Creato da mjkacat il 24/05/2005

Eighties

Psicoanalisi Filosofia Teologia

 

 

Se...

Post n°389 pubblicato il 14 Maggio 2009 da mjkacat

...le teorie scientifiche dipendono dal contesto sociale culturalmente
connotato, cioè, in altre parole, dalla comunità degli scienziati operanti
in quel dominio

perchè invece

gli argomenti teologici dipendono dal ghiribizzo dei singoli
e non dal Magistero della Chiesa, cioè della comunità
più accreditata che domina nel contesto quantomeno europeo se non
dell'Occidente tutto ?


http://www.psychomedia.it/pm-proc/opifer/10-psirelaz.htm

 
 
 

Le due Paci

Post n°386 pubblicato il 13 Maggio 2009 da mjkacat

Rileggiendo la recensione del libro di Mauro Ceruti ( che, per inciso, è
Senatore DS oltre ad essere citato, ed è questa la ragione che l'ho scoperto
solo ieri, nella Storia della filosofia di G.Reale, nel Volume 14 dedicato
ai "Filosofi italiani contemporanei", da pag 112 a pag 121)...rileggendo
dicevo questa recensione del suo libro scritto con Giuseppe Fornari (altro
filosofo dell'Università di Bergamo e principale esperto di René Girard
italiano), ho trovato particolarmente interessante la parte finale che
risponde alla perfezione al tema posto ieri da Marco e che riporto nel caso
che a qualcuno fosse sfuggito


"Nessuna politica può fare a meno della vera trascendenza. Il politico deve
fare i conti con la responsabilità nei confronti di coloro che governa,
perciò non gli è possibile porgere l'altra guancia e deve invece adottare il
principio della legittima difesa. Non è sempre facile distinguere tra
aggressione e legittima difesa, ma ciò che importa è che la reazione
all'aggressione altrui non sia dettata dal sentimento di vendetta: «Se io
non imito la violenza del nemico nel mio cuore, spiega Fornari, allora non
cado nella trappola dello scandalo e della violenza, e faccio ricadere
sull'altro la responsabilità della violenza da lui provocata e voluta» (p.
217). La visione metapolitica aperta alla trascendenza vera non impedisce di
riconoscere la necessità ineludibile che la pace umana si fondi su una
qualche violenza. La pace trascendente, quella dell'amore di Dio, è la
rinuncia perfetta alla violenza. Tra le due paci, quella umana e quella
trascendente, c'è opposizione, ma anche una relazione intrinseca
irrinunciabile, determinata dalla situazione intermedia tra la pace del
capro espiatorio e la pace cristiana che rinuncia radicalmente a qualsiasi
vittima. In questo spazio intermedio aperto dal disvelamento del figlio di
Dio noi siamo diventati liberi dal meccanismo della vittima, anche se
dobbiamo ancora imparare il retto uso di questa libertà. Senza l'apertura
alla vera trascendenza, senza questa tensione tra le due paci, l'umanità è
destinata a precipitare nel gorgo di guerre sempre più frequenti e sempre
più violente, dal momento che il sacrificio, una volta disvelato, non
funziona quasi più e quindi non offre più alcuna via d'uscita."


Ritengo personalmente quindi che l'operato dell'attuale governo si possa
annoverare nella categoria della "legittima difesa" non vedendo come si
possa catalogare nella "vendetta".
Pretendere di più e oltre, umanamente, darebbe solo adito a reazioni, a
lungo andare, molto pericolose o comunque atte a creare situazioni esplosive
stante l'impreparazione generalizzata ad una cultura AUTENTICA della PACE.
E non quella "pace" ARCAICA sbandierata ai balconi che vive solo del
sacrificio barbaro del Re o di chi ne fa le veci.

 
 
 

Pace & Violenza

Post n°385 pubblicato il 11 Maggio 2009 da mjkacat

Se qualcuno non si accontenta delle banalità politically correct

e buoniste sulla Pace ed è interessato a cominciare a capirci

qualcosa sul significato autentico della parola, allora non può

illudersi di esimersi dal capire lo scritto riportato in questo link.

