Il Signore Gesù chiede a Simon Pietro per ben tre volte se lo ama. Sembra quasi scontata la risposta, Pietro infatti dice che Gesù sa tutto, comprende tutto, conosce già tutto. Come per Pietro, questa domanda serve al nostro cuore, dobbiamo prendere coscienza dell’amore che portiamo dentro e di quanto siamo disposti ad amare.
Gesu si fa quasi mendicante di tutto quell’amore che possiamo dargli, non chiede la nostra perfezione, desidera solo la sincerità del cuore, la nostra genuinità. E se avremmo sbagliato più volte, Lui più volte ci chiederà: amami!
L’amore si comunica sempre e quel poco che noi possiamo dare, Dio lo moltiplica.
Pietro è chiamato a dare il suo amore al gregge del Signore, alla sua Chiesa, e non a caso Gesù nella prima domanda dice: “Pasci i miei agnelli”, e solo dopo: “Pascola le mie pecore”, perché prima di tutto si dovranno preferire i più piccoli, i piu fragili, i lontani, i deboli, i poveri, i peccatori.
Dio non si spaventa dei nostri errori dei nostri tradimenti, ci chiede la disponibilità del cuore, e anche noi gli risponderemo: si, Signore, tu sai, ci conosci, vogliamo amarti con tutta la passione di cui siamo capaci.