Festa di luce

festa di luce

25 FEBBRAIO 2024

II DOMENICA DI QUARESIMA – ANNO B

Il Vangelo di oggi è una festa di luce. Gesù si trasfigura dinanzi a Pietro, Giacomo e Giovanni, è un momento per pochi, su di un monte alto. Gesù li prende con sé, essi vivono con Lui e ad un certo punto, si rivela loro profondamente, Lui che toccava i cuori in profondità, fa vedere la Sua interiorità attraverso quella luce sfolgorante, che desta persino spavento.

Una luce abbagliante è presente nel cuore del figlio di Dio, la sua limpidezza, la sua bontà, ora ai suoi è tangibile.

In contrasto a tanta luce, subentra una nube ad aiutare a comprendere ai presenti, una nube che non fa paura, perché è la nube di Dio, da cui esce una voce che invita ad ascoltare il figlio amato, il prediletto. Quel prediletto che non ha lasciato la predilezione solo per Lui, l’ha trasmessa ai suoi, ed è arrivata a noi in queste parole: “Ti ho amato di amore eterno” (Ger 31,3), e ancora: “perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo”. (Is 43,4). Tali parole sono la “nostra nube”, esse rivelano la voce di Dio, dirci quanto ci ama!

Oggi in questa festa di luce, lasciamo entrare il Signore, come se il nostro cuore fosse quell’alto monte, dove Lui è venuto a mostrare il meglio di sé. Si! Proprio il nostro cuore, a volte così buio, ferito e fragile, è il luogo in cui possono avvenire meravigliosi contrasti e rivelarci l’amore di Dio.

“Signore,

la Tua luce abiti in me,

così da sentirmi al sicuro,

La Tua nube mi parli di Te

così che comprenda il Tuo amore.

Del mio cuore fai un monte alto

per vederti trasfigurare.

Bianco candore, profumo fresco

libera il mio cuore,

affinché ciascuna tenda,

ciascuna persona,

veda in Te la bellezza del Tuo amore

e si fermi a contemplarti.’

(Shekinaheart eremo del cuore)

Trasfigurazione: festa della vicinanza di Dio

Trasfigurazione: festa della vicinanza di Dio

 

DOMENICA 06 AGOSTO 2023

TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE, FESTA – ANNO A

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Dn 7,9-10.13-14

Salmo: Dal Sal 96 (97)

Seconda lettura: 2Pt 1,16-19

Vangelo: Mt 17,1-9

«Alzatevi e non temete». Sono queste le parole che Gesù dice ai suoi discepoli, dopo che l’hanno visto trasfigurato.

«Alzatevi e non temete». Sono le parole che oggi il Signore ci invita a sentire per noi, perché quell’evento coinvolge il nostro cammino ed il nostro cuore.

La bellezza della festa della Trasfigurazione sta nella vicinanza di Dio. Si! Perché se non si fosse messo accanto ai suoi discepoli, essi non avrebbero potuto vedere la luce del suo Volto. E anche dopo, quando il timore fa cadere a terra, Egli si avvicina. Bellissimo! L’Amore fattosi carne concretamente si mette accanto, per donarci la sua luce. Il Signore si fa accanto a noi, e ci ama.

Lasciamoci trasfigurare, ovvero, viviamo di quella Sua luce, lasciamo cadere il buio, ma non noi stessi. Facciamo entrare luce al nostro cuore a volte chiuso dal dolore.

Dentro di noi, figli creati ad immagine del Padre è gia impresso il Suo volto, siamo già legati a Lui, viviamo di questo legame! Crediamo in quel Cristo risorto, e affidiamogli il nostro cuore con tutte le sue paure ed incertezze e non temiamo più nulla, perché oggi, come ieri e per sempre, ci sarà il Suo volto di luce a chinarsi sulla nostra fragilità, sulle nostre cadute, per dirci: «Alzatevi e non temete»

“Signore,

volto di luce, illumina il mio cuore.

Dinanzi alla tenebra della mia paura, del mio peccato,

il Tuo amore mi vieni incontro per dirmi di rialzarmi.

Come fare Signore?

Quanto vorrei non cadere, quanto vorrei rialzarmi!

