Creato da da.lu1984 il 25/03/2008
 

E così dev'essere...

Accadono cose che sono come domande: passa un minuto, oppure anni e poi la vita risponde.

 

 

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primo post del 2011

Post n°135 pubblicato il 22 Gennaio 2011 da da.lu1984

questo blog... quanto mi ha aiutato, quanto mi ha disturbato, quanto mi è mancato, quanto ho vuluto che sparisse... non ho neppure più le amicizie che avevo un tempo quando lo seguivo di più. E' tutto così veloce qui che i sentimenti amplificati fanno anche in fretta a sparire. a dissolversi nel nulla. è il nuovo anno e mi sembra giusto scrivere qualcosa. non so se possa essere un augurio per me stessa oppure solo la continuazione della mia storia idilliaca con la mia frustrazione sentimentale e lavorativa. vorrei potermi svegliare un giorno e potermi dire da sola: "io questa sorpresa non me l'aspettavo..." ed essere felice di essa. Non mi ricordo neppure più quando questa vita mi abbia regalato qualcosa. Continuo a pensare che per avere 27 anni non ho davvero nulla perchè di quello che ho non sono contenta. Mi sento come un pesce fuor d'acqua, come se questo mondo non sia all'altezza delle mie idee. non dei miei sogni perchè quelli neppure ci arrivo a realizarli, ma cazz... almeno le idee... neppure. Non faccio nulla. aspetto. senza disturbare nessuno perchè tutti ora a differenza mia hanno qualcosa o qualcuno per cui vale la pena svegliarsi. io appena mi sveglio ho i conati di vomito come se volessi per sempre vomitare lo schifo che ho dentro, che questo cazzo di paese ogni giorno mi fa inghiottire come se fosse ossigeno. Le mie aspettative sono altre e alte rispetto a dove vivo. sono stramaleddettamente stufa che la sfiga si ricordi il mio nome senza neppure chiedermi la carta d'identità. Eppure cambio colore di capelli molto spesso. Che cazzo vuole? vorrei poter dire che è solo un periodo ma... è da quando ho 22 anni che spero che sia solo un periodo. No mi sa che io non ci sto proprio con la testa. Ma non è di cure che ho bisogno, ho solo esclusivamente bisogno di pilotare per una volta anche le disgrazie, rimandarle indietro con il ben servito e che questa sfiga possa crepare. affogata, sciolta nell'acido, soffocota, bruciata. Anche per me questo mondo ha le energie che mi servono, perciò che lasci spazio sta sfiga di merda. Da togliermi la soddisfazione anche di sputare in faccia a certe amiche che continuano a dirmi." certo che sei proprio sfigata". resteranno sempre amiche, ma con lo sputo come ricordo. Ho voglia di essere magra da far pensare di essere malata. Si perchè io magra non lo sono mai stata e ho versato lacrime ed esaurimenti perchè i commenti della gente sul mio aspetto fisico erano pesanti tanto quanto me. che poi per 62 kg non è la fine del mondo. ma loro me l'hanno fatta pensare alla fine. Ho fatto 27 anni l'11 gennaio. è la mia età è il mio tempo, è la mia vita. se è solo questione di energie negative che la smettessero di rompere le palle. ma da ora. E' più facile spaccare un atomo che un pregiudizio.  I finti complimenti, i finti amici, i finti rapporti.... per cosa? per poi scoprire che neppure il minimo sindacale arriva dalle persone che ritenevi parte di te. puah! Odio e schifo.

operazione restauro attivata...

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Commenti al Post:
tombeurdefemme2010
tombeurdefemme2010 il 23/01/11 alle 23:11 via WEB
Scrivere per raccontare qualcosa, per lasciare una traccia, per non sparire. Scrivere perché ti fa sentire bene. Scrivere perché qualcuno poi ti legga, e che nasca un'emozione. Scrivere su questo treno a mezzanotte, col movimento che ti culla anche i pensieri. Scrivere con questo ritorno che è anche partenza, che si confondono in un andirivieni che non ha inizio e non ha fine. E il partire e il tornare sono solo due aspetti che danno il senso dell'inquietudine che ti muove, un movimento irrequieto e incessante che illustra e fotografa questa fase della vita, che ti fa chiedere perché. Perché ci siamo, perché ci agitiamo, perché amiamo, perché sorridiamo… perché… fino a quando riusciremo a domandarcelo, continueremo a dare un senso a questo nostro esistere, in attesa di trovare la risposta. E se anche la trovassimo, forse ci accorgeremmo che per una risposta trovata, altre domande si affacciano a questa nostra mente ancora così incerta. E la soddisfazione di ciò che abbiamo appena raggiunto, si annulla di fronte alla grandezza del mistero che si apre davanti a noi. Scrivere per soffermarti a riflettere, davanti a dei fogli a righe, cerchi di liberare una parte di te. Tenti di scavare per conoscerti, per scendere dentro quella parte di te, che ognuno di noi possiede, ma che spesso non conosce. E tutte le volte che tenti di addentrarti ti si apre davanti un dedalo di grotte e caverne buie. Inizi ad entrare con circospezione, e man mano che avanzi si fa chiarore nella parte esplorata, mentre in quella che ti si para davanti l'oscurità è completa, il buio è impenetrabile, quasi che voglia respingerti fisicamente. Ed allora i dubbi e le paure ti assalgono e ti circondano, ad ogni passo, e devi trovare la forza ed il coraggio, l'avventatezza e la serenità per procedere avanti. E in ciascuno di questi piccoli passi hai la sensazione di aver conquistato qualcosa che ti fortifica, che ti valorizza e che possa darti la gioia di aver accresciuto, seppur in una forma infinitesimale, una parte di te.
 
andrix110367
andrix110367 il 11/03/11 alle 20:55 via WEB
guarda se ti senti cosi' prova a consultare uno psicologo questo e' l'unico consiglio che mi sento di darti.post come quelli di tumberdefemme o come si fa chiamare lasciano il tempo che trovano sono presuntuosi e lesivi solo chi ha problemi puo' scrivere cose cosi'non dargli retta sono solo sciocche sciocchezze.ciao
 
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