Creato da AussieAle il 18/04/2007

Aussie Life

Bagatelle dall'altra parte del globo, cronache di vita australiana

 

 

Il quadrupede ed il salutista

Post n°123 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da AussieAle

Ultimamente sono preda di accidia culinaria. A causa di lacune in tempo e sopratutto in abilita’ sono tenuto distante dai fornelli. Se cio’ si tramuta immediatamente nel non dover spendere tempo per pulire fornelli e piatti, la nota dolente arriva dalla mia alimentazione. Da quando sono tornato al lavoro mi alimento di quel che offre il bar della base, che significa a colazione egg&bacon roll con Barbeque Sauce e fish and chips a mezzogiorno. Oggi pero’ parte dello stomaco deve aver preso possesso del mio sistema decisionale e davanti alla vetrina mi son deciso per un chicken fillet burger, con tanto di insalatina dentro. Unito alla disputa con la palestra, ultimamente comincio a vedere una piccola rotondita’ nel basso ventre... urgono ripari.
 

Anyway da due giorni abbiamo un grande problema. Il nostro splendido ufficio con vista su Opera House e Harbour Bridge (anche se ora l’unica cosa che vedo sono  coperta da un grigio vessillo militare) si e’ trasformato in una Sauna Finlandese. La preziosissima aria condizionata ha ben pensato di smettere di funzionare. E un po’ mi rendo conto anche di come ne sia dipendente. Insomma, in appartamento ho l’aria condizionata come in tutti gli edifici chiusi qui. Guardiamola dal lato positivo, includendo una redditizia ora di straordinari alle 17 posso spegnare il pc e cercare un po’ di sano refrigerio con un tuffo nel blu dell’oceano pacifico.
 

Metti che poi qualun’altro dell’ufficio apprezzi l’idea, metti che questo qualcuno abbia un cane da portare in spiaggia, metti che questo qualcuno ha una macchina e ti puo’ guidare nella sua spiaggia segreta... ecco che ne salta fuori un allegro dopo lavoro a little bay... suggestiva e pacifica spiaggetta appena fuori dalla city ma lontana dalla confusione., e che grazie all’estate australiana permette di crogiolarsi al sole nel caldo tardo pomeriggio e poi rilassarsi al tramonto giocando con un simpatico quadrupede, la sua pallina da tennis e quel qualcuno che altri non poteva essere che smart&beauty.
 

Dopo una giornata cosi’ neanche il riff di Sunshine of your love dei Cream ti fa sentire cosi’ cool.

 
 
 

Notti magicheeeee, inseguendo un runs

Post n°122 pubblicato il 13 Gennaio 2008 da AussieAle

Sono una persona molto curiosa, in generale di tutto. Mi piace solitamente cercare di scavare negli argomenti o negli avvenimenti, capire come funzionano le cose o leggere storie di persone che ammiro. C’è una cosa a cui ho sinceramente rinunciato a capire...

Il Cricket.

Visto che in estate i vari rugby, australian football e quant’altro non ci sono, in Tv impera solamente il cricket, uno sport che da la stessa adrenalina di una minestrina calda prima di andare a dormire. E’, onestamente lo sport più noioso del mondo. Praticamente ci sono questi tipi tutti vestiti di bianco in mezzo al campo rotondo con un piccolo quadrato senza erba. Come ogni buon gioco c’è una palla che viene lanciata da un lato, ed uno con una mazza dall’altra. Ecco un esempio. E’ comico vedere chi lancia la palle prendere una rincorsa da 150 metri per tirare sta palla che se la tirasse da fermo è la stessa cosa. Però credo sia per muoversi un po’... è lo sport più statico del mondo. Alcuni giocatori hanno una panzetta che se vanno all’antidoping al massimo lo trovano positivi al BigMc (o al KFC). Però è seguitissimo... e come può uno sport di suo noioso praticato d’estate sotto la calura attirare così tanta gente? Ho trovato la risposta, che coincide con il buon motivo per andare a vedere una partita. L’assolato pubblico, mentre questi omini bianchi giocano a questa specie di baseball  sfigato (che di per sè... anche il baseball...) è dedito al pesante consumo di birra, che naturalmente viene servita solamente in bicchieri capaci di una Pinta. E’ tradizione durante le partite come gesto di sportività fra le tifoserie (ma sopratutto per avere una scusa per alzare il livello etilico del pomeriggio) costruire il beer snake un serpentone di bicchieri di birra vuoti che fa tanto goliardia...

Bene, giunto alla fine del week-end. Venerdì sono stato ad un compleanno di un collega ed è emersa una verità agghiacciante. A dire il vero ne sono emerse parecchie, tutte dal Christmas Party aziendale. A quanto pare quel giorno, quando il grado etilico generale era abbastanza alto mi è stato richiesto di dare esempio della bellezza della lingua italica con una poesia. Io, che a grado etilico mi distinguevo, mi sono messo a recitare una poesia. Il fatto è che il Phatos c’era. Sofferenza e intensità da perfetto attore.... solamente vedendo il video di un telefonino mi sono accorto che il testo che recitavo con ardore era Notti Magiche di Bennato/Nannini... mi preoccupa che ci siano le prove in video...!

 
 
 

Io di Mick Jagger mi fido...

Post n°121 pubblicato il 11 Gennaio 2008 da AussieAle

Non so come mai, e non capisco. E’ quasi una tradizione che le persone che vengono qui poi scelgano di farsi un viaggio da qualche parte. Ci sono milioni di posti da vedere in Australia. C’è Uluru, il monolite nel mezzo del deserto che è meta turistica (un mio amico mi racconta di banchetti degli hotel al tramonto, squallidissimo) oppure le città tipo Melbourne, la natura di Darwin o la Gold Coast o ancora meglio il Nord, tipo le Whitesundays o Cairns dove incontrerete orde di backpackers inglesi/nord-europei ustionati dal sole ma sopratutto in preda a massiccie dosi di birra. Per quanto mi riguarda, a Febbraio prima di partire mi darò ad un viaggio-impresa che svelerò più avanti. Ci sono però due destinazioni che non riesco a capire come possano finire nel piano di viaggio di molti...

