IO SONO L’EREMO .

Io sono l’eremo
 
Scrissi un tempo tante cose le cui lettere ,erano dirette ad una amata .
Le scrissi col cuore ,con la convinzione che fossero vere .
 
Ma ,io sono l’eremo
sul luogo sacro batto i piedi
batto l’oro sulla pietra ,
soffro , lo sdegno dei martiri
son schiavo, ho il morso del leone.
Tra i frastuoni umani è stordito il mio udito
impugna tregua di tormenti acri ,
spezzato il cuore
m’ha sepolto, fra le sue macerie .
Io sono la voce del delirio
falsa e aspra, flagello i sentimenti ,
mi insinuo nel tuo rifugio donna
nella iniqua sorte ,t’affliggo l’anima ,
indegno del tuo amore , mi umilio .
Sono quel che sono
un altro non lo sarò mai ,
le mie sono buone intenzioni
sul tuo benedetto corpo, semino il grano .
 
Sarò folle e loderò il tuo bacio
sarò per te pelle
e sulle tue labbra, poserò il piacere ,
sarò musica per le tue orecchie
la melodia ,tenera e crudele .
 
Giovanni Maffeo Poetanarratore .

ED IO SPERAI .

Ed io sperai .
Fu fatale il misericordioso addio
non ebbi diniego …
ebbi la strana sensazione dell’essere tradito .
Passarono giorni , mesi anni
passava in me il tempo dell’amore ,
l’infelice lacrima si tinse di veleno ;
lasciavo un mondo che mai era stato suo .
Ed io sperai che quel tempo fosse mio …
tra i saggi mi trovai a scrivere poesia
a immaginarmi re per un solo giorno ;
a dipingere foglie sul sagrato d’un altare  .
Deludente fu la sorte la mia evasa prospettiva
non ebbi riscontro vero …
si persero nel fango le finte congetture .
Fosti un’arma a doppio taglio donna !
La domanda vinse la vittoria ,
divenisti proposta d’occasione ;
in te nulla più era come prima .
Ed  io sperai che tu tornassi ad essere farfalla !
Fiore di campo del trepido respiro …
sperai di punire l’anima mia ;
di averti ancora negli occhi miei .
Ora tace in me il silenzio !
Tace l’aspro morso …
la cruda sferza m’ha reso forte ;
l’insaziabile desiderio in un altro cuore spera  .
Giovanni Maffeo Poetanarratore.

ANIMA E CORPO .

Anima e corpo .
Sei in  me con la tua  anima e il  tuo corpo
sangue che pulsa energia rinasce;
Fu disprezzo di acide parole il tuo amore
fosti presto la mia nemica .
Oggi tu  sei libera !
Candeggi  panni sbiaditi gli ridandone colore,
passano gli anni e hai paura di invecchiare …
hai il gelo che nel tuo cuore si avvicina .
E parli con vocaboli insignificanti
afferri il mio udito e taccio ,
in abbracci da te sorrisi colsi
ti persi e  fu presto naufragio .
Sei l’unica mia ragione d’essere
sei tu amore l’amore perso …
la bugia!
Raggio penetrante e si  fa’ scintilla
di pietra , in capezzoli di lava.
Giovanni Maffeo Poetanarratore.