Il mondo

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13 MAGGIO 2023

SABATO DELLA V SETTIMANA DI PASQUA

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: At 16,1-10

Salmo: Sal 99 (100)

Vangelo: Gv 15,18-21

Nel racconto biblico della creazione più volte si legge: «E Dio vide che […] era cosa buona […] era cosa molto buona» (Gn 1,4.10.12.18.21.31).

Il mondo creato costituisce quella dimora nella quale gli esseri viventi potranno trovare tutto ciò che è buono e loro necessario per vivere. Un posto particolare spetta all’umanità, definita come “molto buona”.

Eppure qui Gesu afferma che non siamo del mondo, per questo il mondo ci odia. Cosa è accaduto?

Noi non siamo del mondo quando ci adattiamo ad uno spirito di violenza, di contese di odio, perché questo non viene da Dio; quando non lasciamo emergere quel seme di bene, di bontà che Dio ha effuso nei cuori di ciascuno.

Ma nonostante ciò Dio ama questo mondo e non si arrende agli errori umani, perché siamo tutti suoi figli anche quando sbagliamo, anzi, per amore di questo mondo e di ogni essere umano, Dio manda suo Figlio, per ricordarci che tutti siamo suoi figli, quindi tutti siamo fratelli, ed è bello vivere da figli e da fratelli nell’amore.

Gesù con il dono di se stesso rompe la logica di violenza, di dominio, di menzogna che c’è nel mondo, per questo è odiato. Spesso nel mondo chi è giusto si sente sempre un po’ smarrito, mentre chi fa il furbo sembra vincere.

Troviamo allora, due strategie opposte: quella del mondo, che punta sull’avere, sul potere e sull’apparire, che esprime l’egoismo e genera violenza. E dall’altra parte; si propone invece un mondo fondato sui valori della condivisione, del dono, della solidarietà, dell’amore, della verità.

L’importante è capire che cosa è bello dei due, perché siamo sedotti dal primo, oggi più che mai, ma forse sempre. E Gesù vuole farci vedere che è bello vivere, è bello voler bene, è bello intendersi e non è bello sacrificare la vita alle cose che ci dovrebbero servire per vivere.

Gesù vuole insegnarci a vivere bene in questo mondo, Egli infatti non è venuto per giudicare, ma per salvare: ha vinto il mondo con l’amore e dice a ciascuno di noi: tu con il mio amore poi vincere.

“Signore,

custodisci il mio cuore,

affinché quando mi sento solo, diverso o rifiutato

sappia confidare in Te e aver cosi la forza.

Aiutami a non perdere mai lo sguardo sulle cose belle

quelle che provengono dal tuo cuore

e che tu hai preparato per me.

Donami la forza di camminare sempre,

ed ad ogni mio passo Tu restami accanto”.

(Shekinaheart Eremo del cuore)