Creato da FerminaD4z4 il 15/11/2006

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Pensieri di una ragazza qualsiasi

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IL LIBRO SUL COMò!!

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***SYLVIA PLATH****

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Io sono verticale

Ma preferirei essere orizzontale.
Non sono un albero con radici nel suolo
succhiante minerali e amore materno
così da poter brillare di foglie a ogni marzo,
né sono la beltà di un'aiuola
ultradipinta che susciti grida di meraviglia,
senza sapere che presto dovrò perdere i miei petali.
Confronto a me, un albero è immortale
e la cima di un fiore, non alta, ma più clamorosa:
dell'uno la lunga vita, dell'altra mi manca l'audacia.

Stasera, all'infinitesimo lume delle stelle,
alberi e fiori hanno sparso i loro freddi profumi.
Ci passo in mezzo ma nessuno di loro ne fa caso.
A volte io penso che mentre dormo
forse assomiglio a loro nel modo più perfetto -
con i miei pensieri andati in nebbia.
Stare sdraiata è per me più naturale.
Allora il cielo ed io siamo in aperto colloquio,
e sarò utile il giorno che resto sdraiata per sempre:
finalmente gli alberi mi toccheranno, i fiori avranno tempo per me.


 
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MODIGLIANI .. CHE PASSIONE!!

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L'amicizia

Post n°201 pubblicato il 12 Febbraio 2009 da FerminaD4z4

E' proprio vero che "Chi trova un amico trova un tesoro!"


Per adesso l'amicizia è un sentimento che mi crea qualche malumore.


Mi spiego meglio.


Sono una persona estramamente di "compagnia" e non ho mai avuto difficoltà a stringere amicizia sin dai tempi dell'asilo nido.


Ma tutte queste amicizie si sono trasformate in cocenti delusioni....


Mi ero rassegnate che non tutti diventano amici ma la mia ultima esperienza mi ha molto amareggiato


Da quando sto con mister D. i miei amici, quello con cui mi spartivo il sonno, sono letteralmente spariti.


Non nascondo le mie colpe. Ho cambiato letteralmente vita. Ma a questo ho cercato di compensare con telefonate, sms, inviti che sono rimasti nel vuoto.


Pensate che a Natale nessuna di queste persone mi ha fatto gli auguri. Che delusione. Alcuni compivano gli anni poco prima e io come una cretina a mandare sms, chiamare e via dicendo. Mentre loro non hanno trovato il tempo per chiedermi se sono ancora viva. Nessuno si è scomodato mandandomi un sms.(o quasi nessuno!)


Il nostro allontamento, anzi il loro, dipende dal fatto che sono fidanzata, e quindi, che non esco. Preciso non è che esco con una nuova comitiva, NON ESCO!!!


E quando ho organizzato qualcosa (aperitivi, cinema, pizza, concerti, capodanno, mare),li ho prontamente invitati e loro ZERO.


Per poi sentirmi dire ".........ormai si maritò!"


Di converso, ci sono quelli che ti sparlano pure. ' na tragedia!


Non sapete quanto ci sto male. Ve ne ho accennato nel mio post precedente(La solitudine ndr) Sono delusa ed amareggiata! Mi sento sola. Terribilmente sola!


Ma sai che vi dico andate tutti a quel paese!(Sordi dice pure che è un bel paese!)(Naturalemte non è riferito ai blog-amici!!!)


Quando ce vò, ce vò


Meglio solo che male accompagnati!


 

 
 
 

A Sylvia

Post n°200 pubblicato il 11 Febbraio 2009 da FerminaD4z4
 

Lettera d’amore 16 ottobre 1960

Non è facile dire il cambiamento che operasti.
Se adesso sono viva, allora ero morta
anche se, come una pietra, non me ne curavo
e me ne stavo dov’ero per abitudine.
Tu non ti limitasti a spingermi un po’ col piede, no -
e lasciare che rivolgessi il mio piccolo occhio nudo
di nuovo verso il cielo, senza speranza, è ovvio,
di comprendere l’azzurro, o le stelle.
Non fu questo. Diciamo che ho dormito: un serpente
mascherato da sasso nero tra i sassi neri
nel bianco iato dell’inverno -
come i miei vicini, senza trarre alcun piacere
dai milioni di guance perfettamente cesellate
che si posavano a ogni istante per sciogliere
la mia guancia di basalto. Si mutavano in lacrime,
angeli piangenti su nature spente,
Ma non mi convincevano. Quelle lacrime gelavano.
Ogni testa morta aveva una visiera di ghiaccio.
E io continuavo a dormire come un dito ripiegato.
La prima cosa che vidi fu l’aria, aria trasparente,
e le gocce prigioniere che si levavano in rugiada
limpide come spiriti. Tutt’intorno giacevano molte
pietre stolide e inespressive,
Io guardavo e non capivo.
Con un brillio di scaglie di mica, mi svolsi
per riversarmi fuori come un liquido
tra le zampe d’uccello e gli steli delle piante
Non m’ingannai. Ti riconobbi all’istante.
Albero e pietra scintillavano, senz’ombra.
La mia breve lunghezza diventò lucente come vetro.
Cominciai a germogliare come un rametto di marzo:
un braccio e una gamba, un braccio, una gamba.
Da pietra a nuvola, e così salii in lato.
Ora assomiglio a una specie di dio
e fluttuo per l’aria nella mia veste d’anima
pura come una lastra di ghiaccio. E’ un dono.