New Zealand e Tasmania.

Realmente cosa sappiamo di queste terre? Della Nuova Zelanda si conoscono i Maori e che son forti a Rugby. Della Tasmania forse che ci fanno il cartone animato con il Diavolo della Tasmania (che contrariamente al cartone animato sembra un topo-gatto un po' nevrotico). In realtà aggiungo un particolare per ogni terra. In tasmania, per sentito dire da diversi Aussie, sembra di vivere negli anni 70, la gente è rimasta isolata ed un po’ “indietro”. Quando poi ho fatto il corso per servire alchol ti dicono chiaramente che i Kiwi (quelli che vengono dalla NZ) possono bere di più perchè hanno costituzione mediamente più massiccia. Inoltre, ho frequentato per un periodo breve una ragazza della Nuova Zelanda, e lei arriva da un posto che Mick Jagger ha chiamato the asshole of the world. Quindi cosa preferite, un'isola piena di gente con i pantaloni a zampa o quella dei beoni?

In sostanza sono pure simili. Sono due isole ai confini dell’oceano Indiana (Tasmania) e Pacifico (NZ), e sono famose per la natura, per il verde e le montagne. EH? Non capisco come una persona Europea in generale, con Alpi, Pirenei e quant’altro debba andare ad inforgnarsi in due isole piene di gente un po’ partita. Insomma, ok, bello vedere le montagne che cadono nell’oceano, ma vale la pena finire in culo al mondo per boschi, prati, muschi e licheni che potreste trovare benissimo dietro la porta di casa?

Credo sia un po’ come se un Australiano va a vedersi i canguri allo Zoo di Londra, o per un Veneziano andare in gondola a Las Vegas...

Sono un po' occupato questo week-end.. ho un compleanno di un collega e spero di trovare il tempo per andare in spiaggia..

Buon week-end!

 
 
 

Piuttosto rimango in mutande (o anche senza)

Post n°120 pubblicato il 09 Gennaio 2008 da AussieAle

Ho un piccolo problema. Quando ho fatto la tessera della palestra io ho peccato in fiducia... ma anche chi me l’ha venduta ha omesso un particolare. Se smetto l’abbonamento prima di un anno devo pagare una  fee. Di 170 dollari, che e’ piu’ alta dei 150 che ho pagato per la tessera. Ho chiesto ad un paio di amici e sono anche loro all’oscuro di tutto cio’, il che mi ha messo un po’ sull’attenti. Alla fine sono andato a parlare con il direttore del centro, un omino in una discutibile camicia a quadri con il cervello lavato e che parla come il manuale a prova di scimmia che l’azienda gli ha passato per istruirlo. Alla fine si riferiva sempre alle Terms and Conditions. Me l’avra’ detto 4 o 5 volte, al che ho sfoderato il mio belzebu-side. Visto che non ho intenzione di pagare 1 dollaro e le Terms and Conditions dicono che la palestra si riserva di cancellare la membership a chi non mantiene comportamenti adeguati... che allenarsi nudi sia abbastanza non adeguato? Io aspetto una risposta entro due settimane... se non ricevo risposta mi sa che posso anche dimenticarmi a casa pantaloncini e maglietta!

 

A lavoro siam tornati a pieno ritmo. E se l’anno comincia cosi’… saranno settimane mooolto lunghe. A cominciare da BarbyBoy. Mi ero dimenticato che averlo nello stesso ufficio da la stessa piacevole sensazione di cozzare con il mignolo del piede sullo spigolo della porta. Poi quella sua immotivata, inadatta e ancor piu’ snervante attitudine al canto delle peggiori canzoni che hanno partorito gli anni ‘80-‘90. Poi c’e’ Smart&beauty... qualcosa successe prima delle vacanze, poi per una serie di vicende ci siamo allontanati tanto da non sentirci durante le vacanze.. da quando le ho detto che sarei partito, con tanto di precisa data, i doppi sensi, le battutine e qualche punzecchiatura non mancano.

 

Ho come l’impressione che saran settimane intense!

 
 
 

La bellezza è a pois

Post n°119 pubblicato il 07 Gennaio 2008 da AussieAle

Ok. Come dice una mia amica, For you it’s all about sex and food. Cibo a parte, si riferisce al fatto che well, I’ve just fallen in Love è diventata una delle mie frasi-must. Il fatto è che cado facilmente preda di alcune caratteristiche femminili. Amo generalmente le ragazze con i capelli mori, ma più che il colore son le frangette che mi fanno impazzire. Non magari la frangetta dritta, ma quella con la riga in parte che a volte copre parte del viso, una specie di sipario della bellezza, che lascia scoprire ma non vedere del tutto. Poi ci sono gli occhi, anche qui più del colore è il taglio che ne definiscono l’espressività, ed un buon trucco. Se gli occhi non sono grandi poi un bel trucco scuro molte volte da quelle credenziali misterioso/intrigante. E siccome la più bella espressione è il sorriso, il vero sorriso non ne’ negli occhi ne’ nelle labbra, ma negli zigomi.

Bhè, nel mio ideale di bellezze  ci sono Cameron Diaz perchè è solare, Angelina Jolie in camicia bianca, Laura Morante ed ultimamente Emily Mortimer, sicuramente più fascino che bellezza. Da qualche giorno le cose sono cambiate.

Per colpa sua

Lei è Rose Pipettes, una delle cantanti de The Pipettes, gruppo pop-indie che è anche stata la mia ossessione in termini di silly-music dell’ultimo anno. Sono stato al concerto qui a Sydney, e siccome nessuno le conosceva, erano persino libere di girare per il locale. Tanto che ci siamo bevuti anche una cosina insieme e parlato un pochetto. I 20 minuti più nelle nuvole della mia vita, con questa splendida voce profonda non ruvida ma come un velluto, che esprimeva timidezza e con una risata così piena. Come una vergine vestita di bianco che t’immagini vestita di raso nero sotto. Onestamente, la ragazza più dolce, semplice e di una bellezza così naturale, un sexy così delicato ed un intrigo così felpato da aver scavalcato ogni ideale di bellezza nella mia testa.

