07 SETTEMBRE 2023
GIOVEDÌ DELLA XXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: Col 1,9-14
Salmo: Dal Sal 97 (98)
Vangelo: Lc 5,1-11
Tanta gente fa ressa intorno a Gesù, da spingerlo a salire su una barca e scostarsi un po’ da terra, perché tutti possano ascoltare la sua parola.
L’atteggiamento essenziale o potremo dire vitale del discepolo di Gesù, è quello dell’obbedienza alla parola. Una parola che non riguarda le folle in generale, ma che diventa rivolta a me, in quel momento, in quell’evento, dove nessun altro si può sostituire in quell’incontro personale con Gesù.
Egli ci raggiunge dove siamo, nelle nostre attività quotidiane: poveri pescatori stanchi e delusi, dopo una notte in barca a pescare senza successo. Ma proprio ora, Gesù dice a Pietro di riprendere il largo e gettare nuovamente le reti. Un comando assurdo dato dal figlio di un falegname ad un pescatore esperto.
Pietro da uomo concreto e trasparente fa obiezione a questo comando, se dipendesse da lui non getterebbe le reti, ma ascolta e si fida, si cala nella profondita di quel maestro che dona abbondanza, per lui, per tutti. E cosi Pietro farà la sua “pesca” più importante: farà esperienza di Dio, si sentirà Egli stesso tirato su da quell’incredulità tipica della notte e ritroverà la luce in Gesù, Suo Signore.