Patty Pravo, i 70 anni dellʼeterna ragazza ribelle diventata una diva

C_2_articolo_3132933_upiFoto1FCompie 70 anni Nicoletta Strambelli, in arte Patty Pravo. Ribelle fin dall’infanzia, adolescente in quegli anni Sessanta che cambiarono il mondo e la società, la Pravo non si è lasciata sfuggire nulla lasciando, lungo più di 50 anni di carriera, segni indelebili nel nostro immaginario. Dal Piper alla Bambola, dalle provocatorie esibizioni in topless all’eleganza etereA 70 anni Patty Pravo non smette di essere se stessa: libera, unica, eccentrica, volitiva, provocante e provocatoria. Nelle sue mille incarnazioni la costante è stata la liberta espressiva, alla quale non ha mai derogato. Dalle calli veneziana fugge giovanissima a Londra, ma è poi Roma ad accogliere le sue inquietudini, le sue trasgressioni, i suoi primi successi. Debutta in un celebre locale romano, e rimarrà sempre per tutti “la ragazza del Piper”, capigliatura biondo platino e stivaloni di vernice nera sopra il ginocchio, che cantava “Ragazzo triste” (il suo primo singolo, inciso nel 1966). Dal Piper al successo internazionale il passo è breve: con “La Bambola” (1968) fa il giro del mondo.
Arrivano poi gli anni 70, quelli delle trasgressione: riesce a cantare con eleganza innata di rapporti a tre in “Pensiero stupendo” e di sogni proibiti in “Pazza Idea”, si esibisce vestita solo di una giacca che non nasconde il seno nudo in “Stryx”, trasmissione d’avanguardia ideata da Enzo Trapani per la prima serata di Rai 2, posa in nudo integrale per “Le Ore”, la più celebre rivista hard italiana di sempre. Ma finisce anche in carcere per possesso di hashish. Una vita vissuta intensamente, in costante sfida con se stessa e con il mondo che la circonda.
In oltre 50 anni di carriera ha venduto 110 milioni di dischi, ha vissuto in tutto il mondo, cantato in otto lingue e partecipato a nove festival di Sanremo. Con Sanremo il rapporto è ambiguo: non lo ha mai vinto ma tutti si ricordano la sua discesa dalla scalinata in versione bamboletta cinese nel 1984, così come è rimasto uno dei brani simbolo (per lei e per il Festival) “E dimmi che non vuoi morire”, che nel 1997 Gaetano Curreri e Vasco Rossi le cucirono addosso con quella frase che racchiude tutto, “la cambio io la vita che non ce la fa a cambiare me”. Nel 1990 si permise persino di rinunciare pochi giorni prima di salire sul palco quando, accortasi della somiglianza del pezzo con uno di Sting, rivendicò orgogliosa “io certe stronzate non le faccio” (e il brano venne ereditato da Anna Oxa).
Ha conquistato premi e riconoscimenti, sbancato in Cina, amato molti uomini, sposandone cinque (Gordon Faggetter nel 1968, Franco Baldieri nel ’72, Paul Jeffery nel ’76, Paul Martinez nel ’78 e John Edward Johnson nell’82, più il matrimonio in Scozia con rrito non riconosciuto in Italia con Riccardo Fogli nel 1974). Ha attratto artisti e musicisti come Leo Ferrè, Vinicius de Moraes, Lucio Fontana, Tano Festa e Mario Schifano, con Mick Jagger va a fare shopping in incognito e con Jimi Hendrix passa una notte romana su una Cinquecento avvolta in una nuvola di fumo, i momenti di intimità con Frank Sinatra e David Bowie, l’amicizia con Robert Plant. A 70 è un mito vivente, ma di se stessa continua a dire: “Sono la persona più normale che conosco”.a di alcune partecipazioni sanremesi: una delle poche dive della nostra musica.

Patty Pravo, i 70 anni dellʼeterna ragazza ribelle diventata una divaultima modifica: 2018-04-09T18:31:28+02:00da cristina_a2016

One thought on “Patty Pravo, i 70 anni dellʼeterna ragazza ribelle diventata una diva

  1. Patty Pravo ha 70 anni, ma chi se ne frega, come si fa a dimenticare che è stata una stupida drogata rovinando la sua vita e quella degli altri . La vita in diretta ieri 09 aprile 2018 ha parlato solo di lei, ma dico visto che paghiamo un canone come si permettono di dare tanto spazio a una presuntuosa scema questi due stronzi che la dirigono farebbero bene ad andare via oppure essere buttati fuori visto che non sanno fare di meglio.

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