MySo-Called(un)Life

Trama: Leafie, una gallina cresciuta in un allevamento di polli, sogna di scappare e vagare libera. Quando, però, riesce a scappare, si ritrova braccata da One Eye, la più terribile delle donnole. Salvata dall’anatra Wanderer, Leafie gli sarà riconoscente a vita tanto che, quando la compagna di lui finisce uccisa da One Eye, si prende cura del loro unico uovo nel nido.

"Leafie - la storia di un amore" è un film d'animazione sud-coreano di Oh Seongyun, uscito nel 2011 e basato sul romanzo bestseller di Wang Seonmi. Il film riprende un po' "Il brutto anatroccolo" e ricorda, per alcuni versi, la serie "Le avventure del bosco piccolo". Lo stile grafico è molto artistico, soave, poetico, e unisce lo stile asiatico allo stile Disney, risultando molto piacevole (Leafie è davvero stupenda) e la Natura è riprodotta in modo molto fedele e dettagliato (con i dovuti adattamenti, ovvio). I temi trattati sono i classici: razzismo, diversità, senso di esclusione, amore materno, coraggio,... Il film risulta molto piacevole, pur non innalzandosi a capolavoro ~ anche se in patria e in Cina ha avuto un successo strepitoso, superando subito gli incassi del contemporaneo "Kung Fu Panda 2" ~ e molto commovente (il finale è tristissimo). 6.75/10

Trama: Frank Martin, specialista in consegne ad alto richio, viene costretto, sotto minaccia, a trasportare due grossi sacchi e la giovane figlia di un senatore ambientalista ucraino da Marsiglia a Odessa. Se si allontana dall'auto, il bracciale al polso esplode. Cosa contengono i sacchi? Chi è questa giovane ragazza? Perché deve accompagnarla?

"Transporter 3" è un film d'azione di Olivier Megaton ("Hitman", "Colombiana"), con Jason Statham, uscito nel 2008. Anche questo è prodotto e co-sceneggiato da Luc Besson ("Léon"). Poco da dire: ancora un film action, improntato su corse folli e, stavolta, più sparatorie che scazzottate. Sicuramente meglio Robert "T-Bag" Knepper, nel ruolo del cattivo, rispetto a Gassman, mentre il ritorno dell'accompagnatrice occasionale di Frank è assegnato a Natalya Rudakova, che penso sia l'unica attrice/modella russa così cessa e fa rimpianger ancor di più la mancanza di Shu Qi ~ che, se non s'era capito, mi piace un botto. Il film, poi, è banalissimo e anche i dialoghi sono a profondità zero. Un filmetto giusto per passare una serata alla tv, ma non da spenderci soldi. 5.75/10

Trama: Miami. Frank Martin, ex mercenario senza paura, ha l'incarico di scortare a scuola il figlio del ministro Billings, un pezzo grosso della squadra antidroga. Il piccolo, però, viene rapito e gli viene iniettato un virus letale, così, Frank é costretto ad una corsa contro il tempo per salvare il bambino e fermare i malviventi.

"Transporter: Extreme" è un film d'azione di Louis Leterrier ("Scontro tra titani"), con Jason Statham e Alessandro Gassman, uscito nel 2005. Il film, secondo capitolo di una trilogia sul 'trasportatore', è prodotto e co-sceneggiato da Luc Besson ("Léon"). Sulla scia del precedente, anche questo è un film action tutto scazzottate e corse folli in automobile, anche se -devo dire- puzza subito di già visto e non riesce a risultare originale (il fattore tempo è l'unica cosa che tiene acceso un minimo di interesse, ma proprio poco). Tra i tre, poi, è l'unico in cui Frank non ha una compagna (improvvisata) e devo dire che la mancanza di Shu Qi e del suo personaggio carismatico si sente subito, anche perché la cattiva Kate Nauta non è che sia sto gran vedere. Statham se la cava nelle scene d'azione e nel solito ruolo da duro (che temo nasconda una scarsa capacità di interpretare altri ruoli), mentre Gassman puzza alquanto, nel ruolo del cattivo di turno. 6/10

Dopo tipo dieci anni di curiosità, ho provato Septerra Core, vecchio gioco di ruolo nato su pc nel 1999, per mano della defunta Valkyrie Studios. Il gioco prende visibilmente spunto dalla celebre saga di Final Fantasy, anche se il risultato è in parte discutibile (il chara design è mediocre e il battle system mi è sembrato noiosetto, anche se ho giocato solo 3 ore).

