Un di più

 

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LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Rm 10,9-18

Salmo: Sal 18 (19)

Vangelo: Mt 4,18-22

 

Le chiamate di Gesù di oggi sembrano rispondere alle domande della prima lettura di San Paolo ai romani: “Come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? Come ne sentiranno parlare senza qualcuno che lo annunci? E come lo annunceranno, se non sono stati inviati?”.

Gesù chiama delle coppie di fratelli, ma in qualche modo anche me che sto ascoltando, chiama a fare della mia vita un luogo in cui si senta di Lui parlare. La chiamata non è per speciali, ma è per tutti, tutti infatti siamo fatti per ascoltare, parlare e darci forza gli uni gli altri! Questa chiamata farà diventare il nostro quotidiano un di più: non solo pescatori ma pescatori di uomini! Sentiamo questa forza: la forza di un di più che viene da Dio, solo così dando un po’ di noi agli altri potremmo costatare che: “Per tutta la terra è corsa la loro voce, e fino agli estremi confini del mondo le loro parole”.

Solo una parola

 

 

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Liturgia della Parola

Prima lettura: Is 4,2-6

Salmo: Sal 121 (122)

Vangelo: Mt 8,5-11

Nel Vangelo di oggi, un centurione chiede la guarigione per il suo servo e Gesù si meraviglia, ma di cosa? Della sua fede così grande. Al centurione basta che Gesù dica una parola, senza neanche entrare nella casa. Una fede basata addirittura sulla distanza! Devo crederci che c’è posto anche per me, per la mia fede a volte distante; la distanza diventa luogo di guarigione e sarò io a meravigliarmi di questo! Allora anche io, con la mia vita, sarò capace di dire: “Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola…” Una parola nella distanza, credere in questo è già inizio di guarigione!