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“Ecco l’agnello di Dio”
MARTEDÌ FERIA PROPRIA DEL 3 GENNAIO
LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: 1Gv 2,29-3,6
Salmo: Sal 97 (98)
Vangelo: Gv 1,29-34
Giovanni dice: “ecco l’agnello di Dio”. Come in una foto si mette a fuoco un particolare, così Giovanni con le sue parole ci aiuta a prestare attenzione, a guardare all’agnello di Dio, Gesù.
È come se ci dicesse: eccolo qui, non è lontano, ci è accanto. Lo sappiamo?
Egli è l’agnello di Dio, questo genitivo “di”, ci indica l’appartenenza: è parte del Padre e guardando al Figlio possiamo vedere il Padre. “Cristo è l’Agnello di Dio, che prende su di sé il peccato del mondo e sradica l’odio dal cuore dell’uomo. Ecco la sua veritiera “rivoluzione”: l’amore”. (Benedetto XVI -Messaggio per la XXII GMG)
Come Giovanni, apriamo la strada della nostra vita a Cristo, lasciamoci travolgere dal Suo amore, che è più forte del nostro peccato.
Un agnello fragile, simbolo di sacrificio, offre tutto se stesso per dirti che la tua vita è importante, ha valore agli occhi del Padre, perché come Egli è del Padre anche tu stesso lo sei. Sei parte di questo legame così profondo, per il quale Dio consegna Suo figlio, affinché sulla croce dinanzi a te, ti dica: “Ecco tua madre”, poiché ti amo, e tutto ciò che è mio è tuo, ed il tuo peccato lo vinco io.
In principio
DOMENICA 25 DICEMBRE 2022
NATALE DEL SIGNORE (MESSA DEL GIORNO) – SOLENNITÀ
LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: Is 52,7-10
Salmo: Sal 97 (98)
Seconda lettura: Eb 1,1-6
Vangelo: Gv 1,1-18
Il Vangelo della messa del giorno è di Giovanni (Gv 1,1-18) ed inizia così:
“In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio”.
In principio, all’inizio di tutto, della vita e di ogni forma vivente c’è il Verbo e per evitare confusioni ci viene detto esplicitamente, che il verbo era Dio. Il Dio che con la Parola crea il mondo, ora ci fa un grande dono dicendo:
“E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria”.
Ecco il dono, ecco la salvezza, Gesù il Figlio di Dio nasce in mezzo a noi, tra di noi, affinché ogni cuore possa aprirsi alla speranza e rinascere. Come dice Benedetto XVI: “mentre noi cerchiamo sempre altri segni, altri prodigi, non ci accorgiamo che il vero Segno è Lui, Dio fatto carne, è Lui il più grande miracolo dell’universo: tutto l’amore di Dio racchiuso in un cuore umano, in un volto d’uomo”.
Buon Natale di cuore! Fraternità Shekinaheart