In realtà è stata un gaudio a mezz’asta.... perchè passerò il resto della mia vita a chiedermi perchè difficilmente potrò averla...  Vabbhè... devo spostare un po’ di sangue verso la vita bassa, dopo lavoro andrò in spiaggia ad innamorarmi qua’ e la’...!

(Sotto c'è il mio post sulla mia scelta. Alla fine non prendo la sponsorship e torno in Italia. Sotto il perchè, ma siccome ne è venuto un papiro meglio alleggerire con questo silly-innamoramento!)

 
 
 

Ho scelto

Post n°118 pubblicato il 07 Gennaio 2008 da AussieAle

La mia idea di futuro... non c’è. Nel senso che sono convintissimo che un futuro non c’è, ed esistono due soluzioni.. la prima è lasciarsi andare e ad un certo punto svegliarsi in una situazione in cui siamo finiti. La seconda è cercare di scrivere il proprio futuro. Molti dicono di seguire il proprio istinto, di cercare strade che gli altri non percorrono.. e si sentono visionari. Bhè, questo oramai è un prerequisito. Il  fatto è che bisogna cambiare prospettiva...

Il futuro non è incerto, ma l’incertezza è il futuro.

Insomma, guardatevi intorno e pensate a quante cose della vostra vita esistevano 10 anni fà... e chiedetevi se ci saranno ancora in 5 anni. Il fatto è che il mondo sta diventando da frenetico a dinamico... che altro non è che un cambiamento costante, radicale e non più graduale. E i cambiamenti avvengono sempre più spesso.

Così, guardo il futuro e vedo incertezza. E non mi spaventa perchè so che appunto è parte del mio domani, ed è tra i fattori che dovrò accettarlo per costruirlo. Che può sembrare come costruire la casa su un albero marcio. Invece è come costruirla su un albero che cresce. Se la lasci come sta, prima o poi cadrà, a meno che non decidi di costruirla sulle radici. Se invece man mano che il tempo passa adatti la casa, la potrai tenere sempre in piedi. E sui rami più alti.

E sono ambizioso abbastanza da voler stare lì. Il 18 febbraio dell’anno scorso deciso di partire, e senza accorgermene avevo cominciato ad aggiustare le fondamenta. E nel tempo passato qui so di aver guadagnato un’altra ottica nel vedere le cose e questa è una risorsa che ti permette di valutare meglio le cose. E così capire come le cose vanno e come andranno.

E così mentre me ne stavo a pensare mi son trovato con questo lavoro, che mi è sempre piaciuto perchè ho sempre imparato. Di navi, di difesa, di project management e d’inglese. E mi hanno offerto questa posizione. 80k, benefit più fondo pensione. Ci ho pensato una notte, e ho deciso.

C’è da dire che ho un obiettivo importante, ho un traguardo che in qualche anno voglio raggiungere. E mi sono guardato un po’ guardato intorno, alla qualità della mia vita. Sono stato fortunato perchè non ho avuto mai la nostalgia di casa o delle persone, per cui ho sempre ragionato a mente serena. E per farvi un paragone mi son sentito in un Appartamento arredato Ikea. E’ bello, funzionale, anche carino. Però, ci passereste tutta la vita? Io personalmente ci posso stare moltissimo, ma mi conosco abbastanza da sapere che dopo un po’ vorrei un bel mobile che mi trasmetta di più. Quel mobile lo vedo in tutto quel contesto sociale in cui cresciamo, in Europa ed ancora di più in Italia.

Sebbene abbia imparato da una parte, molte volte mi son sentito come mi stessi perdendo qualcosa. Qui il ritmo è tranquillo, la rilassatezza regna sovrana. E mi manca competizione, stimoli e sfide. Sento che questa terra può essere l’ideale per chi cerca un’opportunità che dia la sicurezza, che permetta di vivere tranquilli e senza troppi problemi. E' vero che è la terra delle opportunità, ma sono opportunità per trovare il proprio posto, anzichè che crearlo. Pian piano capiterà di spiegare nei dettagli.. ma per il momento la morale è questa. A febbraio concludo il contratto, viaggio un paio di settimane e sarò in Italia per Marzo... non prenderò la sponsorship.

Ah, e poi riparto, comunque... ancora non so per dove, ma ripartirò. Ho delle proposte di lavoro interessanti che non voglio perdere, Italia o Estero. Però, credo, dove passerò il resto della mia vita è nel futuro, ma quando ci saranno rami abbastanza solidi ed abbastanza in alto, sarà in Italia.

Ecco.

 
 
 

Supertelecanguro (il gattone non è a tema!)

Post n°117 pubblicato il 04 Gennaio 2008 da AussieAle

Io sono un amante della TV. I telefilm della mattina su Italia 1 han sempre avuto quel sapore strano, mi ricordano sempre le mattine a casa da scuola per l’influenza. La TV al pomeriggio è stata invece protagonista dei pomeriggi universitari giusto per rafforzare l'indole pigra del fuori sede. Da buon consumatore di TV  non posso esimermi da farvi una mia piccola selezione dei miei programmi preferiti qui in Australia:

Jamie at Home (che è inglese, ma è trasmesso anche qui). Uno dei miei idoli personali. Lui è un ragazzotto che cucina straordinariamente, ricette semplici e veloci, spiega quello che le ricette non spiegano. Per dirla breve è una via di mezzo fra Art Attack della culinaria e Cooking for Dummies. Solo che contrariamente ad ArtAttack è veramente possibile fare quello che fa lui. Prova ne è che tempo fa ho cucinato per smart&beauty una gustosissima pasta con un sugo ai formaggi da paura. Che poi avessi spacciato per opera di una mia faticosa mattinata le fettuccine fresche comperate al quartiere italiano, ed aver omesso che per esercitarmi per una settimana tutte le sere ho provato e mangiato (quando era possibile) quel sugo. Se persino io sto imparando a cucinare, deve essere proprio bravo! (Un piccolo video dal Letterman Show, visto che non ci son video del suo programma manco su youtubbe!)