In caso contrario si astenga almeno dal dire cretinate

http://mondodomani.org/dialegesthai/ct11.htm

 
 
 

Evergreen

Post n°384 pubblicato il 11 Maggio 2009 da mjkacat

Ieri sapevamo solo genericamente dell'esistenza dei deficienti

Oggi, grazie alle bandiere della pace sui balconi

sappiamo anche dove abitano !!

 

http://www.youtube.com/watch?v=tUEHiPePSRs

 
 
 

Oltre il male...

Post n°382 pubblicato il 09 Maggio 2009 da mjkacat

 
 
 

Juno

Post n°380 pubblicato il 08 Maggio 2009 da mjkacat

Vabbé, ...il male non è tutto.
C'è, ma c'è pure il bene
L'importante è non morire "politically correct"

http://snipurl.com/hmyi0

 
 
 

Ergo, il male...

Post n°379 pubblicato il 08 Maggio 2009 da mjkacat

...sussisterebbe perché ci siam mangiati la Melinda e,
siccome siam stati un po' discoletti,
BAAAAmmmmm
migliaia d'anni di torture !!

Un po' scarsina come scusa

Oppure,....vediaaaaaaamoo...la libertà, sì !
Bene
Risolverla democraticamente con un bel voto ?
No, vero,...troppo infantile.
Certo, capisco
Con un'esamino al liceo ?
Neanche...capisco

Ma , a proposito di esami,...quelli che c'hanno la Grazia
e gl'altri no ?
Clientelismo ?
Boh,...strano

Certo, comincio a capire perche i Logici son tutti bestiacce
Non mi tornano i conti a me che sono un somaro,
immaginiamoci loro !!!

Ma non perdiamoci d'animo....allora...il male fà bene.
Dolore, tragedie, lutti .
Benissimo
E il bene ?
Fà male !
Basta guardare come se la spassano quel branco
di nichilisti gaii.

Di male in peggio
Proviamone un'altra

Insomma,...o fai come ti dico Io o giù all'inferno !

Và beeeeeeeeneeeeeee Sire....e il suo ciambellano
chi è ?
Donquixote ?!

Insomma....diciamo la verità,
sento un leggero olezzo.
Non sarà SOLO perchè son nella merda fino al collo ?!!?

8o((

 
 
 

Op op troooootta cavallino

Post n°377 pubblicato il 07 Maggio 2009 da mjkacat

Sono andato a curiosare su quel tuo sito "laido", ed infatti di "laidezze"
si parla.
Ora, vedi, tu sei sfigato perchè io ho dato l'esame di Sinottica proprio un
mese fa al corso di Teologia...e quello che è scritto quì E' UN'EMERITA
STRONZATA

"Neppure il pubblicano Matteo può essere l'autore del cosiddetto Vangelo di
Matteo, in quanto l'opera non venne composta in ebraico, secondo la tesi
della più antica tradizione ecclesiastica 2 , bensì in greco; e inoltre non
può risalire a un testimone oculare. Questa è la posizione di quasi tutta
l'esegetica biblica non-cattolica, mentre la Chiesa cattolica attribuisce
questo vangelo all'apostolo Matteo"

http://apocalisselaica.it/varie/eventi-storici/la-nascita-della-menzogna-pi-antica

Infatti non è ASSOLUTAMENTE vero che si parli di Matteo come dell'apostolo
ma solo come di un'ipotesi mooooooooolto remota.
"Forse"...."potrebbe essere"....ma niente di più che in una nota a piè di
pagina

Riporto testualmente:
"Risulta problematica l'attribuzione del primo vangelo all'apostolo Matteo,
indiscussa fino alla metà del secolo XIX, che si fondava essenzialmente
sulla testimonianza di Papia
[...]
Da un'analisi interna  risulta che MT è stato scritto da uno "scriba
giudeo-cristiano", vissuto nell'ultimo scorcio del secolo I d.C.
[...]
Sembra che lui stesso alla conclusione del discorso in parabole indichi la
sua identità di "scriba...divenuto discepolo del regno"

