No, non riesco a vergognarmi di essere stato nel movimento e del movimento, di aver lottato contro la scuola selettiva e per il diritto allo studio, di aver fatto i picchetti con gli operai per una maggiore democrazia in fabbrica, di aver lottato al fianco dei coloni affittuari mezzadri per il superamento dei rapporti semifeudali in agricoltura, di aver combattuto gli squadristi neo-fascisti con le loro stesse armi, di essere stato dalla parte dei matti contro i carceri-manicomi, di aver lottato con i senzatetto per il diritto alla casa.
No, non mi vergogno di aver pianto per la morte del Che, non mi vergogno di aver difeso la Cina di Mao, di essere stato dalla parte dell'eroico Vietnam contro l'imperialismo americano, di aver lottato contro i colonnelli fascisti greci, di essermi commosso per la morte di Martin Luther King, di essere stato dalla parte dei palestinesi nella lotta per l'autodeterminazione.
Non riesco a vergognarmi di essere stato sempre dalla parte dei deboli perchè anch'io debole, non provo vergogna per aver lottato con i "dannati della terra" per un mondo migliore. Non mi pento.
Inviato da: scrivisulmioblog
il 30/05/2008 alle 00:53
Inviato da: tonya800
il 12/05/2008 alle 12:48
Inviato da: monastero.invisibile
il 09/05/2008 alle 05:17
Inviato da: musciaresta
il 30/04/2008 alle 20:03
Inviato da: zackdelarocha3
il 12/02/2007 alle 10:11