Top Gear (anche questo inglese, come sopra). Il programma più bello che abbia mai visto. Il fatto è che è condotto da tre bambini nel corpo di adulti. Ci sono le sfide bellissime, tipo una volta son partiti da Alba per portare un tartufo a londra, uno in macchina e gli altri 2 con i trasporti pubblici. In assoluto poi la cosa più esilarante di sempre la sfida per costruire una limo (aspettate dopo i 35 secondi). Una maniera assolutamente sublime di testare e giudicare le auto, descritta come le descriverebbe un appassionato. Non come Lidia Galeazzo di Tg2 Motori che legge il compitino per casa (e su di lei mi fermo, visto che nella mia lista tre cose a cui preferire il mal di denti, lei sta esattamente tra il tedesco ed il mal di denti stesso). A dire il vero poi il principale conduttore, Jeremy Clarkson è anche un giornalista eccezzionale, ha fatto alcuni documentari bellissimi, tra cui due bellissimi su St. Nazaire Raid e su Kingdom Brunel che ogni tanto mi riguardo anche sull’iPod da quanto mi piacciono.

Bottom line, la televisione australiana mi piace... ma quando fanno programmi inglesi (a parte per Rockwiz, di cui avevo parlato tempo fà!).

Buon week-end!

 
 
 

Il grinch si può redimere...

Post n°116 pubblicato il 02 Gennaio 2008 da AussieAle

Visto che è iniziato un nuovo anno, bisogna buttare le cose brutte del passato. Siccome non vedevo niente intorno, la prima cosa che mi è passata per la testa è quella di buttare Cruccao. Ebbene, il tedesco quadrato come un tedesco e pigro come un brasiliano se ne va prima della fine del mese. E per fortuna, cominciavano a palesarsi incredibili segni di squilibrio nel suo comportamento. Ora non vi sto ad elencare tutto, ma basti pensare che l’ultimo dell’anno quando stav per lasciare l’appartamento, era in corso la sua festa, con dolcissima musica natalizia tedesca (che da la stessa sensazione di un cioccolatino ai crauti!).

L’ultimo dell’anno carina festa su un parco con vista Harbour Bridge (video sotto). Senza essere in mezzo alla bolgia una serata piacevole con gli amici, cominciata alle 21 con i family fireworks, poi un molte birre e diversi sausage roll dopo, i fuochi di mezzanotte. Non so come poi siamo finiti a giocare a rubabandiera alle 3... poi ricordi foschi...!

Anyway, ultimio giorno di ferie. Qui infatti dal 2 tutto torna normale, solo per concessione divina (e navale) la mia azienda ha 2 settimane di ferie. Domani però torno per diminuire l’impatto che le vacanze hanno avuto sul mio Income Tray... a sentire il gran capo sarà più dura questa ripresa perchè tutti i lavori sulla nave devono finire per la prima settimana di febbraio (poi due settimane di ferie... con un grande viaggio in cantiere). Per intanto portiamo a termine questa routine da natale... sveglia presto, palestra, pranzo al fishmarket, varie ed eventuali con Cornetto (che qui non è Algida ma Streets) ed in tardo pomeriggio capatina in spiaggia...

Sapete che comincia a piacermi il Natale?

PS: E nel frattempo ho conosciuto la donna dei miei sogni. I più attenti la riconosceranno... fra poco, appena prendo la foto in formato originale, le dedicherò un post!

 
 
 

The best has yet to come

Post n°115 pubblicato il 01 Gennaio 2008 da AussieAle

 

Le persone sono limitate dalle loro credenze, e da quello che permettono a se stessi di credere sia possibile (Carver Mead)

A tutti un buon 2008 senza confini

 
 
 

Weird Christmas

Post n°114 pubblicato il 29 Dicembre 2007 da AussieAle

Ok, doveva essere il Natale più strano della mia vita e lo è stato, in tutto.

Preambolo: le settimane scorse avevo un gran male ad un dente. Vado dal dentista il 24 e mi dice che ho una bella infezione.. eccheculo!. Mi prescrive una settimana di antibiotici, iuppi! Vado dal farmacista e realizzo.. antibiotici = no alcohol. A Natale. Il dentista mi aveva velatamente avvertito che avrei avuto un po’ di fastidio finita l’anestesia.. si era dimenticato di dirmi che il fastidio è come avere un martello pneumatico che batte direttamente sulle gengive. Onestamente, la peggior serata della mia vita, salvata dall’estirparmi da solo il dente solamente da una massiccia dose di Panadol comperato al 7eleven del casino’.

Prima però c’è stato il party aziendale. Semplicemente splendido, nel giardino di Garden Island, una delle viste più esclusive e riservate di Sydney. Un banchetto con ogni carne/salsa possibile ma sopratutto una massiccia quantità di birre di ogni genere per combattere la calura. A natale cena al ristorante polacco (dove sono stato visto mangiare addirittura verdure), sapevate che la cucina polacca ha anche il pesce nel menu.. non ci volevo credere. Natale per tradizione a Bondi Beach (che avrete sicuramente visto al telegiornale) senza molto sole ma con molto vento. In un ristorante sono stato colpito da infatuazione acuta per la cameriera con il viso più sensuale ed i capelli al vento più biricchini che abbia mai visto. Il Boxing Day è stata la giornata della regata Sydney to Hobart, vista da Watson Bay in compagnia di sole e fish&chips e pure la giornata di inizio dei Saldi (Myer, uno dei centri più grandi, apriva alle 6 di mattina). Ed in questi giorni di ferie totale relax, sveglia in mattinata, passeggiatina ed un po’ di tempo in Palestra.

