Archivio mensile:gennaio 2019
IL TRAVAGLIO PERPETUO .
che gridai forte il canto mio ,
cercai i miei ripari in versi di poesia ;
fermai il destino narrando la parola .
E’ un travaglio perpetuo questa vita
e scrissi di te ,di terre e mari
di un Dio che vive tra di noi ;
di spazi vuoti da riempire
e malinconie che solo tu potrai perire.
Toccai con mano la realtà del fato !
Il confine vivente di un mondo stellare ,
vissi lo spirito e fui combattivo;
fu l’arma migliore per chi ha una mente pura .
Fu nell’età dell’oro che assaporai la carne nuda!
Toccai il sangue del proibito
e con mano il fiore del peccato ,
di una femmina ne fui innamorato;
si rese sterile all’evidenza d’un concreto.
Toccai il suo cuore amaro …
le sue labbra erano appese a un filo,
espiavo così i suoi silenziosi odori ;
rendeva povero l’evento che accadeva.
Più volte gli alati scempi mi misero alla prova ,
più volte rincorsi la brezza del brivido gelo:
mi tenevi appeso tra l’allegoria e il profano;
sulle membra, la fredda delusione.
Oggi vedo cadere su volti la cera del pianto !
Un travaglio perpetuo che mai avrà fine:
il dolce peccato che si nega all’innocenza ,
dalle violenze erotiche , il sudario asciugo.
GLI ANGELI BUONI .
nello sfacelo del mondo si va a casare ,
s’incarna nell’anima innocente
nell’impossibile rimedio mi da salvezza .
Tu angelo buono , mi salvi dalle rovine
figlio mio ,fratello della pace ,
l’ora mia hai voluto
nell’attimo irrequieto mi hai dato luce
mi hai dato un bacio di sfuggita .
Mi hai ridato la terra sotto i piedi
l’attimo pietoso dell’indifferenza evasa ,
la vita preziosa che nello spazio tempo
inghiotte singhiozzi e lacrime ,
snuda la soave dolcezza ch’è s’era chiusa .
Sei sceso sul bianco manto a portarmi rose
a stendermi ancora su i campi elisi
a rendere vive le mie mani
per congiungerle e pregare .
Sei leggenda ,sei figlio del cielo
è grande il tuo cuore ,largo il tuo alveare …
in qualunque luogo inghiotti polvere di neve
vigili le mie stagioni tra le fiamme e il paradiso.
IL VUOTO DELL’ANIMA .
Il vuoto dell’anima.
L’umana magia in me vive
dal sangue della mia amata sorge,
la malinconica , chimera infrango ;
è l’ultimo desiderio che io afferro.
Ferroso mi adagio nei miei desideri e dolore creo ,
in un’anima viva non si dà mai pace ,
resta smarrita nel vuoto , sola ,abbandonata ;
combattuta ,nel laconico pensiero pulsa .
Ed è il primo istinto che si fa avanti
con tenacia la corteccia scorza ,
si resta legati per quel fiore creduto rosa ,
io sprovveduto, son digiuno d’ogni cosa ;
faccio il papavero rosso in mezzo al grano .
Il vuoto dell’anima ,è il mio , il tuo ,
il vostro risoluto !
Prigioniero di terra ,di fogliame e gemme al vento ;
dilapidatore di coscienza
profetizzo l’arroganza altrui .
E sanguina quest’anima mia ,non si da pace!
Si è infatuata della lussuriosa rosa,
s’adagia sulla caprigna dea ;
leggiadra ai soli raggi puri .
Io che credo ancora alle favole !
Alla mela di Eva e il pomo di Adamo …
a cappuccetto rosso e il cattivo lupo ,
a Biancaneve e il bacio del suo principino .
Fui geloso si, nei trascorsi tempi :
mischiavo l’onore con l’amore ,non vedevo …
davo di me , il genuino dono ;
quel sangue rosso che s’infiora tra vene .
La mia anima trova ora luce
e nel mio corpo vuole ritornare a vivere,
ad accendere ancora trepidazioni ;
a scegliere chi ha un cuore per amare .
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
SE MI VUOI SOGNARE .
tra lusinghe di sole e gocce di sale
di lacrime e graffia la luna innamorata ,
che nella notte degli amori strega il mio inno.
Tu il culmine ,il mio vacillo
sei il rosso lampo …
esorti la voce dei muti , le mie strofe
canti lode nel coro delle stelle .
Se mi vuoi sognare liberati dal tuo male !
Seguimi ,ascoltami e taci ,leggi le mie strofe ,
il vivente filo che in te ci lega
nel tumulto dei mimi sangue arrossa .
Se mi vuoi sognare devi vivermi !
Conquistare ,la tragedia dei primi fiori
la luce silenziosa che mai osa …
si musica tra le nuvole e il mondo ruota .
E’ essenza senza esternazione, ne vena
cospargi la devozione dei risentimenti ,
e nel mio sguardo scopri l’agonia
il bene ch’è t’ho voluto il sogno mio mi ripaghi.