Prego, verificare di persona, pag 11, please...
http://www.campedel.it/schede/212559.HTM

Inoltre anche Marco compagno di Pietro e Luca accompagnatore di Paolo sono
PURE IPOTESI e nient'altro

Inoltre, siccome siete cretini ve lo spiego io perchè il Vangelo di Matteo è
stato ritenuto di primaria importanza NON perchè ritenuto scritto
dall'apostolo, ma perchè ritenuto il primo che parli espressamente della
CHIESA e della sua funzione futura.
Inoltre, riporto dai miei appunti,:
" Il Vangelo di Matteo, poi, per la ricchezza e la disposizione ordinata ne
fa il riferimento della Chiesa stessa ancor più per questo che per detti
riferimenti alla Chiesa stessa (16,18 - 18,17)"

Quindi, vedete, che non avete capito proprio un'emerito cazzo !!


Và,...trotta...op op....
  http://snipurl.com/hha1w

http://groups.google.it/group/it.cultura.filosofia/browse_thread/thread/818b2d8e817c86d4?hl=it#


 
 
 

E' indagando la pazzia...

Post n°376 pubblicato il 06 Maggio 2009 da mjkacat

....che si trova Dio, non indagando la Ragione
Con la Ragione puoi solo poi disegnare la mappa dei territori che hai visto

 

http://www.derosaproject.it/immagini/intelligente.jpg

 
 
 

Il mondo è grigio, il mondo è blù

Post n°375 pubblicato il 01 Maggio 2009 da mjkacat

Una delle prime cose curiose che mi affascinarono del mondo
degli "psic" fu questa :
"Gli psichiatri hanno il previlegio di vivere in quella *terra di
nessuno* ai confini, ai bordi direi oggi, tra la salute e la
malattia mentale"

*Terra di nessuno*, come ad ogni confine che si rispetti tra due
 nazioni o paesi dove le persone "normali" non si azzardano ad
andare un pò per paura, impreparazione, senza cioè una precisa
"mappa" di dove inizia il precipizio; un pò per il timore di essere
scambiati per matti.
Da qui la fama di tutti gli "psic" di essere un pò più simili ai loro
pazienti che agl'altri

In realtà, come si diceva, ciò è dovuto al soggiornare in quella
sottile striscia di confine ai bordi della piattaforma, in quella
*terra di mezzo* per dirla alla Tolkien

E' noto poi come tutti gli "psic" siano debitori al metodo freudiano,
anche se non tutti alla sua metapsicologia.
Ed è proprio del metodo freudiano quelle "libere associazioni" della
mente lasciata vagare, tanto preziose per interpretare sogni o fare
diagnosi.

Ora, e qui arriviamo al punto, si tratterebbe solo di, diciamo così,
estendere questo metodo al tutto, alla vita stessa, direi.

Come spiega bene questo articolo, infatti :
http://snipurl.com/h1nd7
il segreto per uscire dal grigiore di una vita troppo rigorosa;
conseguenza di quel sistema tecnologico-scientifico che ci schiaccia
l'anima, il  segreto,dicevo, stà nel saper oscillare tra le dimensioni
parallele della mente umana.
Cioè smontare, o quantomeno limitare alle ore lavorative, quella
*con-centrazione*,quel *centrare*...quel abitare al *centro* della
piattaforma del rigore scientifico che i più masochisti vorrebbero poi
estendere al linguaggio tutto, e viceversa abituarsi a lasciar libera la
mente da costrizioni, seppur logiche, per soggiornare invece in
quell'altra  dimensione ben più gratificante.

Questa è la dimensione parallela dell'arte, dell'autentica filosofia,
dell'anima,
dello spirito che finalmente libero può soffiare con tutta la sua potenza e,
alzando le vele partire per quell'isola che non è vero che non ci sia ma,
verso cui invece conviene urgentemente dirigere il timone e, allegramente,
andare verso.