Quindi, bilancio finale del Natale al caldo. Weird. Lo spirito natalizio si è sentito da qualche parte, la cena con gli amici è stato un momento bellissimo. Strano a Bondi essere in spiaggia con tutti questi cappelli rossi. Santo Stefano, che qui si chiama Boxing Day, è invece stata una giornata a parte, con il caldo e le barche. Da oggi comincieranno a rimuovere anche i festoni, e da martedì tutto torna normale (io fortunatamente ho anche la prossima di ferie!)... ora aspettiamo questo famoso ultimo dell’anno. Non andrò direttamente sull’Harbour (son previste 1 milione di persone) ma su un parco tattico per godersi lo spettacolo senza la ressa...

Buon inizio 2008!

 
 
 

Buoni come a Natale, nudi come a ferragosto

Post n°113 pubblicato il 20 Dicembre 2007 da AussieAle

A scuola, il Natale era il tempo dei regali ma anche dei compiti. Alle superiori era lo studio disperato prima delle pagelle di fine gennaio. All’uni era una buona occasione per lavorare e pure per studiare per la sessione di gennaio. L’anno scorso era la pausa giusta per preparare la tesi e per lavorare. Natale, S. Stefano e primo dell’anno penso siano stati gli unici giorni in cui non ho lavorato. Di questi tempi però ho cominciato a pensare all’Australia, al mio futuro in generale, e a prendere il toro per le corna. Ma sopratutto a portarlo dove voglio. Pensio sia un connubio perfetto queste vacanze natalizie che sembra la settimana di ferragosto...  e sento che anche queste vacanze mi permetteranno di pensare a qualcosa di importante.. solo un po’ più in grande!

Anyway. Questa vita mi sta logorando. Sotto natale è impossibile essere in preda ad accidia mondana. I party ti inseguono, non ne puoi sfuggire. La scuola d’inglese, i fornitori e domani l’azienda. C’è la cena, il Barbie... se la vita sociale arrancasse, sarebbe come essere una vergine in una trattoria piena di camionisti.

E le vacanze si annunciano come qualcosa che già riconosco come qualcosa di così inusuale da essere speciale. La cena di Christmas Eve, Natale in spiaggia e il Boxing Day (l’Aussie S. Stefano) a surfare o in vela (devo ancora decidere). L’ultimo dell’anno guardando uno degli spettacoli pirotecnici più belli al mondo incorniciati perfettamente dalla baia di Sydney. E poco importa se ultimamente gli squali son tornati a Bondi (2 persone morse nell'ultima settimana!)... l'importante è have fun!

E poi l’anno nuovo. Quattro anni fa pensavo solamente a ricomporre la mia vita dopo la fine di un’amore. Tre anni fa mi son messo ad imparare a fare gli Origiami. Due anno fa ho raggiunto un sogno, diventato volontà ed in fine realtà.  L’anno scorso ho deciso di partire per l’Australia. Per il 2008, non posso non pensare più in grande

Buon Natale ma sopratutto buon inizio d’anno...  ci si risente a gennaio, con i nuovi pensieri!

(ps: son sempre in MSN o skype!)

BUON NATALE!
(con la miglior canzone...)

 
 
 

Ma le renne sanno nuotare?

Post n°112 pubblicato il 18 Dicembre 2007 da AussieAle

Il natale si avvicina, e con questo caldo lo spirito natalizio ha lo stesso senso di una fetta di pane senza nutella... qualcosa ne vien fuori, ma potrebbe essere decisamente meglio. E’ veramente una strana sensazione. Realmente non vedo l’ora di avere queste due settimane di vacanza, persino dire Merry Christmas mi riesce difficile. Il fatto è che è proprio una cosa marginale, se ci pensate anche tutti i film e tutto quello che fa natale sono studiati per il freddo... anzichè le renne e slitta, dovrebbe esserci un Aussie-Babbo Natale che arriva sul Surf trainato da delfini.

A lavoro sono successe un po’ di rivoluzioni. Per vari motivi il progetto si è allungato, e andrà fino ad Aprile. Il mio visto mi permette di lavorare fino metà febbraio, dopo di che sta tutto a me.. insomma, la scelta la devo fare prima di quel termine... non ho ancora detto nulla a lavoro, ma mi hanno detto chiaramente che l’ultimo giorno utile è il 21 di Gennaio.

Anyway il prossimo obiettivo è pensare a come sopravvivere a venerdì... ore 12.30 mega BBQ aziendale che si chiuderà a notte fonda in qualche Pub, tentando di finire il budget stanziato dal grande capo... e vi assicuro che mi sto chiedendo come faremo a finirlo! Il mood è del tipo è uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare...

 
 
 

L'italiano del New York Times

Post n°111 pubblicato il 16 Dicembre 2007 da AussieAle

Credo che il New York Times abbia la sua parte di ragione.  Un commento va sempre accettato. Quello che mi disgusta è che in fondo, alla gente piace. Deve essere una sensazione mista fra compassione e biasimo. E’ veramente il motivo per cui Grillo ha creato il suo esercito di piccoli guerrieri del diritto. Persone che preferiscono non agire, mandare a Fanculo e unirsi al coro di uno che urla populismo che suona come si stava meglio quando si stava peggio, sprona i politici a fare di più per le persone e le persone a chiedere di più.

Facile, ma orribilmente da paese viziato. E’ vero, la politica in italia è un affare di pochi, lontana dalla gente e sopratutto dai giovani. Però possibile che nella vita della gente la politica abbia un ruolo così importante? Sinceramente, credo si tratti più di qualcosa cui dare la colpa delle proprie insoddisfazioni e frustazioni.

Per anni siamo stati abituati alla stessa politica, la Democrazia Cristiana in 50 anni aveva creato un sistema piatto e stabile... ma il mondo cambia. L’italia ha creato la sua storia in oltre 1000 anni. La prima potenza mondiale, gli Usa, sono diventati il centro del mondo in 500 anni. L’australia è passata da terra di nessuno paese industrializzato in poco più di 200 anni. 20 anni fa la Cina era un problema sociale, ora sta spostando gli scambi economici da sopra l’Atlantico al Pacifico. E noi?

