
nell’avida speranza ,nell’infelice essenza ;
nell’indifferenza del cuore tuo .
Soffre l’amore  ,peccato che non ha fine
gioia immensa sul corpo tuo
pace dell’anima nei miei pensieri
rugoso palpito dell’ansia mia .
Sono allusive le mie parole :
sono, versi camuffati da lamenti i tuoi .
E benché tutto attinge
da te . proviene il mio dolore …
Emergi pure i miei sonni
essi si librano , nella concretezza dei sogni .
Ma , tu , che fuoco mordi ,
abbui i trascorsi istanti ,
in me rimarranno impetuosi
su epigrafe bianche …
nella rovente trappola ,
ogni recluso ,ha , cibo di riposo .
Non volermene oh rosa
la mia romanza è il sol castigo …
è favella di un tempo antico
ove in ginocchio l’amore e prego .
Giovanni Maffeo Poetanarratore .

NAUSEA .

Nausea .

( epiteto )

Scrivo di me e do a ognuno il suo bronzo

osservo e taccio il nulla mi scombina .

Con la faccia degli onesti la nuova era osservo

ne sento i lamenti ,la presunzione,

dei tanti atteggiamenti l’involucro dei danni .

E con prepotenza salvo le apparenze …

acceco il mio occhio lucido,

lo depongo in un cuore ironico

ove perpetuo il rito magico .

Seguo il senso obliquo

nel regresso cancello l’odio,

con la mente plaudo la follia

di io poeta la fatua forma .

Nausea ,nausea ,nausea …

squilibrio inutile che porta alla tragedia,

in apparenze affligge la dignità degli uomini .

Mi ravvedo dall’evidenza

alla presenza la bella femmina

il corpo appariscente e casto.

È la sua voce che ruggisce:

la voce della melodia chiama,

grida ,guardami !

No ,Non mi toccare …

Ho il prezioso seno .

Nausea ,alcova di mondi chiusi

ove l’amore resta tra le croci,

sfocia nel peccato veniale

nella timidezza di colui che guarda e s’affama .

Oh nausea!

Sei tu dunque il patema d’ogni vomito ?

Tu la nauseabonda miscela ,

penetri nell’insano ove ti conviene

nella mia anima ti trascini.

Giovanni Maffeo Poetanarratore .

ANCHE GLI ANGELI SI INNAMORANO .

ANCHE GLI ANGELI SI INNAMORANO .

E cadono dall’olimpo i frammenti di stelle

cadono su suoli benedetti bagnati di lacrime ,

si estendono al suolo come fiocchi di neve

sulle radure albeggiano luci alla venere .

Tra me penso …

che anche gli angeli si innamorano :

dall’alto lanciano le frecce di Cupido ,

la cui storia è diffusa nell’universo .

Egli è il Dio degli innamorati

lussurioso , concupiscente ,

porta con se il desiderio degli amati

ove diffonde la magia del fulmine .

Ma c’è altro di lui , altro penso :

ogni donna con esso s’ammoglia ,

negli spazi eterni colpisce al cuore

alle fanciulle fata la purezza dell’incanto .

E’ dunque ,anche gli angeli si innamorano!

Aprono portoni ai guelfi e ghibellini ,

con le ali aleggiano sulle acque dei delusi

s’afferrano al cosmo ove noi ci dissolviamo .

Giovanni Maffeo . Poetanarratore .