NON COPRIRE DI INCHIOSTRO LE TUE LACRIME .
stasera palpita su i due amanti …
ha colori accesi e copre d’ inchiostro le tue lacrime ,
nell’altro sole s’asciugano vizze e secche ….
si insinuano ribelli nei panni smessi degli amori traditi .
in amore, in filosofia tutto si muta si conviene …
come l’acqua scorre e va al ruscello
apri scenari e migri ragioni estreme .
patibolo di illuse albe ,lido solitario di tesori e lodi ,
ove un tempo s’alzò il mio sguardo e s’abbassò la luce
ove il mio capo mai più’ si poserà’ sul tuo cuore .
apri al vento la mia voce ,
al libeccio ove ondeggiano le rose ,
s’alzano petali leggeri e da essi i sorrisi rabbiosi
i più’ reconditi sogni dei nostri attimi felici .
VENTO DI PASSIONE .
Vento di passione .
è la nota muta ,
e tu , la trasformi in musica
la rendi unica ,è la lirica dei tuoi sogni .
Calda è l’aria
c’è vento di passione al di la del mare …
è forse pazzia la mia ,
rendere reale il nostro amore .
E mi inchino al volere di un sublime
ti chiedo se tutto è vero?
L’inferno culla i miei dolori ,
nel sonno bagordo giace ;
nello stupro dei tripudi il dolo .
La mia lacrima è al bivio!
L’anima scalmana ha le gesta dei sbadigli ,
in essi i sospiri inermi ,
i cruenti orpelli mai si rassegnano .
E tra le fanciulle di questa terra
affascini me col tuo sorriso ,
vortice vorticoso colori il bello ;
irradi le vezzose albe .
Sono io il traditore !
Quello che non sa amare
quello che piega il ferro …
l’adorabile bellezza ignora .
Tu il vento di passione
diffondi l’allegria nell’aria
da i monti scendi a valle ,
come polline tra le stelle spandi effluivi .
Sei tu l’argilla e brilli !
Il sole ch‘è non ti oscura mai …
NON GETTARE VIA QUESTO AMORE .
dal mio pensiero
che col labbro tuo chiami,
di te amore odo .
Non gettare via l’anima mia !
La rosa rossa ,che resiste all’intemperie ,
è come uccidersi dentro …
è una lenta agonia che non dà respiro.
Non farlo!
Resta confusa nell’abbaglio ,
ti farò da guida e troveremo la nostra strada ;
nello strillo delle cicale
ovunque alba , l’azzurro del tremulo cielo.
No , non gettare via questo amore !
Lascia limpida l’acqua dei tuoi pensieri ,
risorgi viva; semina con me un fiore,
tu che mi lasci nelle pensose attese
disperato fuggo ,nella più tetra ombra .
E se col pianto di stelle ti vai a coricare
dalle tue labbra rosse esce la malinconia ,
metti tra le tue braccia la mia anima al sicuro
è ascolta aria di neve
Tu , la Mia , amata e musa .
TRA FANTASIA E REALTA’
e sul fuoco cadrà la neve ,
soffocherà l’inverno mio
fa rifiorire le gemme dei rami .
Tra fantasia e realtà c’è il veniale peccato
l’empirica essenza non ha spoglie,
ha l’eco marmoreo che sbatte contro il muro
le tracce bionde delle tue onde bianche .
Esorto dunque questo eterno
all’amata , dal volto fragile
col suo addio mi ha dato il vuoto ,
mi ha donato i dolorosi infusi .
E venendo meno alle buone intenzioni
mi acciglio negli sguardi seri :
nel cuore della fata mi attorciglio
ove mi spoglia il suo pianto e si veste da regina.
Tra fantasia e realtà c’è un abisso :
il suo amore mesto si muta
tuona e assorda , il bagliore addoglia ,
nell’ombroso bosco libera il suo grillo .
E dove il ferro tiene ,
l’afferro per non lasciarla andare
saldo il talamo della pietra lavica,
nei suoi occhi il verde spetra
in fuggiaschi desideri svelo il mio delirio .
LE ALI DELLA LIBERTA’ .
anime sole librano nell’aria ,
la musica è la loro voce
il sorriso è l’apparenza della pace .
Vola in te ,in alto il desio !
Su foto sfocate albeggia la tua luce …
Vivi il bene prezioso e fatti rosa ;
di un attimo , ne fai fato .
È un amore che in noi dimora !
Mai potrà finire ,mai pentirsi d’essere sinceri …
da sempre si nasce liberi ,
da sempre i brividi tremano .
Le ali della libertà sono foglie al vento
è il volo che mi porta a te anima ,
con te sugli allori plano
nell’etere più lontano ove sorge il sole.
Sorge la foce da essa mi disseto ,
rivelo ai pochi sognatori i palpiti impuri
all’innocente carcerato al libero amore ,
ai misteri della fede e a chi di essa se ne fa scudo.
Io non volo !
Ho la terra sotto i piedi ,
pesanti sono le mie suole …
aderiscono a pesanti arcobaleni ;
alle ipocrite labbra ove io baciai la lussuria .
Non volo, trascino con me le ferite aperte mai chiuse ,
sulle spalle della noia ricevo da te filtri infami .