Che poi non è solo raggiungendola quell'isola, ma è il viaggio stesso ad
essere quella felicità; o per dire ancor meglio è *il racconto* del viaggio
stesso.
In quella dimensione parallele, infatti, non vigono le stesse regole
linguistiche del mondo del "centro", ma altre regole.
Heidegger parlava della poesia
Ma io non ho mai amato i poeti, per nulla, troppo mielosi e patetici e
preferisco Neuwman che invita ad usare il linguaggio della letteratura
Molto meglio, decisamente !
E' lo stesso linguaggio anche della Teologia, infatti, come della preghiera,
del resto.

Un linguaggio che può solo *accennare*, e nel *velo ri-velare* l'indicibile
bellezza ed estasi che ti raggiunge più vai nel mare aperto allontanandoti
da quel *centro* tanto calcolante e *correct*, quanto rigido e asfissiante,
diventando flessibile tu stesso come una vela, diventando tu stesso quella
vela.

Il mondo può essere grigio o blù
Dipende tutto da noi stessi e da come sapremo usare la nostra mente
Penso che fosse questo che Gesù intendeva quando ci invitava a tornar
come bambini.

http://snipurl.com/h3743

 
 
 

Realisti - Relativisti fu Destra - Sinistra

Post n°373 pubblicato il 30 Aprile 2009 da mjkacat

Con il tramonto delle grandi ideologie il quadro, non solo politico,
 che oggi la cosiddetta società post-moderna ha di fronte  è
 notevolmente diverso dal passato.

 Molte delle categorie che hanno caratterizzato la storia degli ultimi
 due secoli sono diventate vetuste e necessitano di un ripensamento
 e rinnovamento, anche a livello semantico, iniziando proprio
 da quelle che si definiscono "destra" e "sinistra".

 Vediamo allora di  individuare ciò che può oggi costituire motivo
 di distinzione tra le varie forze politiche  in campo.

 Ebbene secondo me - e mi riferisco non solo al nostro Paese -
 il discrimine  più significativo, che passa anche all'interno
 degli stessi attuali schieramenti politici, è quello tra coloro
 che ritengono validi il principio di realtà oggettiva,
 e di conseguenza, l'esistenza di una "legge naturale"
 e coloro che, al contrario, basano la loro azione su una visione
 soggettivistica della realtà.

 Una divisione quindi che vede da un lato "realisti"
 od "oggettivisti", e dall'altro  "relativisti" o "soggettivisti",
 il che pone in evidenza una sorta di ribaltamento dei riferimenti
 sociologici da sempre attribuiti alle due anzidette categorie:
 infatti alla "destra", in quanto depositaria del "common sense",
 quindi del "diritto naturale", verrebbe di fatto  riconosciuta
 una dimensione "comunitaria", mentre alla "sinistra",
 in quanto "relativista", verrebbe attribuito  un connotato
 "individualistico".

 Così, in altre parole, mentre una volta al termine "destra" venivano
 associati ruolo ed istanze del singolo individuo ed al termine "sinistra"
 veniva attribuito il ruolo del primato della collettività, oggi il
 paradigma verrebbe ad invertirsi, privilegiando la "destra" il bene
 comune oggettivo, fondato sul principio di realtà, e promuovendo
 invece la "sinistra" desideri individuali, prescindendo anche dal
 beneficio che potrebbero apportare alla società.
 [In realtà ad essere individualistica, relativistica e materialistica
 è sempre stata la sola destra liberale; la destra nazionalista,
 quella tradizionalista e quella cattolica si sono sempre sostanzialmente
 poste in un'ottica personalista, comunitaria e trascendente]

 Come si vede, dunque,  siamo di fronte a un quadro - politico, culturale
 e sociale - totalmente nuovo. Quadro che si caratterizza poi per due
 ulteriori aspetti salienti.

