Tag Cloud
FESTIVAL, Particolarità, STORIA, comunicazione, editoria, eventi, film in uscita, incassi, libri, musica, news, novità, premi, recensioni, trailer, tv
Monicelli, senza cultura in Italia...
Chi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti. I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
tutto il materiale di questo blog può essere liberamente preso, basta citarci nel momento in cui una parte del blog è stata usata. Ladridicinema
FILM PREFERITI
Detenuto in attesa di giudizio, Il grande dittatore, Braveheart, Eyes wide shut, I cento passi, I diari della motocicletta, Il marchese del Grillo, Il miglio verde, Il piccolo diavolo, Il postino, Il regista di matrimoni, Il signore degli anelli, La grande guerra, La leggenda del pianista sull'oceano, La mala education, La vita è bella, Nuovo cinema paradiso, Quei bravi ragazzi, Roma città aperta, Romanzo criminale, Rugantino, Un borghese piccolo piccolo, Piano solo, Youth without Youth, Fantasia, Il re leone, Ratatouille, I vicerè, Saturno contro, Il padrino, Volver, Lupin e il castello di cagliostro, Il divo, Che - Guerrilla, Che-The Argentine, Milk, Nell'anno del signore, Ladri di biciclette, Le fate ignoranti, Milk, Alì, La meglio gioventù, C'era una volta in America, Il pianista, La caduta, Quando sei nato non puoi più nasconderti, Le vite degli altri, Baaria, Basta che funzioni, I vicerè, La tela animata, Il caso mattei, Salvatore Giuliano, La grande bellezza, Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Todo Modo, Z - L'orgia del potere
Tag Cloud
FESTIVAL, Particolarità, STORIA, comunicazione, editoria, eventi, film in uscita, incassi, libri, musica, news, novità, premi, recensioni, trailer, tv
|
Messaggi del 12/03/2018
Post n°14348 pubblicato il 12 Marzo 2018 da Ladridicinema
Post n°14347 pubblicato il 12 Marzo 2018 da Ladridicinema
La forma dell'acqua (guarda la video recensione) stravince il weekend e riesce a portare gli incassi ad una crescita del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (anche se il saldo dal primo gennaio è ancora negativo ma di poco). Dopo una domenica che ha visto il boom del film per famiglie (È arrivato il broncio è salito dalle ultime posizioni alla seconda, ottenendo 300mila euro in un solo giorno), il film di Del Toro conquista 1,4 milioni di euro ed un totale 6,5 milioni. Sempre buono il dato di Red Sparrow, che incassa 830mila euro e supera i 2 milioni di euro complessivi. Partenza discreta per Il giustiziere della notte che apre con 729mila euro complessivi. A centro classifica restano Puoi baciare lo sposo, arrivato a 1,8 milioni complessivi, Belle & Sebastien - Amici per sempre (guarda la video recensione) che, grazie ad una notevole risalita domenicale, raggiunge i 2,4 milioni e Il filo nascosto (guarda la video recensione) che ha superato di un soffio i 3 milioni complessivi. Muccino ha superato Benedetta follia (guarda la video recensione) di Verdone ed ora A casa tutti bene (guarda la video recensione) è il secondo miglior incasso di stagione con 8,6 milioni di euro. Black Panther (guarda la video recensione) non è riuscito a tornare nelle zone alte della classifica e si è fermato a 6,6 milioni di euro, molti meno di Thor: Ragnarokche ne aveva incassati quasi 9. L'Italia è uno dei pochi mercati in cui il film non ha sfondato. Lady Bird (guarda la video recensione) supera il milione di euro, mentre tutti gli altri film usciti giovedì finiscono fuori dalla top ten con incassi bassi. Cinquanta sfumature di rosso (guarda la video recensione) non è riuscito a passare IT (guarda la video recensione) e Assassinio sull'Orient Express (guarda la video recensione), che restano quindi quarto e terzo miglior incasso di stagione. Questa settimana i film forti sono Maria Maddalena, Metti la nonna in freezer e Tomb Raider, ma si aspettano sorprese da titoli meno accreditati quali Rudolf alla ricerca della felicitàe Rachel.
