Un blog creato da icszeta il 14/02/2008

NO NO E POI NO (VAT)

una notizia al giorno toglie il vaticano di torno...

 
 
 
 
 
 

PRESENTAZIONE DEL BLOG

Questo blog intende raccogliere notizie e riflessioni sul Vaticano: a partire dalla considerazione che il sistema informativo italiano funziona sempre più come velina dei poteri forti, e che il massimo potere in Italia è proprio il Vaticano, cerca di diffondere notizie sulla Santa Sede e sulle sue derivazioni, sulla loro organizzazione e sulla loro attività, che non trovano spazio sui media.
E' un blog di parte ed ha come obiettivo politico dichiarato l'informazione e la denuncia della non neutralità e non eticità di uno dei maggiori poteri economici, politici e militari globali.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge numero 62 del 7/03/01.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Messaggi del 09/03/2008

 

Pullman gialli e lavoro nero in Vaticano, ma son donne…

Post n°15 pubblicato il 09 Marzo 2008 da icszeta
 
Foto di icszeta

La precarietà del lavoro è una emergenza etica e sociale… Quando la precarietà non permette ai giovani di costruire una loro famiglia, lo sviluppo autentico e completo della società risulta seriamente compromesso tuonava Ratzinger in un messaggio scritto lo scorso ottobre 2007 ai cattolici radunati a Pistoia per la Settimana Sociale.
Ma evidentemente il monarca vaticano è troppo impegnato ad occuparsi degli affari altrui per accorgersi dei propri.
Ce ne occupiamo noi, e in particolare ci occupiamo dell’Opera Romana Pellegrinaggi, attività istituzionale del Vicariato di Roma, Organo della Santa Sede, alle dirette dipendenze del Cardinale Vicario del Papa, cioè Ruini.
Apprendiamo infatti, sia dai Cobas che da Liberazione (Fabio Sebastiani, 9 marzo 2008) - il cui articolo riportiamo per intero - quanto segue:


Lavorano per il Vaticano e sono in nero. Chi sono? Non sono suore. Sono le lavoratrici dell'Orp, l'Opera romana pellegrinaggi, ribattezzata per un giorno organizzazione reclutamento precarie. Ieri hanno manifestato davanti alla stazione Termini, luogo dove normalmente si danno appuntamento per prendere servizio, denunciando una situazione di totale azzeramento dei diritti e una remunerazione da fame. Sei euro e venti centesimi al giorno l'ora. E' questo l'obolo che circa venti hostess ricevono per prestare la loro assistenza sui bus di Roma Cristiana, una sorta di giro turistico per accedere al quale i pellegrini pagano quasi venti euro.
Nessun problema con l'orario di lavoro, ma la disponibilità a coprire eventuali rimpiazzi deve essere totale. Se protesti, però, non prendi servizio e se durante il lavoro qualcuno, magari un agente di polizia che ferma l'automezzo per i controlli di routine, vuole capire che ci fai lì devi far finta di niente.
«E' successo anche questo - racconta una delle ragazze - e quando ero quasi riuscita a strappare al poliziotto la promessa che almeno avrebbe fatto un verbale è intervenuta la mia coordinatrice ed ha fatto in modo di mettere tutto a tacere. Sono questi i controlli di cui parla il ministro del Lavoro Damiano?».
Il fatto si è verificato il 26 febbraio scorso alle 12.30 in via della Conciliazione, dove Roma Cristiana ha un capolinea.
La protesta di ieri si è fatta sentire. Tanto che l'Orp per un giorno ha dovuto annullare il santo tour.
Lunedì gli avvocati dei Cobas inizieranno le pratiche con la richiesta di regolarizzazione. «E' ora che le gerarchie Vaticane - si legge in un volantino dei Cobas anziché lanciare precetti morali al mondo intero, inizino a fare pulizia totale di ogni forma di precarietà e sfruttamento nelle proprie aziende. Iniziando dalle hostess dei bus di Roma Cristiana che hanno diritto tutte a un contratto regolare e a una retribuzione dignitosa».

 

Per l’etica vaticana probabilmente il lavoro nero delle donne non è né peccato né reato…
La Legge italiana, invece, non si occupa di peccati, ma di reati sì, e l’attività illegale di Ruini e dell’Opera Romana Pellegrinaggi sconfina in Italia.
Vorremmo ricordare la norma italiana che, con la recente legge 3 agosto 2007, n. 123, ha esteso a tutte le imprese la normativa (precedentemente in vigore nei soli cantieri edili) che affida agli Ispettori del lavoro la possibilità di adottare provvedimenti di sospensione dell’attività (in aggiunta alle sanzioni penali, amministrative e civili vigenti) qualora riscontrino, fra l’altro, lavoro nero in misura pari o superiore al 20% dei lavoratori regolarmente occupati; il provvedimento di sospensione si aggiunge, fra le altre, anche alla maxisanzione (da 1.500 a 12.000 euro per ogni lavoratore irregolare più 150 euro per ogni giornata di lavoro), nonché all’applicazione delle sanzioni civili per le omissioni contributive in misura comunque non inferiore a 3.000 euro (limite riferito a ciascun Ente interessato ed a ciascun lavoratore).

A Ratzinger e Ruini conviene fare bene i conti, non abbiano ad imbattersi in qualche ispettore anticlericale, per poi lamentarsi che l'Italia è un paese laicista che ce l'ha con loro...

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