Dire “Padre”

 

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16 GIUGNO 2022

GIOVEDÌ DELLA XI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Sir 48,1-14 NV [gr. 48,1-14]

Salmo: Sal 96 (97)

Vangelo: Mt 6,7-15

 

“Voi dunque pregate così”.

Gesù ci suggerisce come pregare e la prima parola della preghiera comincia con: “Padre”.

Dinanzi a Lui, torniamo come bambini che non hanno ancora imparato a parlare, e sanno solo dire “mamma” o “papà”; ma quell’unica parola, scatena nel cuore del Padre, la gioia di aver sentito la voce del figlio.

Dio Padre è in attesa di sentirsi chiamare: “Padre” e che noi siamo desiderosi di vivere questa familiarità.

Dire “Padre” è richiamarci all’attenzione verso chi ci stiamo rivolgendo: Dio che ama e vuole per noi ogni bene. Dire “Padre” è destare il cuore di Dio di gioia. Dire “Padre” è imparare a pregare con un cuore da figli.

Quando non sappiamo cosa dire, e i pesi sono tanti, non cerchiamo parole preoccupandoci che siano adatte, ma seguiamo il consiglio di Gesù, e preghiamo rivolgendoci a Dio Padre.

Affidiamoci a Colui che sa davvero di cosa abbiamo bisogno, ed è accanto ai suoi Figli passo dopo passo, per non perdere la loro voce e far sentire la Sua forza.

 

 

Dire “Padre”ultima modifica: 2022-06-16T02:11:31+02:00da EremoDelCuore