Posto fisso, contratti senza termine, affitti più bassi... Noi siamo a chiedere sicurezze, anzi. Non sicurezze ma protezioni. Sembra quasi che abbiamo deciso di non decidere, che la nostra vita sia in mano a politici che riteniamo strapagati, a capi che a nostro avviso ci sottopagano e mercati che ci devono essere amici.

Italiani, svegliatevi. Il mondo è cambiato. Oggi l’insicurezza fa parte della nostra vita, le rivoluzioni ci sono ogni giorno e bisogna saper vivere nell’incertezza. La vita delle persone è solo nelle mani delle persone. Solo voi potete decidere che fare della vostra vita, capire la fonte di quella che il NYT ha chiamato depressione e cambiare le cose. Manca la voglia di cambiare, ci si aspetta molto di più e si agisce meno, questo è il vero punto debole della nostra nazione.

Al mondo abbiamo una delle storie più gloriose. Molti degli avvenimenti e delle persone che hanno cambiato il mondo hanno a che fare con l’Italia, abbiamo l’intelligenza, abbiamo la creatività, l’ingegno e tutto quanto serve per vivere in un futuro ricco di cambiamenti. Amo l’Italia, di più da quando sono qui perchè capisco quanto le persone ci ammirano.

Ci sono persone che cavalcano le difficoltà e le trasformano in opportunità o nuove vie, decidendo per se e per la propria vita. Persone che agiscono, che sanno (e vogliono) trovare una soluzione. Credo che chiunque abbia ottenuto qualcosa dalla propria vita, abbia accettato le difficoltà che una scelta può comportare.

Se vogliamo lasciarci trasportare dalle correnti non bisogna lamentarsi di dove si va a finire... ma è quello che fa di molti italiani, italiani medi.

 
 
 

Mi è già venuta un'idea...

Post n°110 pubblicato il 16 Dicembre 2007 da AussieAle

Long Way round è una delle serie più stupefacenti che abbia mai visto. Ewan McGregor ed un suo compare sono partiti da Londra, in sella ad una moto. Mi ci sono appassionato pian piano su SBS, quando già erano in Russia. Ora mi sto guardando su YouTube tutti gli episodi vecchi.

Sicuramente qualcosa da cui farsi ispirare...

 
 
 

Fortuna che c'era Audrey!

Post n°109 pubblicato il 14 Dicembre 2007 da AussieAle

Oggi ero in shopping natalizio, e mi son trovato da Tiffany (sul per chi fossi lì non giungete a conclusioni affrettate).  Per farla breve... che delusione. Negozio splendido e ben organizzato, ma, ad essere sincero, di una banalità disarmante. A parte la classica creazione di Tiffany (di cui la collana era molto, molto carina), devo dire che ho trovato una grandissima previdibilità nelle creazioni. Nel senso, quando capita di scegliere un regalo, in mezzo a tutte le cose che si vedono, all’improvviso salta agli occhi qualcosa che richiama così tanta attenzione che aiuta il tuo sistema limbico a persuadere la parte di cervello preposta a ricordarti che i soldi non crescono sugli alberi. Da Tiffany questo non può umanamente succedere, manca un po’ quel senso di carattere che può avere una creazione anche di un medio brand italiano di che ricordi. E poi il reparto delle perle era scarso...! Premesso che probabilmente Tiffany Sydney non è proprio come Tiffany New York, a questo punto mi vien da pensare che deve essere tutto merito del fascino di Audrey Hepburn. Se avesse fatto Colazione all’Ikea, probabilmente la vite a brugola sarebbe uno status symbol o un’icona sociale di qualche tipo.

Anyway. Si avvicinano le vacanze di Natale... e si susseguono i Party. Oggi, in pausa pranzo, sono finito al BBQ della divisione balistica... usare i torpedo case come panchine è stata una strana sensazione.  La settimana prossima è il turno del mio team e quello di un’altra nave... una crociera nell’harbour con banchetto di pesce.  E direi che è anche una delle più sobrie, visto che per la città si vedono Party aziendali con i tempi più stravaganti, gente vestita in maschera e improbabili competizioni tra team aziendali (menzione per le infermierine che ho incontrato tornando a casa stasera!). Per quanto mi riguarda son passato ad informarmi per noleggiare un cosume da Elvis Presley...

Buon week-end!

 
 
 

Redempted montanaro

Post n°108 pubblicato il 11 Dicembre 2007 da AussieAle

Attenzione, questo primo paragrafo è il mio borioso punto di vista sulla gente di montagna, doverosa introduzione al successivo, in cui comincia il succo della storia. Oltre ad un marcato accento, l’essere da Belluno mi hanno lasciato poca stima delle mie origini. Ho sempre pensato alle montagne come delle barriere fisiche e psicologiche che tengono lontano le persone dalla realtà e dal confronto. Anni fa sono state un esempio di laboriosità, di persone che hanno portato una società dall’agricolo all’industriale. Dopo 2-3 generazioni rimane più che altro un’ottusità generalizzata, una diffidenza al mondo e poca capacità di mettersi in discussione, e non penso sia un caso che ci sia il primato Italiano per suicidi e, probabilmente, per alcoolismo. Insomma, in un mondo dove posso condividere qualsiasi cosa da qui con l’altra parte del mondo ed in cui si parla globale, dalle mie parti si parladi autonomia e ci sono comuni che litigano per passare con le regioni vicino. Io stesso ritengo che l’essere cresciuto in mezzo ai monti mi abbia messo addosso un’ingenuità che ancora faccio fatica a togliermi. Il sorprendersi facilmente però credo abbia alimentato la curiosità di scoprire, e questa è la migliore cose che credo mi abbia dato, la montagna... e conoscendo questa sensazione, la voglia di sorprendere c’è sempre.