Eppure oggi hai toccato il mio cuore,

perché tra quei discepoli ci sono anch’io

e allora mi rialzo in nome di quella Tua luce,

di quella voce che mi invita a non temere.

Fascio di Luce sei Tu o Dio,

vita vera, Spirito di amore,

rinfranca tutti i cuori che come me cercano il Tuo volto;

sii Tu a rialzarci e non temeremo più”.

(Shekinaheart Eremo del cuore)

La Sua luce

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05 MARZO 2023

II DOMENICA DI QUARESIMA – ANNO A

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Gn 12,1-4a

Salmo:Sal 32 (33)

Seconda lettura: 2 Tm 1,8b-10

Vangelo: Mt 17,1-9

 

A volte per vedere bene le cose, bisogna guardarle da un altro punto di vista, per questo Gesù porta su un alto monte coloro che erano già con lui.

Il Signore ci chiama in disparte per mostrarci qualcosa di personale: il Suo volto ora trasfigurato. Si, perché ci sono momenti in cui le nostre situazioni hanno bisogno di avere una luce dentro. Gesù è quella luce, ed oggi c’è ne da la conferma, per rendere quel quotidiano un po’ diverso, ovvero, pieno di luce, pieno di Dio.

Anche noi come i discepoli siamo chiamati a scorgere Lui, la Sua luce, proprio in quei giorni di fatica, affinché nel mezzo di quella passione tanto faticosa, spunti la testimonianza di una trasfigurazione capace di innalzarci, di sorreggere il nostro cuore per sentire che Gesù è con noi.

“Signore,

donami la Tua luce,

portami con Te in alto

sopra quel dolore, quella fatica,

così da poterla sopportare.

Tu, luce il cui volto risplende,

fa che possa scorgerti sempre,

così da avere la forza

di comprendere

quanto il Tuo amore

è più alto di ogni dolore,

e così dal basso di me, Tu possa rialzarmi.”

(Shekinaheart Eremo del cuore)

 

 

Un amore che trasfigura

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18 FEBBRAIO 2023

SABATO DELLA VI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Eb 11,1-7

Salmo: Sal 144 (145)

Vangelo: Mc 9,2-13

Gesù si trasfigura davanti ai suoi, è un momento intimo e particolare. Egli rivela la sua luce in toto, così che viene paragonata allo splendore dei lavandai. Un esempio semplice, quasi banale, ma che ci aiuta a comprendere il candore di questo giorno.

La Trasfigurazione di Gesù, per i discepoli, consiste nel contemplare l’amore trasformante di Dio. Anche noi rimaniamo trasfigurati da quella Sua luce. È l’amore di Dio che trasfigura, è l’amore di un Altro che mi aiuta a vivere.

Egli mi ama talmente tanto da dare la vita per me. Mi dona parte del suo bagliore, affinché possa illuminare me stesso e chi mi è accanto. Divengo possessore di una luce, quella di Dio, che fa di tale evento un segno.

Cosa dice a noi il Vangelo di oggi? Ci invita a non temere persino quando tutto sembra non funzionare, poiché anche attraverso tali situazioni passerà la luce, ovvero: Gesù ci camminerà di fianco e si mostrerà nel Suo splendore, perché possiamo fare esperienza di un amore che si dona.

Siamo tutti destinati a contemplare in noi la gloria del figlio di Dio, quel Dio che è amore, pace, gioia, pazienza, benevolenza, fedeltà, mitezza e libertà per tutti e per ciascuno.

“Signore,

la Tua luce mi guidi sempre

e mi dia pace.

Quante situazioni da affidarti.

Sono qui per vedere Te,

Un volto di Padre nascosto,

innestato nel sorriso del Figlio;

una luce che avvolge e

scalda qualsiasi cuore.

Tu, luce di speranza scalda il mio cuore e fanne Tua dimora

così che io abbia coraggio”.