Post n°14346 pubblicato il 12 Marzo 2018 da Ladridicinema
«Touch Me not» si aggiudica il riconoscimento più importante. Gran Premio della Giuria alla polacca Szumowska per «Mug». L’Italia torna a casa a mani vuote: nessun premio La polacca Malgorzata Szumowska (argento) e la romena Adina Pintilie (oro) Delusione Italia ma soprattutto delusione Berlinale. Un’edizione altalenante, con più bassi che alti, si è conclusa con un verdetto francamente discutibile, che premia due volte — miglior esordio e miglior film in assoluto — l’opera confusa e presuntuosa di una regista romena, Adina Pintilie, che porta un cognome importante anche se non ha nessun legame con l’omonimo Lucien (uno dei più grandi registi romeni). Il suo film Touch Me Not vorrebbe essere una riflessione sulla difficoltà di liberare il corpo dalle ossessioni che impediscono alla sessualità e al desiderio di manifestarsi compiutamente e lo fa attraverso una serie di confessioni, alcune «vere» altre «recitate», in cui si fa coinvolgere anche la regista con l’immancabile sogno della madre castrante. Forse a colpire una giuria guidata dal tedesco Tom Tywkler è stata una spruzzata di scontata sperimentazione (con la regista che interloquisce direttamente con chi sta filmando), forse le scene fintamente liberatorie in cui si parla di sessualità non tradizionali o del diritto all’eros dei portatori di handicap, ma tutto suona finto e programmatico (e psicoanaliticamente scolastico) in un film sempre sul punto di trasgredire ma sempre incapace di farlo veramente. Un verdetto discutibilissimo che non fa che peggiorare la situazione del direttore Dieter Kosslick, accusato apertamente di non proteggere il cinema nazionale. Forse per rispondere alle accuse aveva scelto un tedesco come presidente della giuria e selezionato quattro film di casa. Ma nessuno ha ricevuto alcun premio, nonostante almeno due — 3 giorni a Quiberon della regista Emily Aref, con la bravissima Marie Bäumer, e Nei corridoidell’esordiente Thomas Studer, con l’altrettanto bravo Franz Rogowski — avrebbero meritato di vincere. E così le sue manovre «diplomatiche» hanno finito per rivoltarglisi contro. Decisamente più condivisibili gli altri premi. Il Gran Premio della Giuria, di fatto il secondo premio, è andato alla polacca Malgorzata Szumowska con il ritratto acido e graffiante dell’ipocrisia cattolica che domina nel suo Paese in Mug. L’Orso per l’innovazione Alfred Bauer e quello per la miglior attrice hanno premiato Las Herederas del paraguayano Marcelo Martinessi e la sua protagonista Ana Brun, quello per il miglior attore al francese Anthony Bajon per La prière di Cèdric Kahn, quello per la sceneggiatura i due messicani che hanno scritto Museo. E forse L’isola dei cani di Wes Anderson non è una delle riuscite migliori del regista americano ma il premio per la regia che ha ritirato al suo posto Bill Murray non è certo uno scandalo. L’Italia, che aveva portato in concorsoFiglia mia di Laura Bispuri, è stata dimenticata dai riconoscimenti. Ma a colpire è stata soprattutto l’inconsistenza di molti titoli in concorso. Alla fine, sono state le donne a dare una mascheratura progressista a questa sessantottesima edizione, visto che si sono aggiudicate il primo e il secondo premio, a cui va aggiunto quello per il miglior contributo artistico alla russa Elena Okopnaya, scenografa e costumista di Dovlatov, ma è difficile da spiegare come siano stati dimenticati film decisamente buoni come i due tedeschi citati sopra o l’ottimo norvegese Utoya 22 July. Decisamente non è stato un buon anno per il direttore Kosslick.
Post n°14345 pubblicato il 12 Marzo 2018 da Ladridicinema
La regista Romena Adina Pintilie ha vinto l'orso d'oro al Festival di Berlino con il film Touch Me Not @Getty Images IL miglior film della 68ª edizione del Festicaal di Berlino è il romeno Touch Me Not di Adina Pintilie, eletto anche miglior opera prima. Nessun premio all'Italia La 68/ma edizione del Festival del cinema di Berlino ha visto protagonista l'impegno politico e le donne. A vincere l'Orso d'Oro è il 'disturbante' TOUCH ME NOT della romena Adina Pintilie che vince anche il premio opera prima (sarà in sala in Italia con I Wonder Pictures), ricerca psicologica sul desiderio umano e sulla reale possibilità di entrare in contatto con l'altro: toccare per entrare in contatto fino a che punto è possibile? Protagonista una donna che non vuole essere toccata e certa il senso del contatto negli altri. ''Vorrei che questo film ci aprisse tutti al dialogo aldila' di ogni frontiera'', ha detto Pintilie ritirando il premio dalla giuria presieduta da Tom Tykwer. E anche l'Orso d'argento Gran Premio della giuria è al femminile, a prenderlo è Malgorzata Szumowoska con MOG, inno acido e grottesco al consumismo con una folla di persone di ogni età che pur di accaparrarsi il più possibile a una svendita natalizia si spoglia fino alle mutande LAS HEREDERAS di Marcelo Martinetti (in sala con Lucky Red) che, oltre all'Alfred Bauer, ha vinto il premio per miglior attrice andato ad Ana Brun è ancora una volta una sinfonia al femminile con la storia di Chela e Chiquita, coppia lesbo che vive da trenta anni insieme. Quando la tonica Chiquita viene arrestata per frode fiscale, Chela scopre che la sua anima non è così dimessa come credeva e che può farsi una nuova vita. La preghiera, l'affidarsi a Dio, può essere un'ancora contro la deriva delle droghe. E' quello che rappresenta con forza e misticismo LA PRIERE di Cedric Kahn (Gli uomini di Dio) e giustamente ottiene il premio come miglior attore andato al giovane Anthony Bajon, nell'interpretazione del multi-facce Thomas. Ecco l'elenco di tutti premiatiOrso d’oro per il miglior film Touch Me Not di Adina Pintilie Gran premio della Giuria Twarz di Małgorzata Szumowska Orso d’argento per il miglior regista Wes Anderson per L’isola dei cani Orso d’argento per la migliore attrice Ana Brun per Las herederas di Marcelo Martinessi Orso d’argento per il miglior attore Anthony Bajon per La prière di Cédric Kahn Orso d’argento per la migliore sceneggiatura Manuel Alcalá e Alonso Ruizpalacios per Museo di Alonso Ruizpalacios Orso d’argento per il miglior contributo artistico Elena Okopnaya per i costumi e la scenografia di Dovlatov Premio Alfred Bauer Las herederas di Marcelo Martinessi
|
Inviato da: Mr.Loto
il 28/03/2022 alle 11:57
Inviato da: Mr.Loto
il 15/10/2020 alle 16:34
Inviato da: RavvedutiIn2
il 13/11/2019 alle 16:33
Inviato da: surfinia60
il 11/07/2019 alle 16:27
Inviato da: Enrico Giammarco
il 02/04/2019 alle 14:45