Trama: Frank Martin, un ex agente delle forze speciali, vive un'esistenza tranquilla sulla costa francese nel Mediterraneo, salvo le occasionali missioni da "Trasportatore" mercenario. In grado di spostare carichi sia umani sia no, durante le sue missioni Frank si attiene scrupolosamente a regole che lui stesso si è imposto...

"The Transporter" è un film d'azione francese di Corey Yuen ("DOA: Dead or Alive"), con Jason Statham e Shu Qi, uscito nel 2002. Il film è scritto e prodotto da Luc Besson ("Léon") e rientra nel classico filone degli action movie più tamarri, con un vero duro come protagonista (Jason Statham se la cava egregiamente nei panni del duro) e ricco di scene di inseguimenti automobilistici e combattimenti, un po' come i classici b-movie action (come quelli con Jean-Claude Van Damme o Steven Seagal) che andavano tanto negli anni '90. Perciò è ottimo per una serata spensierata, ma sconsigliatissimo per chi preferisce un cinema impegnato o, comunque, realistico. Davvero bellissima e sensuale l'attrice taiwanese Shu Qi. 7/10

Trama: dotato di forza sovrumana, il giovane Hercules scopre la verità sul suo passato: è il figlio del grande Zeus, ma per riprendere il suo posto tra gli dei dell'Olimpo dovrà dimostrare di essere un vero eroe. Affiancato dal cavallo alato Pegaso e dall'allenatore Phil, Hercules dovra' affrontare Ade, il perfido signore delle tenebre e nemico degli dei.

"Hercules" è un film d'animazione della Disney, uscito nel 1997. Boh, è uno dei pochi classici -insieme a "Le follie dell'imperatore"- che mi mancava, così ho colto l'occasione. Il film è divertente e scorrevole, anche se ovviamente si discosta parecchio dalla mitologia classica, pur mostrandone alcuni punti fissi. Molto bella la canzone "Io posso farcela", di Alex Baroni. Pur essendo una visione molto piacevole, comunque, l'ho trovato molto meno bello di capolavori come "Robin Hood" e "Il Re Leone". 7/10

Siri (vero n. Sigrid) è un'attrice porno nata a Minneapolis, Minnesota, il 20 giugno 1988. Ha origini svedesi, è bisessuale, sposata e vive a Los Angeles. E' entrata nel settore pornografico nel febbraio 2012 e fa anche incontri in webcam e ha un blog personale. E' alta 1,76m, pesa 70kg e le sue misure sono 40HH-29-30, con splendidi seni naturali.

Trama: Una razza aliena invade il nostro pianeta, con il solo fine di sfruttare una fonte energetica nascosta sotto i mari. Gli alieni hanno delle potenti navi di battaglia e dovranno affrontare una battaglia contro alcune navi della Marina Militare Americana nei pressi delle Hawaii, che vedrà come vincitore il più astuto dei combattenti.

"Battleship" è un film d'azione di Peter Berg ("Hancock"), con Taylor Kitsch ("John Carter"), Liam Neeson e Rihanna, uscito nel 2012. Il film è tratto dal celebre gioco da tavolo e ha creato un gran hype proprio per questa sua scelta bizzarra, oltre che per l'esordio di Rihanna nei panni di attrice. Il risultato è il solito filmetto tutto effetti alla "Transformers 3" che sa tanto di Michael Bay (le mutazioni delle astronavi robotiche ricordano moltissimo i tre film di Bay) e una trama a dir poco banale e scontata, anche se condita da quell'(auto)ironia già vista in film come "Hancock". Gli effetti sono ottimi, quasi sui livelli di "Transformers", mentre gli alieni in armatura ricordano molto la serie "Mass Effect". Meno bene sul lato recitativo: Kitsch non mi è piaciuto granché, idem la 'gnocca' Brooklyn Decker, scelta per l'occasione tra le supermodelle di Victoria's Secret; Liam Neeson è relegato ad un ruolo marginale e Rihanna sì, se la cava bene per essere alla sua prima prova, ma non resterà certo negli annali delle migliori attrici della storia. In definitiva, un filmetto tutto effetti ed esaltazione della Marina Militare (d'altronde Berg è figlio proprio di un capitano della Marina), con una trama banale e facilmente dimenticabile. 6/10

