Creato da tantiriccirossi il 02/01/2008

*Incedere Silente*

In punta di piedi in silenzio ti cerco...in silenzio sparisco. Affinchè le notti non abbiano l'unico suono del sospiro di chi soffre e tace, ora quel sospiro avrà una voce...e l'avrà qui.

 

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Principessa d' Inverno

Post n°115 pubblicato il 13 Gennaio 2010 da tantiriccirossi
 

Era proprio quello che volevo e le avevo trovate tra i tanti fiori che in quella mattina finivano sul banco del fiorista per essere sistemati in composizioni che avrebbero arricchito i tavoli dei locali, pronti a festeggiare il nuovo anno. Non loro, non quelle rose bianche che tanto mi piacevano e che belle più che mai sembravano essere lì ad aspettarmi per diventare il bouquet di una sposa.
Le avevo prese tutte e ancor più preziose apparivano, con quei piccoli gelsomini bianchi, avvolte nella delicata rete di tulle spruzzata di lustrini argentati.
Un bouquet da sposa per un’amica, fiori bianchi come la neve, luccichii azzurrognoli, quasi quel piccolo mazzolino, fosse venuto da un giardino di ghiaccio; fiori di neve che sarebbero andati tra le mani di una sposa speciale e per quel giorno, “Principessa d’Inverno”.

Nessun prezzo, nessun ringraziamento sarebbe stato ripagante quanto lo sguardo sorpreso di quella “giovane donna matura”, che niente s’aspettava credendo il ricordo di quel giorno così lontano, così speciale e tanto importante, fosse qualcosa di vivo solo per lei. S’era sicuramente guardata allo specchio quella mattina, e su quel viso ancora tanto bello, vi aveva visto qualche ruga che un tempo non c’era, l’aveva sfiorata e s’era sforzata di ricordare quando fosse comparsa, poi aveva mosso i suoi passi fieri, verso la mia casa, stringendosi nel morbido piumino e accarezzando il crocifisso di brillanti che portava al collo…era ora di andare e …di arrivare da chi forse non ricordava che quello era un dì importante.

Uno sguardo stupito, sorpreso e tanto dolce… e ho creduto di vederla davanti all’altare, in quel giorno che non vidi mai, m’è sembrato di sentirla fanciulla spaventata e felice, ne ho percepito il palpitare del cuore che batteva forte mentre le porgevo quelle rose bianche. “Rose Bianche”;che oggi lasciano andare uno dopo l’altro i petali stanchi. Piccole ali,sottili piume, caldi fiocchi che dondolandosi piano si posano sul centro d’organza. Li guardo…e provo una stretta al cuore per quel malinconico triste sfiorire, ma che hanno assolto il compito di far rifiorire,  quel giorno, il sorriso di donna bambina,meravigliosa signora e…sposa d’inverno. Tutto sfiorisce, tutto passa, tutto finisce e tutto resta comunque vivo in un album di foto sbiadite in “pelle di cuore”…il suo, il nostro e quello di chi ha saputo amarla sapendo che lei ha amato restando signora e regina di vita.

Giuly

 
 
 
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questo è per Giuly

Per te, che ti fai i cavoletti tuoi ma che ti preoccupi sempre dei cavoletti altrui.

Giuly


.Sai...io lo leggo dai tuoi post e dai commenti che lasciano i tuoi amici

Potevo forse non far incidere che sei una forza della natura?

...e cos'altro dire?

Ogni altra parola sarebbe solo banale.
Ciao, carissima amica!
Grazie Theo "ogni altra parola sarebbe solo banale" se detta ad un amico che sa leggerti nel cuore.

 

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