Cerco L'uomo

uno specchio.
d'acqua,
ma pur sempre uno specchio
t'attende nel cuore del bosco

t'affacci

acqua cheta
e il tuo volto

ti rincuora
ma un po'

ti delude

tanta strada per una
nera pozza d'acqua cheta?

afferri un bastone 
lo affondi laggiù

profondo

rimesti lo stagno
piombo liquido
non schiara

ma forse
laggiù...


torna

quel riflesso verdastro
quel bagliore
la luce smeraldo

e ti senti osservato

dall'acqua cheta
che cheta non è

il tuo volto è sparito

vedi un lupo
un puma
poi un'acquila nera

un fremito di stupore

non è un sospiro
è l'acuto lancinante
d'una regina dei cieli

d'un'aquila reale

un vento invernale
ti soffia le ali

la regione
fino alle montagne
si estende ai tuoi piedi

ai tuoi artigli

fiume affluenti, qualche ruscello argentato

tra i rami il loro disegno

vedi un villaggio
comignoli fumanti

vedi campi e bestie

vedi i bambini che giocano nel fango 

ne vedi uno dassolo
che s'affaccia sul pozzo


nel pozzo c'è un buio di pece
mannò c'è una luce

una luce verdastra 
ch'è già rubino
c'è un cuore pulsante
c'è un feto che sugge
c'è un ombra

di nuovo


e sei

una galassia

sospesa

ti libri

mille soli 
mondi

e buchi neri

neri come la pece
come uno stagno
di liquido piombo

silenzio

ora sei stanca

mangi il tuo pane
prepari il tuo fuoco

ti avvolgi
nel caldo mantello

mantello di pelliccia
che carezza la pelle
come odore di legna ardente

pelle ambrata alla luce del fuoco
e pelo marrone di pelliccia pregiata

sei sola, nel bosco

è già sera

sospiri


non puoi che sognare