Anyway, oggi sono stato a pranzo con laTruzza. Lei è molto dentro quella che qui chiamano Beach Culture: fa surf, conosce tutte le spiaggie della costa e, sopratutto, ha una passione smisurata per la vela. Ne parlavamo mentre pranzavamo sul baretto con vista Baia e mi son stupito di come ne parlava esattamente come io parlerei di Carne (in senso stretto ed in senso lato, al pepe verde o su un paio di tacchi insomma). La cosa mi lasciava un po’ perplesso all’inizio, probabilmente perchè già a sentire parlare di venti e bolina mi vien sangue di naso, e ho sempre immaginato che in mezzo a funi e vele finirei come un salame penzolante appeso all’albero maestro o arrotolato come un kebab nello spinnaker.

Ok, che un montanaro lavorasse per la marina già aveva poco senso per me. Alla fine però mi sto appassionando alle navi e sento una forte attrazione per il mare. Più di tutto però è stato grazie alla passione con cui laTruzza ci teneva a spiegarmi come fosse incredibile l’adrenalina del vento forte e di come in fondo fosse semplice. In poche parole mi ha spiegato come funziona e da pranzo non riesco a non pensare ad altro. Credo sia riuscita nell’impresa più difficile, farmi cambiare idea. Tanto che durante le vacanze avrò qualche lezione gratis di vela a Botany Bay. Per fine gennaio c’è il compleanno di smart&beauty...  una cena in barca a vela potrebbe essere il modo giusto di stupire.

Mi ci vedrei bene.. un montanaro regatante. Da orso di montagna a lupo di mare.. sempre che non mi cappotti subito e diventi naufrago!

Meglio salpare per cena...!

 
 
 

Marriable girl e Sunday Sessions

Post n°107 pubblicato il 09 Dicembre 2007 da AussieAle

Ok. Pensavo di chiamarlo ilTeutonico. Invece lo chiamerò Cruccao. Perchè da buon tedesco è bello quadrato ma anche pigro come un brasiliano. Ed è pure ipocondriaco... sono tornato a casa stasera ho visto che aveva il letto girato, perchè dietro alla testa aveva una presa della tv via cavo (l’impianto è centralizzato). Lui è convinto fosse qualcosa del wireless (e wireless significa senza fili... dunque mi spieghi a che serve una presa?) e che da lì uscissero strane radiazioni. Mah! Quel che mi inquieta è quel che mangia, da cui credo veramente escano radiazioni. Ieri ha comperato un “chicken napoletana” da microonde.. chissà come è riuscito a lasciare un campo di battaglia in cucina. Che non ha pulito. E, cosa più inquietante, non so se conosce l’uso dei tasti sopra la vaschetta del water.

Avrete notato che da qualche settimana sono un po’ vago sui week-end. Bhè, che dire... son state galeotte un paio di sere in ufficio: io e lei, soli, a fare straordiari. Che dire.. smart&beauty... and marriable. Scherzi a parte, sensazioni che non vivevo da tempo, quelle emozioni indescrivibili e intense che rendono tutto speciale. E tutto questo è qualcosa di molto importante per me, più di quanto possa essere un legame che sta nascendo. Sentivo che il mio più grosso limite, in fondo, era quello di esprimere emozioni e, forse, di dare importanza ai legami. Di tutto quello che sto facendo, quello che verrà fuori da questo versante rimane per me l’insegnamento più grande per qualcosa che, per vari motivi, avevo disimparato.  O evitato.

Anyway. Oggi pomeriggio sono stato ad una Sunday session, alias Sunday roasted. Tradizione tipicamente anglo-australiana che consiste nel trovarsi al pub, mangiare come dei maiali e bere un Po (e tutti gli affluenti). Il posto è molto, molto bello. Il Beer Garden ancora di più, con il muro a mattoni ed i glicini.. se non avesse cominciato a diluviare appena arrivati! Devo riconoscere che ho avuto una folgorazione alla vista di un filetto che mi ha deliziato il palato e di una cheesecake alla cioccolata bianca che ha richiesto un bis per essere appagata della sua bontà. Per digerire, ci son volute più pinte della birra del mese, che nel tripudio di una giornata perfetta, è la Guiness.

 
 
 

A lui gli regalo una doccia portatile!

Post n°106 pubblicato il 06 Dicembre 2007 da AussieAle

Ok, a sto punto con i compagni d’appartamento non ho molta fortuna. Chi legge il blog dall’inizio si ricorderà dello svizzero... piacevole come l’Emmenthal con una Sacker. Poi c’è stato l’ungherese, che russava come un trattore arrancante, puzzava come la scarpa di un maratoneta e era pesante come un inspettore delle tasse alle 7 di mattina.

La new entry è ilTeutonico. Il primo giorno che l’ho visto mi sembrava un bravo ragazzo. Tedesco, alto, biondo. Ho anche pensato che fosse uno con cui uscire, che magari avesse anche buone amiche da presentare. E’ bastata una settimana per renderlo insopportabile. Come direbbe il mio amico Daniel, E’ più tedesco dell’uomo tedesco. Dico, siamo in uno dei paesi al mondo con le migliori birre. Gli australiani amano così tanto la birra che se gli chiedi alle 18 che ore sono, loro ti rispondono “It’s Pub O’Clock!”. Siamo in Australia, minchia... non posso tollerare che mi appaia una cassa di Birra Bavaria in cucina! Io comunque mi tengo la mia buona Toohey’s Pils e posso ignorarla.. Anyway, il peggio doveva ancora palesarsi.

Ora. Mediamente un uomo ha una superficie corporea di 1,8 metri quadri. Uno dei lavori sulla Nave su cui stiamo lavorando aveva 3000 metri quadri da ridipingere. Per quei 3000 metri da scrostare, riparare qualche botta e ricoprire con più strati di vernice ci sono voluto 900 ore uomo. Il che porta ad una media di 18 minuti ogni metro quadro. IlTeutonico per i suoi 1,8 metri quadri impiega 63 minuti. Sempre, tutti i giorni, mattina e sera. 33 minuti a metro quadro. Più di una nave. L’altra mattina ho fatto perfettamente in tempo, ma ieri ho dovuto pettinarmi in ascensore un po’ alla meglio, visto che era iniziato lo spatroneggiare mattutino del bagno. Spero di riuscire a sopportarlo... nel frattempo, dopo 15 minuti ed un centesimo di secondo “misteriosamente” l’acqua calda finisce.. fortuna che so dov’è l’interruttore!