Trama: Kaori è in vacanza con le sue amiche ad Okinawa, quando improvvisamente spuntano dal mare orde di pesci puzzolenti muniti di zampe meccaniche. Cosa sta succedendo? E che fine ha fatto Tadashi, il suo fidanzato? Kaori cercherà di scoprirlo tornando a Tokyo, insieme a Shirakawa, cameraman freelance impegnato nella documentazione della catastrofe.

"Gyo" (it. "Pesce") è un OAV horror tratto dall'omonimo manga di Junji Ito, uscito nel 2012 e prodotto dallo studio Ufotable. L'oav, però, risulta quasi totalmente stravolto, rispetto all'opera originale, e il cambio più assurdo è lo scambio protagonista-vittima (qui Kaori, nel manga Tadashi), oltre all'inserimento di un sacco di personaggi inesistenti (l'unico presente nel manga è il Prof. Koyanagi, insieme alla sua aiutante, qui misteriosamente assente). L'aspetto grafico, inoltre, per quanto vicino all'originale, non è curatissimo e alcune scene appaiono molto approssimative. La trama, comunque, è qualcosa di folle e tipicamente giapponese (dei pesci-zombie puzzolenti mossi da 'camminatori' meccanici creati dai Giapponesi come arma batteriologica durante la Seconda Guerra Mondiale?!?), però il tono apocalittico e la mancanza di censure (non mancano una breve scena di sesso a tre e alcune morti violente). Purtroppo alcuni difetti, come la resa grafica e una sceneggiatura particolare e a tratti incompleta, lo tengono lontano dai capolavori dell'animazione, ma è di certo un film originale. 6/10

Red Johnson's Chronicles ~ Gli amanti della console Nintendo DS forse ricorderanno il detective Red Johnson, protagonista del gioco Metropolis Crimes. In occasione del GDC la Lexis Numérique ha presenta la sua line-up per il 2011, fra cui questo RJC, il sequel del suddetto gioco per NDS, uscito stavolta solo su PSN.

"Il cadavere che è stato trovato nel canale Jugul appartiene ad uno degli uomini più odiati in città. Starà a voi trovare i sospetti e i loro moventi, ma a volte gli omicidi sono più complessi di quello che sembrano. Questo non fermerà Red Johnsons, che non è né un novellino né uno di quegli investigatori privati che prosperano nella città più violenta del paese."

Grafica: 6.5
Il gioco propone principalmente fondali prerenderizzati (come si usava una volta, vedi i primi Resident Evil, i due Syberia e moltissimi altri titoli) con i soli personaggi tridimensionali. Poligoni e animazioni sono sufficienti, ma nulla di più, mentre i fondali sono disegnati molto bene e contengono anch'essi poche semplici animazioni (un'ombra che si muove dietro una finestra, ecc...). Quando si tratta di esaminare un oggetto, invece, avremo ovviamente il suo modello poligonale, esplorabile e ruotabile a 360°.

Sonoro: 7.5
Le musiche di sottofondo sono orecchiabili, ma nulla di memorabile. Molto buono il doppiaggio inglese, invece, purtroppo non localizzato in italiano, ma sono presenti i sottotitoli.

Giocabilità: 8
RJC riprende gran parte delle dinamiche delle classiche avventura grafiche e dei giochi investigativi, semplicizzando il tutto e aggiungendo gli ormai onnipresenti QTE. Il sistema di controllo è semplice e intuitivo. Le schermate di gioco sono fisse e potremo interagire solo cliccando (X) con il puntatore (spostabile con lo stick analogico sx) su un determinato oggetto e personaggio. I dialoghi sono a scelta multipla, come nelle migliori a.g., e gran parte degli oggetti chiave sono completamente analizzabili, con rilevatore di impronte o lente di ingrandimento. Ad ogni modo, per ogni azione sono sempre visualizzati su schermo i vari comandi e gli obbiettivi di gioco sono sempre elencati in un apposito menù, in cui si trovano anche gli oggetti raccolti e le prove ottenute fino a quel punto. Numerosi anche gli enigmi di vario tipo, tutti molto divertenti e mai impossibili (tra l'altro, sarà possibile ottenere un aiuto in qualsiasi momento, premendo semplicemente Triangolo).