 Primo, la crescente consapevolezza della sostanziale illusorietà
 di quanto viene proposto dalla tecnocrazia scientista: infatti lo sviluppo
 tecnico-scientifico, che in futuro avrebbe dovuto assicurare perenne
 felicità a tutta l' umanità  si sta rivelando un'utopia, una suggestione
 verso un nuovo anti-umanesimo che tende a ridurre la persona umana
 a mero strumento.

 Quanto al secondo aspetto, questo emerge proprio dall'incapacità
 della tecnocrazia scientista a fornire risposte convincenti alle
 domande ultime relative all'uomo stesso: quali il suo principio
 ed il suo fine, e le ragioni della sua esistenza.
 Aspetto rappresentato dal ritorno, non sul piano privato, bensì
 su quello pubblico e civile, della dimensione religiosa,
 la sola capace di fornire risposte a quegli aneliti che le varie
 "scienze", non solo quelle "esatte", ma anche, e soprattutto,
 quelle "sociali" e "politiche", hanno creduto di poter risolvere,
 determinando invece catastrofi quali quelle del secolo passato

 
 
 

Ai bordi del linguaggio

Post n°372 pubblicato il 29 Aprile 2009 da mjkacat

"Se per la densità, la tortuosità, la sinuosità, l'ineffabilità del nostro
sentimento trovassimo la parola giusta, questa lo racchiuderebbe come una
lapide sigilla  una tomba.  E' infatti nella natura del sentimento non
lasciarsi esaurire dalle parole che lo nominano e, grazie all'insufficienza
espressiva delle parole, il sentimento può lasciar trasparire quello che è
suo proprio: l'inesprimibile.

Il sentimento, infatti, vive proprio nel non riuscire mai a dirsi
completamente, esattamente come la parola poetica che non nomina mai
 "questo" o "quello", se non per alludere a un'eccedenza di senso a cui
nessuna parola propriamente corrisponde.

Per questo ogni parola dettata dal sentimento è orlata dal silenzio, dove
risuona tutto il senso che la parola enunciata non riesce a dire.  Ma chi
vive il silenzio come una riserva di senso? Chi va alla ricerca del  suo
risuonare? Chi si pone sulla soglia del non-detto, che non è il taciuto, ma
ciò che nessuna parola riesce propriamente a dire? Nessuno. Perché la nostra
cultura, che è una cultura dell'inflazione delle parole, ama l'esplicitazione
totale, l'enunciazione chiara, la significazione definita e, temendo tutto
ciò che sfugge al controllo, guarda con sospetto ciò che si sottrae alla
verbalizzazione, come per esempio l'insondabilità del silenzio, l'impenetrabilità
del segreto, e in generale tutti quei recessi dove la profondità del senso
non si espone, non si esplicita, ma si custodisce.

L'insufficienza del linguaggio non è semplice povertà linguistica, ma segno
che l'orizzonte del sentimento è molto più ampio dell'orizzonte della
parola. E proprio là dove la parola manca, siamo nella prossimità di un
evento sentimentale non ancora usurato dal linguaggio o non ancora raggiunto
nella sua abissalità.

Ma chi ama gli abissi del sentimento che non si lasciano esprimere nei modi
di dire?  Chi, senza terrore, sa porsi in ascolto di ciò che non giunge alla
parola e, proprio perché non si lascia codificare dal linguaggio abituale, è
l'assolutamente nuovo che turba la quiete?

Noi, che diciamo di amare le novità, in realtà ci teniamo assolutamente
lontani dall'insolito, dall'inusuale, dall'imprevisto, che  sono i tratti
con cui il nuovo si annuncia e, nel suo annunciarsi, inquieta. E allora
bisogna essere forti per abitare  i bordi del linguaggio, le sue
insufficienze, le sue inesprimibilità che sono costitutive del sentimento,
come ci ricorda Platone là dove scrive: - Gli amanti che passano la vita
insieme non sanno dire che cosa vogliono l'uno dall'altro. Non si può certo
credere che solo per il commercio dei piaceri carnali essi provano una
passione così ardente ad essere insieme. E' allora evidente che l'anima di
ciascuno vuole altra cosa che non è capace di dire, e perciò la esprime con
vaghi presagi , come divinando da un fondo enigmatico e buio.- "