Per il resto il lavoro continua (per questa settimana si prospettano le 60 ore settimanali!). Stasera un dopo lavoro con Smart&beauty all’insegna dello shopping ho fatto tutti i regali di Natale e ci siam concessi anche un drink su Bondi... anzi, devo ancora pensare che regalargli...!

 
 
 

Sentirsi come a casa (in the Rockhouse!)

Post n°105 pubblicato il 03 Dicembre 2007 da AussieAle

Mi sono accorto di aver, sorprendentemente, acquisito una strana sensazione di familiarità con la città. Quando ero a Udine ho cominciato a sentire la città mia quando ho smesso di viverla come la pausa tra un fine settimana a casa e l’altro. Credo perchè pian piano avevo associato a determinati posti, determinate emozioni. Vivere qui ha sempre avuto quella cosa di transitorio, come se fosse qualcosa di temporaneo, qualcosa per cui accetti compromessi perchè tanto è per un po’... per cui non ti affezioni realmente a nulla, e vivi forse distaccato dai luoghi, dai posti.

Pensavo mi sarei annoiato, dopo un po’. Invece ultimamente mi capita di accorgermi di piccole cose. Dopo mesi ho scoperto da che parte guardare quando attraversi la strada, entrando nella logica della guida a sinistra. Poi non so, la ragazza bionda con la bocca piccola che incontro tutte le mattine sulla via del lavoro, ogni giorno con quell’aria imbronciata. A parte due giorni fa che aveva l’aria vanitosa con un paio d’occhiali grandi. Poi non so, camminare e capitare di trovare persone che conosci per strada. Paradossalmente non fare più caso a molte altre cose che attirano l’attenzione per strada come l’apertura del nuovo Ivy. E’ una sensazione difficile da spiegare, ma è come se ogni mattina quando mi sveglio non mi sento che sto per scendere nel mio ambiente, non in quello in cui ci sono finito.

Cambiando discorso, musica buona. Ultimamente mi sto molto appasionando a RockWiz, bellissimo show-quiz della SBS. Bello, semplice, intelligente e con una presentatrice che mi fa sbaccanare, la classica donna con cui vorresti ubriacarti al pub piuttosto che farci l’amore. La mia sezione preferita è One Million Dollar Riff, dove da un riff di chitarra si deve riconoscere una canzone. L’ultima puntata mi ha ricordato quanto sia bella Born To Run di Bruce Springsteen, la mattina è la partenza nel mio iPod.

Per quanto riguarda la Junk Music c’è la palestra. Ok, la selezione musicale è la stessa di quando la più grossa trasgressione sembrava farsi un birrino al bar del paese, cioè nei primi anni 90, con tanto di Corona e tamarrate simili. In mezzo a questi c’è però uno dei Basement Jaxx.. ok, la canzone non è un gran che, il video è pieno di falci e martello... però la cantante ha il viso più bello che abbia mai visto..

Fino al prossimo, o fino a quando rivedo la biondina domani mattina!

 
 
 

Il giappone visto con i miei occhi (e non solo occhi...)

Post n°104 pubblicato il 02 Dicembre 2007 da AussieAle

Ultimamente, per coincidenze varie, ho avuto a che fare/parlare con la cultura giappa. Vivo molto vicino a chinatown, nella zona un po’ meno cinese e più giappo-coreana, e dopo mesi di convivenza mi son fatto un’idea di quello che è il mondo orientale.

Non deve essere un caso se il Giappone è al primo posto al mondo per suicidi e tra i primi per alcolismo. Se pensiamo ai penso all’oriente mi vengono in mente due cose: Anime, moto ed elettronica. L’elettronica è una materia che, per quanto moderna ci possa sembrare è vecchia di 50 anni. Da quando nel 1947 è stato introdotto il transistor. Da allora, il progresso in materia è stato solo il miglioramento degli stessi. Insomma, in elettronica non è stato scoperto nulla da 50 anni. E gli ingegneri non hanno fatto altro che migliorare quanto scoperto da un tedesco. Ora pensate alle moto e ad alla formula 1. Negli anni 90 c’è stato un assoluto dominio della Honda, la casa giapponese. Ora, non vincono un titolo dal 1991. Anche in MotoGp la Ducati ha interrotto un dominio giappo che durava dal 1974 (e a parte il giappone solo l’Italia ha avuto moto campioni del mondo). Ha qualcosa a che vedere con l’elettronica... i cambiamenti dei regolamenti hanno chiesto non più solo miglioramenti ma rivoluzioni nella progettazione... e se metti un giappo a pensare qualcosa da capo, è come chiedere al tom tom Go la direzione per le zone erogene di una donna. I giappi poi sono la terra degli Anime, che non sono altro che realtà parallele in cui amano identificarsi. E la stessa cosa succede con i campioni dello sport (Beckham ora, ma in passato persino Baggio e Schillaci!).

Personalmente non capisco come un popolo con tanta storia e tradizione sia finito per essere un popolo così insicuro e senza del tutto una personalità.

Ora, una delle fantasie sessuali più diffuse al mondo, riguarda le donne orientali. Personalmente i miei feticci sono ben altri, e la cosa non mi aveva mai preso più di tanto. E fedele al vedere per credere, ho voluto testare... a luglio mi era capitata una fugace avventurina con una ragazza orientale. Il risultato è che la paragonerei ad un cioccolatino Lindt (di quelli neri fondente)... Praticamente è come ricevere il cioccolatino, scartarlo piano piano, odorare il profumo di cioccolato. Messo in bocca lo coccoli delicatamente, tentanto di resistere alla tentazione del morso. Poi non resisti e affondi i denti, aspettandoti un tripudio di gusto... solo che trovi un cavolfiore.

O, meno romanticamente,  era stato come trombare un cuscino in alta lingerie.

 
 
 

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