(Shekinaheart eremo del cuore)

Con la luce del Suo volto

 

con la luce del Suo volto

 

 

SABATO 06 AGOSTO 2022

TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE – ANNO C – FESTA

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Dn 7,9-10.13-14 Oppure 2Pt 1,16-19

Salmo: Sal 96 (97)

Vangelo: Lc 9,28b-36

 

Cambiare. Quante volte nella vita abbiamo pensato di voler cambiare, crescere, migliorare e ci alzavano con il piede giusto per constatare a fine giornata che siamo sempre gli stessi

Oggi si legge nel Vangelo: il suo volto cambiò di aspetto, in verità il volto di Gesù non cambia, Egli rimane sempre lo stesso, l’unica differenza è che dal suo volto sprigiona la luce dell’amore del Padre. Anche noi possiamo lasciarci illuminare dal Suo volto, custodendo una relazione con Lui, nutrendoci di Lui, restando uniti proprio come il Padre e il Figlio: questo è il Suo desiderio! Solo così la nostra vita sarà davvero cambiata, o meglio, trasfigurata nel quotidiano!

Ogni giorno il Signore ci chiama a sé, anche se non siamo su un monte, ma si trasfigura nel punto più alto della nostra fatica, affinché possa illuminarla tutta con la luce del Suo amore. E nonostante il buio, la nostra storia possa ricevere un raggio della Sua luce.

Attorno a noi si noterà la differenza, perché non solo il nostro volto sarà luminoso, ma riusciremo a vedere un po’ di luce in ogni cosa e troveremo la forza in Colui che ce l’ha promesso.

Dio ci benedica con la luce del Suo volto, è questo l’augurio che possiamo farci, affinché la nostra vita possa risplendere ad immagine della Sua.

“Signore,

tienimi accanto a te,

affinché io possa vedere la luce del Tuo Volto.

Desidero un po’ di quella luce

per illuminare il buio del mio cuore.

Tra quello che desidero e ciò che faccio

a volte c’è una distanza,

perché sono fragile e debole.

Aiutami a risplendere,

per ritrovare la forza di affidarmi a te

quando tutto mi sembra perduto.

La luce dei miei occhi

sia in grado di riflettere tutto il Tuo amore,

che oggi ho visto

per portare con me altri

qui, davanti a Te”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

 

 

 

Luce, Parola e vita

 

Luce,Parola e vita

 

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Gc 3,1-10

Salmo: Sal 11 (12)

Vangelo: Mc 9,2-13

 

Nel brano del Vangelo di oggi, possiamo scorgere l’invito del Signore a riconoscere una via illuminata per ciascuno di noi. La trasfigurazione è un evento di Luce, è il momento dove Gesù si manifesta in un modo nuovo dinanzi ai suoi discepoli. Accade qualcosa di grande, che persino i suoi non capiscono cosa sta avvenendo, vedono Gesù in un altra forma, da tempo sono insieme, eppure c’è un momento in cui Egli si manifesta più in profondità.

Chi è che da così luce e trasfigura tutto? Il Padre, che “presenta” Suo Figlio a loro e a tutta l’umanità dicendo: “Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!” Tutto ciò è anche per noi, che pur non avendo visto Gesù, ma sappiamo di Lui, arriva un momento in cui Egli trasfigura le nostre vite ovvero ripete a noi le parole del Padre dicendoci: “tu sei il mio figlio l’amato”. E per quanto a volte sembra difficile crederlo, è così.

Noi nella normalità della vita, come i discepoli, abbiamo bisogno di sentire quella Parola che ci conferma l’essere amati e ci traduce la trasfigurazione. Partiamo proprio da Elia e Mosè, dalla legge e dai profeti, cominciamo a dialogare con la legge dell’amore e con la Sua Parola, per ritrovare all’interno quelle parole in cui c’è tutto l’amore capace di illuminare una vita intera.

 

“Signore, dopo tanto buio, 

fa che diventi per noi un tempo di Luce.

A volte siamo così stanchi che,

non capiamo dove Sei e le fatica oscura il cuore,

ma oggi la Tua Parola si fa consolazione.

Aiutaci a sentire e riconoscere nella nostra vita le tue Parole:

“Tu sei mio Figlio, l’amato”

Fa che ciascuno di noi possa sentirle per sé

come una spinta per continuare a camminare

e sapere che non siamo soli.

Tu ci ami e vuoi dircelo, ti stiamo a cuore!

Donaci di vedere ogni nostro passo, anche il più buio, 

illuminato dalla luce del tuo Amore

che non finirà mai. Così sia”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)