Longevità: 4
Purtroppo le 8-10 ore di indagini promesse da Lexis si riducono, nella realtà, ad appena 2-3 ore (un trofeo impone di completare il gioco in MENO di 2 ore), che sono davvero pochissime, anche per un giochino acquistabile sullo Store. Anche i dodici trofei, ottenibili tutti in una sola partita (forse due), mantengono bassa la durata. Non è chiaro, però, se vi saranno altri episodi, dato che il 'to be continued' alla fine del gioco e il plurale "Chronicles" (in questo l'indagine è una sola) lasciano presagire degli eventuali seguiti.

PSN/Online: 6
Vabbè, questo genere di giochi è pensato esclusivamente per il single player, quindi niente modalità multiplayer. Sullo Store sono disponibili una demo di gioco e un tema dinamico.

Qualità/prezzo: 5 (prezzo pieno) - 8 (offerta)
Il gioco viene venduto a 9.99€ sullo store, un prezzo molto accessibile, ma comunque alto per la durata irrisoria del titolo. Tuttavia ho approfittato dell'offerta settimanale che lo vedeva scontato del 50% (pagato 4.99€, quindi) e devo dire che è un ottimo prezzo, specie se si pensa che di questo genere esiste poco o nulla su ps3.

Generale: 7.5
RJC è un ottimo gioco investigativo, con un'indagine interessante e mai scontata (ho indovinato il colpevole solo a pochi passi dalla fine) e molti enigmi interessanti. Purtroppo la realizzazione tecnica non è all'altezza dei titoli più famosi, ma il gioco si lascia comunque guardare e ha il suo perché, specie dal momento che - se è vero che il DS, piattaforma su cui è nata la serie, pullula di giochi simili - su ps3 non ci sono molti titoli simili (forse Heavy Rain, anche se quello è un gioco unico).

Trama: In seguito alla morte del suo amatissimo nonno, Goku, un giovane guerriero, ha il compito di trovare il maestro Muten e recuperare le sette sfere magiche del Drago, prima che cadano nelle mani dell'alieno namecciano Piccolo perchè, se ciò accadesse, il mondo sarebbe in grosso pericolo...

"Dragonball Evolution" è un film d'avventura di James Wong ("Final Destination"), con James Marsters (lo Spike di "Buffy") e Jamie Chung ("Sucker Punch"), uscito nel 2009. Il film è un po' una rivisitazione del capolavoro di Toriyama, ma è un vero disastro, sotto tutti gli aspetti. La trama, innanzitutto, stravolge gran parte dell'originale e vengono ripresi solo alcuni punti fissi, ma il risultato è una vera schifezza da teen movie. Lo stesso vale per i personaggi, che appaiono molto diversi dagli originali (l'ingenuo tontolone Goku è qui un ragazzino sfigatello che chiede al nonno di insegnargli come conquistare una ragazza). Altra nota dolente: il cast. Nei panni di Piccolo avrebbe dovuto recitare Ron Perlman (magari!), ma la scelta di affidare a Justin 'chicazzoè?' Chatwin nel ruolo del protagonista ha dato il colpo di grazia. Nemmeno gli effetti speciali sono davvero all'altezza, pur risultando comunque superiori a molti B-movie. Il problema più grande, poi, è che il film non accontenta proprio nessuno, perché i fan lo odieranno a morte per aver stravolto quello che è un capolavoro dell'animazione giapponese, mentre gli altri lo troveranno soltanto un film insulso. L'unico punto a favore sono le attrici femminile, tutte abbastanza carine. "Questo film non attrae nessuno. È stato fatto per nessuno. Chi non conosce Dragon Ball sarà così sbalordito da ciò che sta succedendo nel film che probabilmente racconterà a tutti quelli che conosce che è uno dei film peggiori che abbiano mai visto. I fan saranno furiosi. I bambini sono abituati a trame migliori nei cartoni animati del pomeriggio... È uno sgraziato, noioso, mal eseguito, orribilmente scritto ammasso di vergogna che non merita 25 centesimi. In breve, è brutto esattamente quanto i fan avevano detto che sarebbe stato." (Anime News Network) L'ho guardato solo perché l'hanno dato su Italia1, ma non ci avrei speso nemmeno un cent. NC/10

