Messaggi di Novembre 2015

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Post n°4425 pubblicato il 30 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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L'ennesimo filmaccio con cui Nicolas Cage si paga le bollette.

Post n°4424 pubblicato il 29 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Cina, XII secolo. Il re morente lascia il sigillo reale al figlio più giovane Qiang, attirando su di sé le ire del figlio maggiore Shing, abile generale assetato di potere, che uccide il padre e dà la colpa al fratello. Qiang, in fuga con sua sorella Lian, troverà un aiuto in Jacob e Gallain, cavalieri crociati rifugiatisi in Cina e arsi dal rimorso per i massacri compiuti in Medio Oriente.

"Outcast" è un film d'avventura di Nick Powell, con Nicolas Cage, Hayden Christensen ("Star Wars" Ep. II e III) e Yifei Liu ("Il regno proibito"), uscito nel 2014. Nick Powell, stuntman di successo ("The Bourne Identity", "L'ultimo samurai"), qui al suo esordio da regista, confeziona un b-movie che unisce un'ambientazione e una trama tipicamente orientale ad un ritmo e un appeal rozzo da DTV occidentale. Purtroppo, l'unica cosa che si salva sono la scenografia e i costumi, oltre ad un paio di scene di combattimenti (che potevano certo essere più numerose, in un prodotto simile). Il resto è tutto di poco sotto la sufficienza, con i due attori americani di certo non ai loro massimi storici (anche se il personaggio di Nicolas Cage, abbastanza secondario, riesce nella sua parte macchiettistica), una sceneggiatura a dir poco dozzinale e poco profonda e una regia piatta e banale. Nelle mani di un regista più esperto e con qualche limatura qui e lì, sarebbe potuta uscirne una pellicola più che dignitosa e invece il risultato è un filmetto guardabile, ma niente di più. 5.5/10

 
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Post n°4423 pubblicato il 28 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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Mai sottovalutare le formiche!

Post n°4422 pubblicato il 27 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Appena rilasciato dal carcere, Scott Lang, ingegnere per vocazione e ladro per necessità, viene chiamato dal dottor Pym, l'Ant-Man originale diventato troppo vecchio per sobbarcarsi l'ennesima impresa, a sostituirlo nel tentativo di fermare colui che vuole vendere al nemico la formula che permette di rimpicciolire gli esseri umani alle dimensioni di un insetto.

"Ant-Man" è un film di supereroi di Peyton Reed ("Yes Man"), con Paul Rudd ("Friends", "Una notte al museo", "Molto incinta"), Evangeline Lilly ("Lost", "Lo Hobbit"), Michael Douglas e Corey Stoll ("The Strain"), uscito nel 2015. Ultimo film della cosiddetta Fase Due della Marvel Cinematic Universe, ha avuto una storia travagliata, con Edgar Wright che lascia la regia per divergenze con lo staff produttivo. Nonostante una mia iniziale titubanza, dovuta al personaggio poco conosciuto, devo dire che il film mi ha convinto, grazie alla sua vena ironica e alla sua forte leggerezza, che lo rende un film scorrevole. Buona la recitazione, con un Rudd sempre sbruffone al punto giusto e una spalla, Michael Peña, con un sorriso contagioso. Ottimi anche gli effetti speciali, molto meno maestosi rispetto a filmoni come "Avengers", ma cmq sempre sul pezzo, con un continuo spostamento tra il mondo normale e quello microscopico, che vede quindi cambiare in modo repentino le proporzioni tra Scott e gli oggetti che lo circondano. Buona anche la sceneggiatura, senza guizzi di originalità, ma cmq valida e interessante, con un buon mix di risate e sentimentalismo. Unica pecca, forse, un villain non proprio all'altezza delle aspettative, come già accadeva nei "Guardiani della Galassia". 7+/10

 
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Post n°4421 pubblicato il 26 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: La biblica vicenda del leader ribelle Mosé - cresciuto dal faraone Seti come figlio suo ma esiliato successivamente dal fratello Ramses - e della sua ribellione contro il faraone egiziano Ramses II, caratterizzata dalla liberazione di oltre 400 mila schiavi da guidare verso una leggendaria fuga e dalle terrificanti piaghe mortali che colpiscono le terre egizie per volere di Dio…