 (Umberto Galimberti)

 
 
 

Territorio & Idee

Post n°371 pubblicato il 26 Aprile 2009 da mjkacat

Partendo dall'assunto che, ad esempio, gli psicotici sono uguali su tutto il
pianeta e non si differenziano per "territorio", così come un qualunque
partito nazista non potrebbe raccontarla a nessuno di non essere "parente"
di quello di Hitler...ebbene, questa regola logica parrebbe avere
un'eccezzione quando si parla della "Lega Marxista Italiana", che è,
viceversa, esentata da questa ovvia consequenzialità logica

Resta un mistero come proprio i nostri "logici", sic, tipo il bel Oddy e il
suo compare Augià, affermino e sian difensori di un'idea MAI VERIFICATA
scientificamente, quella, cioè, di un comunismo "diverso".

Certo nell'empireo immaginario anche i gatti abbaiano, ma a me pare che
tutti miagolino, alla verifica scientifica, inconfutabilmente.

Perchè ritengo sarebbe importante chiarir questo, filosoficamente ?
Perchè i virus fantasiosi e le chimere non hanno mai convissuto con la
salute mentale, tantomeno di quella di un'intera società.

http://snipurl.com/grg1r

 
 
 

Partigiani & Brigate Rosse

Post n°370 pubblicato il 25 Aprile 2009 da mjkacat

Vediamo anche di non dimenticarci neppure dei loro legami !!

Le Brigate Rosse non furono forse la prosecuzione della lotta partigiana
della liberazione da tutto ciò che non essendo "comunismo" era
automaticamente fascismo ?

E l'apparente opposizione del PCI non fù forse determinata dalla
consapevolezza che avrebbero fatto la stessa fine dell'Ungheria ?
Cioè che sarebbero intervenuti gli americani e li avrebbero azzerati ?

No, passa il mito di un comunismo buono e abbiamo pure un rincoglionito che
a suo tempo giustificò l'intervento sovietico in Ungheria che fà la "vergine
cuccia" e vorrebbe dar lezioni di democrazia.

Mò và lààààààààà...........

 
 
 

25 Aprile

Post n°369 pubblicato il 24 Aprile 2009 da mjkacat

A lungo l'Europa ha deciso che i tedeschi dovevano essere il capro
espiatorio. Era impossbile anche solo accostare comunismo e nazismo.
Decretata la morte di Dio e la fine illuministica del senso religioso, si
doveva tenere in piedi un 'anti Dio', una controdivinità, il comunismo. Sono
d'accordo con le tesi di Ernst Nolte sull'affinità fra nazismo e comunismo.
Ogni regime totalitario è iniziato con la soppressione della libertà
religiosa.

http://snipurl.com/gn480

 
 
 

Quelli che...

Post n°368 pubblicato il 24 Aprile 2009 da mjkacat

..."la religgione serve per l'aldilà
e per quelli che c'hanno paurra di morrirreeeee"

Ouuuuuuuuuu Yessssssssss

http://www.youtube.com/watch?v=E6sJ_gi_BWk&feature=related

 
 
 

E la chiamano Libertà....

Post n°367 pubblicato il 24 Aprile 2009 da mjkacat

...quando invece, in realtà, è solo l'autostrada per la VIOLENZA sempre
maggiore

Senza una educazione alla RE-LA-ZIO-NE tutto è tempo perso
Non si nasce "imparati"
Anzi, è proprio il contrario

Se nessuno ti educa che l'altro è tuo fratello,.
solidale e tolleranza son tutte seghe
allora l'altro sarà sempre e solo un'OSTACOLO
Da scavalcare
Fregare
Da derubare o da cui non farsi derubare (tasse)
Da battere e al limite da abbattere
E via di questo passo
Tertium non datur