Cristina Del Basso, ex concorrente del GF8, è stata scelta per tornare nella casa quest'anno, nella 12a edizione del programma, ma nemmeno stavolta è riuscita ad aggiudicarsi il montepremi. Dopo il calendario sexy, però, stavolta è toccato al servizio fotografico su Playboy. Per quanto la trovi simpatica e genuina, però, fisicamente mi piace zero.

Trama: Un fratello e una sorella trovano rifugio in una riserva naturale deserta. Quando la sorella cade nella trappola di un killer psicopatico, il fratello corre contro il tempo per trovare aiuto. Per lo strano gioco del destino, il soccorso alla sorella si intreccia con le vite di un gruppo di giovani tennisti, un ranger e il suo cane e una squadra di poliziotti…

"Rabies" (orig. "Kalevet") è un film horror israeliano di Aharon Keshales e Navot Papushado, uscito nel 2010. Il film rientra nel filone slasher, ma riesce a stravolgere il confine tra Bene e Male, tra buoni e cattivi, e questo è, principalmente, l'unico elemento originale della pellicola. Il film parte con il classico villain che cattura una ragazza, ma saranno tutti gli altri personaggi ~ quelli che dovevano essere i buoni ~ a mettere in moto una vera e propria carneficina. Buona l'interpretazione dei vari attori (molti con degli splendidi occhi blu!) mentre gli effetti sono ridotti al minimo, per via di un budget non esagerato (infatti il campo minato non viene sfruttato a dovere). 6/10

Trama: Londra. In un quartiere popolare, mentre una gang composta da cinque giovani incappucciati sta derubando l’infermiera Sam, un meteorite si schianta su un’automobile. Ne emerge una piccola creatura, che i teppisti eliminano senza pensarci troppo. Ma è solo l’inizio di una vera e propria invasione, guidata da grossi alieni che vogliono vendicare il loro compagno.

"Attack the Block" è un film action horror sci-fi di Joe Cornish, con Nick Frost, uscito nel 2011. Il film, scritto e diretto da Cornish al suo debutto come regista, è stato prodotto dalla Big Talk Productions di "Shaun of the Dead" e "Scott Pilgrim vs. the World". Pur partendo da una trama abbastanza banale e poco profonda (la solita lotta uomo-alieno), Cornish è riuscito a creare un capolavoro di genere, grazie ad un'ambientazione particolare (il 'blocco', un quartiere povero a Kennington, nel sud di Londra) ma soprattutto ai protagonisti, una gang di giovani teppisti, veri e propri anti-eroi. E sono proprio loro il punto forte, tutti ben caratterizzati e interpretati splendidamente da giovani alla loro prima cinematografica (tra cui spicca il protagonista principale John Boyega, nei panni di Moses), che regalano, però, interpretazioni mille anni avanti a molti attori ultrapagati. Ottimo anche l'uso dello slang tipico dei ragazzacci inglesi, coloratissimo (il film va visto assolutamente in lingua originale!). Farà sorridere sentir chiamare gli alieni "BigAliensGorillaWolfMotherfucka!". Alieni realizzati benino, con un budget evidentemente non altissimo, grazie alla tecnica del giroscopio, seppur siano alquanto bruttini e troppo semplicistici (una sorta di gorilloni neri, quasi bidimensionali, con denti fosforescenti). Il ritmo, dopo una breve introduzione, scorre velocissimo, tra inseguimenti e aggressioni aliene, e non mancano scene sanguinolente (poche e 'leggere') e tragiche dipartite. Il tutto condito da citazioni a go go (es. "La polizia? Faresti meglio a chiamare i Ghostbusters!") e un pizzico di tematiche sociali (razzismo, bullismo, il disagio nel ghetto, ecc...). Il risultato è una sorta di B-movie horror sci-fi ultra frenetico, da vedere tutto d'un fiato, nonché un ottimo esordio per Cornish, cui speriamo ne seguano presto degli altri. 8/10