Sylvia Plath

Per celebrare e ricordare una delle più grandi scrittici di tutti tempi. Ricorre, oggi, l'anniversario della sua morte. E' stata una strana coincidenza perchè non so in quale meandro del mio cervello fosse nascosto quest ricordo da sentire il bisogno stamattina di cercare su internet un frammento del suo diario(che ahimè non ho trovato, ma tanto ho il libro a casa), per poi rendermi conto che oggi ricorreva qursto triste anniversario. Coincidenze. 

 
 
 

Eluana per sempre

Post n°199 pubblicato il 10 Febbraio 2009 da FerminaD4z4


In un mondo che
non ci vuole più
il mio canto libero sei tu
E l'immensità
si apre intorno a noi
al di là del limite degli occhi tuoi
Nasce il sentimento
nasce in mezzo al pianto
e s'innalza altissimo e va
e vola sulle accuse della gente
a tutti i suoi retaggi indifferente
sorretto da un anelito d'amore
di vero amore.


Fino a ieri ero convinta di non sbagliarmi, adesso davanti alla tua morte non so più cosa pensare.


Voglio solo sperare che tu non abbia sofferto. E che l'amore di un padre sia stato più forte di ogni legge, sociale o religiosa, e che abbia veramente capito che questa era la tua strada.


Un abbraccio Eluana!


 
 
 

Il diritto di morire - parte terza

Post n°198 pubblicato il 09 Febbraio 2009 da FerminaD4z4

Sono due giorni che rifletto su questo argomento, come non farlo con la tempesta mediatica/politica che si è creata attorno!


Seppur con qualche dubbio, rimango del parere che sia giusto chiedere un pò di pace per una ragazza che soffre da diciasette anni.


"Nessuno ha il monopolio del dolore". Trovo giuste queste parole di Napolitano e per una volta mi schiero dalla sua parte.


E chiedo agli altri (tra cui suore, vedove di nassirya,persone che manifestano sotto un ospedale) di mettersi da parte perchè non credo che un padre possa prendere una decisione del genere se pensasse, anche lontanamente, che sua figlia possa avere una speranza.


Berlusconi dice di voler salvare una vita? Una donna che ha ancora il ciclo, che puo generare. Trovo queste parole irrispettose. Sia verso la vita, sia verso il genere femminile. Siamo forse degli animali da esperimento?
Faccio un altra considerazione in merito. Mi chiedo se anche Eluana fosse coscente di vivere in quelle condizioni, senza poter più manifestare le mie emozioni, i miei pensieri neanche attravreso un battito di ciglia. Prigioniera del proprio corpo. Mi chiedo se quella è vita? O solo uno scherzo della natura? Viva ma non pià viva.


Cos'è l'uomo se una macchina di pensieri, emozioni, parole, umori.


Se gli  togliamo questo cosa rimane?


Mi chiedo se vorrei vivere così?


Penso che nessuno lo vorrebbe.

 
 
 

Solitudine

Post n°197 pubblicato il 06 Febbraio 2009 da FerminaD4z4
 

Mi sento sola.

e' una sensazione un pò strana

che non so neanche spiegare....

 
 
 
 

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"SONO CENT'ANNI..." NAZIM HIKMET

Sono cent'anni che non ho visto il suo viso
che non ho passato il braccio
attorno alla sua vita
che non mi son fermato nei suoi occhi
che non ho interrogato
la chiarità del suo pensiero
che non ho toccato il suo ventre

eravamo sullo stesso ramo insieme
   eravamo sullo stesso ramo
caduti dallo stesso ramo ci siamo separati
e tra noi il tempo è di cent'anni
   di cent'anni la strada
e da cent'anni nella penombra
   corro dietro a te.

 

"Sii paziente verso tutto ciò che è irrisolto nel tuo cuore e ... 
cerca di amare le domande, che sono simili a
stanze chiuse a chiave e a libri scritti in una lingua straniera. 
Non cercare ora le risposte che non possono esserti date
poiché non saresti capace di convivere con esse
E il punto è vivere ogni cosa. Vivi le domande ora.
Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga, di vivere fino al lontano
giorno in cui avrai la risposta."
Renoir Maria Rilke

 

Il senso della vita non è qualcosa di nascosto che possiamo trovare o scoprire, bensì qualcosa che noi stessi possiamo conferire alla vita stessa.
Possiamo conferire un senso alla nostra esistenza mediante il nostro fare e il nostro lasciar fare, il nostro lavoro e il nostro agire, con la nostra posizione rispetto alla vita, agli altri uomini e al mondo.
La vita ha, in ogni caso, un valore di rarità: è preziosa. Siamo inclini a dimenticarlo e a disprezzare la vita, forse per leggerezza, o forse perché la nostra bella terra e un po’ sovraffollata.
Con i miei ottantatré anni, sono oggi l’uomo più felice che conosca. Trovo la vita indescrivibilmente meravigliosa. Essa è sicuramente pure terribile...e, benché non di rado abbia attraversato momenti di disperazione e anche oggi abbia preoccupazioni più che pesanti, mi è capitato di essere "felice sino al cielo, triste sino alla morte" e sono felice.

Karl Popper

 
 
 

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