Ma voi continuate pure a fare della sociologia, vedrete come diventerete
intelligenti

FREEDOOOOOOOOMMMMMMM !!
Sì,.....sté palle !!

http://www.youtube.com/watch?v=A0lD1d0r_H8

 

"thisDeadBoy" ha scritto nel messaggio
 In altri termini: la liberta' e' un mezzo, non e' un fine.
...exactly !!
La Libertà è importantissima.
Primaria
Ma la Libertà serve per realizzarsi non per morire o peggio uccidere
Quella non è libertà....è esser schiavi dei propri impulsi, desideri
egocentrici, buona per gli ASSOLUTI ignoranti di psicologia umana.
La libertà di essere ignoranti non è libertà ma schiavitù.


 
 
 

Violenza al quadrato

Post n°366 pubblicato il 24 Aprile 2009 da mjkacat

+ Uguaglianza
-  Regole (chiamala, se vuoi, Educazione)
_______________

= Violenza elevata al quadrato


Perchè, il "desiderio", senza le costrizioni dell'intelligenza,
diventa inevitabilmente e banalmente
IL MALE


Comunque voi, filosofi analitici, continuate pure a farvi delle seghe di
risolvere il tutto con la "Giustizia" chiamando tutto ciò "Libertà" !!

C'arrivate ora a capire i passaggi psicologici che poi portano a questo ?

http://www.youtube.com:80/watch?v=zamtBbH-GHI&feature=related

 
 
 

Il Desiderio di Violenza

Post n°365 pubblicato il 23 Aprile 2009 da mjkacat

Ingenuamente, molto ingenuamente, oggi si crede che il Desiderio sia
confinato all'interno dell'uomo e dei suoi capricci appagabili con un po' di
consumo oggi, un po' di consumo domani, basta la salute.
Ma non è così
Non saprei dire se il Desiderio sia propriamente un Simbolo, ma è comunque
analogo.
Due parti
Una rivolta all'interno e un'altra rivolta all'esterno.
Ma questa modalità tipicamente umana non è rivolta solo genericamente al
mondo esteriore, ma anche alle altre persone che a loro volta si pongono in
relazione intenzionale con me.
Ma questa relazione così elementare acquisisce prontamente il segno negativo
dell'inciampo, dello scandalo e soprattutto del confronto.
Ecco quindi che questo lato del desiderio ha solo due modalità per
esprimersi.
Pace o guerra
Dono o rapina
Bene o male
I paliattivi di "tolleranza" e simili lasciano il tempo che trovano e basta
guardarsi intorno, ne trovano sempre di meno.
E' inevitabile
Si è andati "Al di là del bene e del male" prima di conoscerlo, di
concepire, di sapere cosa sia.

Oggi prevale la "Sindrome dello struzzo"
Ha qualcosa di comico osservare, sera dopo sera, alla tv, le facce stravolte
di intellettuali, poliziotti, magistrati che se la raccontano con la stessa
sicurezza del colonnello delle previsioni del tempo che...domani sarà
bello...ci sarà il sole...passerà...

No, domani pioverà, e dopodomani grandinerà, credetemi.
E' lo stesso discorso dell'inquinamento atmosferico, ma di un'ecologia della
mente non c'è nemmeno l'ombra.
E allora come farà a cambiare ?
Poi dicono che siam noi cattolici ad aver fede.
Che buffi che sono "gli esperti" che sperano che le cose si aggiustino per
miracolo.
Esileranti !!!

http://snipurl.com/ghq3t

 
 
 

Vangelo

Post n°364 pubblicato il 22 Aprile 2009 da mjkacat

Il messaggio dei Vangeli coincide quindi perfettamente con i risultati delle
più avanzate scienze dell'uomo, per cui è possibile arrivare a Cristo anche
partendo da uno studio, intelligente e libero da mode, dei comportamenti dei
popoli primitivi o dei meccanismi psicologici più profondi

http://www.swif.uniba.it/lei/rassegna/981227h.htm

 
 
 

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