Ecco tua madre, ecco tuo figlio

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LUNEDÌ 29 MAGGIO 2023

BEATA VERGINE MARIA, MADRE DELLA CHIESA – MEMORIA

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura:Gen 3,9-15.20 Oppure:At 1, 12-14

Salmo: Sal 86 (87)

Vangelo: Gv 19,25-34

“Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.”

Questa frase del Vangelo di oggi attraverserà il tempo, la storia, affinché ciascuno possa sentirsi come il discepolo amato, consegnato nella mani della Madre e allo stesso tempo, accoglierla con sé. Vi è un reciproco dono che parte da Gesù, non è un riempire un vuoto poiché da lì a poco Gesù morirà, ma è riorientare la vita a partire da quel dono.

Quell’ora in cui Gesù dona la Sua vita, dona alla Madre un figlio e con lui tutta l’umanità, e dona al figlio la capacità di poterlo essere. L’ora del dono per eccellenza, dove la vita con Lui non solo non muore, ma diventa generatrice di altre vite.

Oggi la Chiesa fa memoria di Maria Madre della Chiesa, oltre che nel termine liturgico di “memoria”, vi è un invito a farne memoria della nostra vita, poiché Maria madre di Gesù è anche nostra e ci accompagna sempre nella gioia come nel dolore delle nostre croci.

Allora affidiamoci a Lei quando nella difficoltà non sappiamo andare avanti; posiamo lo sguardo su Colei che con affetto si prende cura di noi e ci ama. Lasciamo che il nostro cuore comprenda di avere una Madre in cielo, che aspetta ed accompagna ogni nostro passo, cosi da accoglierla nella nostra vita, come Lei ha già fatto con la nostra.

“Maria,

accogli me, tuo figlio.

Sono qui,

in attesa di un Tuo gesto,

poiché il vuoto attorno a me è enorme.

Ma il Tuo cuore è più grande

tanto da abbracciare ogni mio timore

e restituire quella pienezza che andavo cercando

e che Gesù con Te mi ha donato.”

(Shekinaheart Eremo del cuore)

 

Ecco tua madre, ecco tuo figlioultima modifica: 2023-05-29T04:29:22+02:00da EremoDelCuore
    • Certo non siamo mai soli, possiamo essere sempre in compagnia di Dio e in relazione con tutti gli altri fratelli, ognuno con le proprie caratteristiche e le proprie particolarità, ma tutti ci dicono qualcosa di Dio e di noi stessi. Buona compagnia!