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Questo blog non è una testata giornalistica, esso viene aggiornato senza alcuna periodicità stabilita. Ai sensi della legge n° 62 del 7 marzo 2001 e non è un prodotto editoriale.
Messaggi del 02/08/2014
Post n°663 pubblicato il 02 Agosto 2014 da nonna.fra
(AdnKronos) - Pattharamon Janbua, 21 anni, è una ragazza thailandese che per necessità economiche ha deciso di diventare una 'mamma in affitto' per una coppia australiana, ricevendo in cambio circa 12 mila dollari. Quando la donna ha dato alla luce due gemellini, di cui il maschio affetto da sindrome di Down, la coppia ha deciso di prendere con sé solo la piccola sana e di lasciare a Pattharamon Janbua il piccolo con handicap, Gammy. Ora la giovane - riporta il 'Daily Mail' - grazie ad una campagna online 'Hope for Gammy' ha ricevuto oltre 50mila dollari in donazioni per dare la migliore assistenza al bambino affetto dalla sindrome di Down e con una patologia congenita. La coppia australiana, che è voluta rimanere anonima, una volta scoperto che uno dei due gemelli era affetto da sindrome di Down, ha chiesto alla ragazza di abortire. Ma lei, per motivi religiosi, ha deciso di portare avanti la gravidanza. Gammy ora ha sei mesi. Le sue condizioni di salute richiedono cure molto costose, che la madre non può permettersi. Grazie però ad un medico dell'ospedale dove è nato il piccolo, e che ha seguito l'intera vicenda, è partita la sottoscrizione online. Quanto raccolto permetterà alla giovane mamma di prendersi cura del bebè. http://www.oggitreviso.it/madre-affitto-partorisce-due-gemelli-uno-%C3%A8-down-coppia-prende-solo-quello-sano-93469#.U9ugRz7zuyk.facebook |
L’ex carica le sue foto osé su Facebook: lei fa causa al social network per 123 milioni di dollari La donna accusa Facebook di non aver rimosso gli scatti, caricati sui un falso profilo.
Gli avvocati della donna hanno intentato una causa contro facebook, che sarebbe colpevole di aver ignorato a lungo le frequenti richieste di rimozione degli scatti. A finire nei guai, tuttavia, sarà anche l’ex di Meryem, che avrebbe caricato le fotografie creando preventivamente un falso profilo facebook con il nome della vittima, che si era accorta del falso account già nel dicembre 2013, dopo essere stata avvertita da alcuni amici e parenti. Avrebbe poi chiesto a Facebook più volte nell’arco dei mesi di eliminare l’utente, ma senza successo.
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Post n°661 pubblicato il 02 Agosto 2014 da nonna.fra
Aveva portato il computer in riparazione, i tecnici hanno trovato i file
Modena, 1 agosto 2014 - Un lungo percorso negli scout, una vita all’insegna del servizio, dell’avventura e dei più piccoli. Ma anche migliaia e migliaia di video pedopornografici sul computer, che gli sono costati caro. Tutto comincia con una svista. Il computer del modenese si guasta, e lui lo porta in un negozio per farlo riparare. I titolari iniziano a guardare dentro il pc alla ricerca del guasto e trovano un gran numero di file pedopornografici. Sorpresi e allarmati, chiamano la polizia postale, che interviene e inizia a indagare. Il passo successivo è il computer che il ragazzo ha in casa: gli agenti lo ‘aprono’ e lo passano al setaccio. Non ci mettono molto a trovare le cartelle incriminate, piene zeppe di video. Stiamo parlando di decine di migliaia di file, numeri impressionanti, tali da far pensare a una vera e propria ossessione. Ad accrescere lo stupore e la preoccupazione, il modo in cui il giovane passa il tempo libero: da anni, infatti, fa parte degli scout, e da un po’ di tempo a questa parte è diventato capo. Si occupa, in sostanza, dell’educazione dei più piccoli, che sono sotto la sua diretta responsabilità. La polizia, dopo aver trovato il secondo archivio, quello del computer domestico, non ha più dubbi e fa scattare le manette. La notizia, nell’ambiente frequentato dal giovane, ha suscitato sconcerto. Gli amici e i conoscenti non si aspettavano di certo che uno come lui, il tipico ‘ragazzo d’oro’, potesse nascondere simili video sul computer di casa e sul suo portatile. Ora sul caso sta indagando la procura distrettuale di Bologna, che è competente per i reati informatici. di Davide Miserendino http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/video-pedopornografici-arrestato- |
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