Tutto è possibile

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20 FEBBRAIO 2023

LUNEDÌ DELLA VII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Sir 1,1-10

Salmo: Sal 92 (93)

Vangelo: Mc 9,14-29

Ci sono dei miracoli che nemmeno i discepoli possono esaudire, e anche nei giorni nostri, vi sono delle situazioni dove solo il Signore può operare. La fede ci aiuta, ci sostiene, ma dinanzi ad alcuni eventi ci è chiesto di essere come il padre del Vangelo di oggi, per dire a Gesù: “credo aiuta la mia incredulità”.

Tale risposta attesta una sincerità d’animo, perché in fondo una parte di noi teme sempre dinanzi alle difficoltà. Questo è normale, la nostra umanità avrà sempre bisogno di conferme, l’importante è alimentare nel nostro cuore quella confidenza in Dio così da metterci nelle sue mani.

Siamo chiamati ad alzare lo sguardo oltre il dubbio, oltre la paura, per renderci conto di un Dio padre che ci dice: “tutto è possibile!”.

Tutto, un amore totale, pieno, ci viene incontro attraverso le possibilità della vita, affinché la nostra esperienza ci faccia comprendere che c’è un Dio su cui contare e non siamo soli. Alla fine l’unica cosa capace di restare è la fede e se ho questa ho tutto, persino esclamare un’incredulità, ovvero, una fede ancora informe, che crescerà nel tempo e che custodita nelle mani di Dio, renderà tutto possibile.

“Signore,

ti credo, altrimenti non sarei qui.

Aiutami, ho bisogno di Te,

oltre ogni speranza vengo a Te.

Fai Tu, di una parola, fai un gesto,

sono qui e aspetto.

Non lascerò che il mio cuore viva nel dubbio.

Non cederò il passo all’incertezza,

ma se dovesse capitare,

so che Tu sarai sempre, accanto, vivo, vero,

per questo ti prego: aiuta la mia incredulità”.

(Shekinaheart Eremo del cuore)

“Dio non è dei morti, ma dei viventi”

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DOMENICA 06 NOVEMBRE 2022

XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C

LITURGIA DELLA PAROLA       (clicca qui)

Prima lettura: 2 Mac 7,1-2.9-14

Salmo: Sal 16 (17)

Seconda lettura: 2 Ts 2,16-3,5

Vangelo: Lc 20,27-38

 

“Dio non è dei morti, ma dei viventi”

Queste parole oggi entrano nelle nostre case, per rinnovarci il cuore da tutte le situazioni che stiamo vivendo, accanto a noi è presente il Dio della vita.

Le nostre situazioni di “morte”, di dolore, trovano sollievo nell’amore di Dio. Spesso chi è al di fuori della nostra realtà, non sa cosa viviamo o quali preoccupazioni ha il nostro cuore. Tendiamo a immagazzinare tensioni, paure, perdendo di vista l’Unico che ci può aiutare, e mentre stiamo cercando soluzioni, Egli non ci perde di vista e desidera aiutarci a farcela.

Oggi lo fa con queste parole che arrivano direttamente al cuore: Dio è il Dio della vita, ed io quindi essendo figlio/a di Dio sono creato per la vita, pertanto ogni segno di morte, di buio, è abbracciato dalla luce della vita e quel bagliore invade il nostro universo dal di dentro, per riportare pace e conforto al cuore.

O tu che soffri o che hai sofferto, affidati a Lui. Nessuna tua lacrima sarà perduta e ogni dolore sarà consolato, perché il tuo Dio ti ha promesso la vita, situazioni perciò diamo al nostro cuore quello spazio di sfogo, di respiro nel cuore di Dio. Non c’è luogo dove potremmo essere più al sicuro se non in Lui. Non c’è dolore che Lui non conosca e non c’è nulla che nel segreto non sappia, poiché anche quando non riusciamo a parlare, Egli nel silenzio sa.

 “Signore,

nel silenzio tu sai.

Ti affido oggi tutti quelli che soffrono,

abbiano in Te un luogo in cui poter trovare pace,

anche lì dove sembra possa non esserci.

Rassicurali Tu, come hai fatto con me.

Arriva Tu a consolare,

stendi la Tua mano sopra ciascuno e benedicili.

Fa che sentano la tua forza,

affinché sappiano che ogni lacrima non è perduta,

come il Tuo sudore lì sul calvario,

segno che l’amore non perde mai

e ogni dolore sarà sanato

ora e per sempre con Te vivo in mezzo a noi”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)