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Post n°356 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da Guerrino35
 

Di lavoro si muore

                                                       

Non bastano 1300 morti all'anno e altre migliaia di persone rovinate in modo irrimediabile nel fisico e nello spirito, a ricordarci che esistono i lavoratori. Continuano a produrre tutto il necessario ed anche il superfluo, ma a meno che brucino in modo eclatante come alla TissenKrupp, continuano a restare invisibili. Sarà perchè viaggiano in modo anonimo sui mezzi di trasporto in ore in cui non ci sono altri passeggeri. Sarà perchè sono chiusi dentro i posti di lavoro per dodici o più ore. Sarà perchè se il Pil cresce non cresce a loro vantaggio e se decresce sono centinaia di migliaia i posti di lavoro che si perdono. Sarà perchè non possono dire alla ragazza o all'amico che sono operai. Oggi sono tutti tecnici, effettivamente di cose tecniche, con la mobilità, ne masticano parecchie. Anzi oggi con i contratti a progetto, possono dirsi a tutti gli effetti, progettisti. Sarà perchè hanno abolito i il libretto di lavoro, il registro delle matricole e il libro paga. Bisogna cancellare ogni traccia. Molti di quelli che muoiono o si fanno male seriamente sono appena stati assunti, perchè le registrazioni delle assunzioni si possono fare dopo.

Sacconi ha vietato all'INPS di rendere pubblici i dati della Cassaintegrazione. In Guinea Bissau, hanno vietato di suonare i tam tam o bombolon ai funerali, per evitare il panico, perchè esistono focolai di colera. Non sarebbe meglio comprare vaccini?.

Sacconi, il più accanito avversario del testo unico sulla sicurezza nel lavoro, l'unica cosa di sinistra che ha fatto il governo Prodi, sarebbe quello che dovrebbe farlo applicare. Buona legge, migliore delle altre leggi europee, eppure in Europa si muore meno di lavoro. Non basta una buona legge, se il ministro invece di preoccuparsi della sua applicazione, diminuisce i fondi per le assunzioni degli ispettori del lavoro. I pochi ispettori che ci sono possono mediamente visitare una fabbrica ogni 25 anni, e hanno come dirigenti Sacconi e Brunetta impegnati l'uno nella sopravvivenza vegetativa della Englaro e l'altro nei tornielli. I lavoratori sono merce intercambiabile, se muoiono pazienza, importante che non vadano a fare la spesa durante l'orario di lavoro, perchè di soldi per fare la spesa non ne hanno, quindi è una perdita di tempo.

Parlare del lavoro significa parlare del fallimento economico delle famiglie e non delle banche. Parlare del lavoro significa parlare delle persone che devono vivere e non solo di economia.

Parlare del lavoro significa parlare di cosa e necessario produrre e di quanto e di come bisogna produrre.

Il lavoro è il fondamento di una società civile e di diritto.

Obama, che ha osato dire che tenterà di aumentare l'occupazione, che intende rivolgersi alle energie pulite, che vuole mettere qualche regola al mercato è subito stato sconfessato dalla borsa.

La condanna della borsa ai programmi di Obama, dà a questi credibilità.

 

 
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