"Exodus: Dei e Re" è un film d'avventura di Ridley Scott ("Alien", "Blade Runner", "Il Gladiatore"), con Christian Bale ("Il Cavaliere Oscuro"), Joel Edgerton ("Warrior", "Il Grande Gatsby"), Aaron Paul ("Breaking Bad"), Sigourney Weaver ("Alien", "Avatar") e Ben Kingsley ("Gandhi", "Shutter Island"), uscito nel 2014. Si tratta di un colossal incentrato sull'Esodo del popolo ebraico, guidato da Mosé. Ennesimo film in stallo su una chiavetta da tempo immemore, ho resistito un'ora e poi ho chiuso per il totale disinteresse all'argomento trattato. Ottime scenografie, attori di classe A e un budget stellare. Ma se non te ne frega un cazzo di vedere per l'ennesima volta una trasposizione cinematografica dell'Esodo biblico (già visto in tutte le salse a scuola), difficile resistere. Per cui, niente recensione ;D

 
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Mi spiace, ma io sti film proprio non li capisco.

Post n°4420 pubblicato il 25 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: nell'America degli anni '90 una ragazza rimasta sola con il proprio fratello dopo la morte improvvisa della madre e la fine del proprio matrimonio, chiusa nella dipendenza dall'eroina, decide di affrontare il Pacific Crest Trail a piedi, più di 1.600 Km in totale solitudine macinati in più di due mesi. In questo periodo ripensa a quello che le è successo e che è determinata a superare con un'impresa che pare superiore alle sue forze.

"Wild" è un film biografico/drammatico di Jean-Marc Vallée ("Dallas Buyers Club"), con Reese Witherspoon ("Mud", "Vizio di forma") e Laura Dern ("Jurassic Park", "Colpa delle stelle"), uscito nel 2014 (in Italia nel 2015). Il film si basa sul libro autobiografico "Wild - Una storia selvaggia di avventura e rinascita", scritto da Cheryl Strayed e riadattato per l'occasione da Nick Hornby. Uno dei mille film in stallo su pc e chiavette varie, ho rimandato la sua visione per un anno perché, nonostante i pareri molto positivi letti in giro, sapevo che non era il mio genere. E, infatti, tra flashback vari e momenti drammatici, che prendono il posto del cammino vero e proprio (mostrato poco e male, con i paesaggi visti giusto di sfuggita), il film non mi ha lasciato assolutamente nulla. Purtroppo sono fatto per tutt'altro genere di cinema e, a me, questa roba qui non lascia proprio niente. Non me la sento, quindi, di attribuirgli un voto negativo, quando sicuramente il film ha i suoi meriti (tra cui un'ottima interpretazione della Witherspoon, candidata all'Oscar come migliore attrice). ?/10

 
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Uno Sherlock Holmes come non si era mai visto...

Post n°4419 pubblicato il 24 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: 1947. Sherlock Holmes, ormai in pensione, vive in una remota fattoria del Sussex con la sua governante e il figlio della donna. Nel crepuscolo della sua esistenza, Holmes si prende cura delle sue api, scrive il suo diario ed è alle prese con gli scherzi che la sua memoria ha cominciato a fargli. Con l’aiuto del figlio della governante, Holmes ripensa ad un vecchio caso...

"Mr. Holmes - Il mistero del caso irrisolto" è un film di Bill Condon ("Demoni e dei", "The Twilight Saga: Breaking Down"), con Ian McKellen (Gandalf nella saga de "Il Signore degli Anelli" e Magneto in quella degli "X-Men"), uscito nel 2015. Totalmente agli antipodi rispetto all'azione adrenalinica di Guy Ritchie, questa pellicola, tratta dal romanzo "Un impercettibile trucco della mente" di Mitch Cullin, è un melodramma che porta su schermo per la prima volta un Holmes ultranovantenne, vessato dai sintomi della demenza senile e da forti cali di memoria, che lui cerca di curare prima con la pappa reale e poi con i "fiori di pepe" Sichuan importati dal Giappone. Il film si svolge su tre diversi piani temporali: il presente - ovvero il 1947, in cui Holmes ha 93 anni e si occupa delle api in un cottage governato dalla signora Munro, insieme al figliolino Roger - e due diversi livelli di flashback, ambientati negli anni '20, uno relativo al caso della "dama col guanto", che ha poi spinto il detective ad autoesiliarsi e ritirarsi dalla carriera, e uno relativo al suo viaggio in Giappone per procurarsi il pepe Sichuan. Se quello che viene mostrato nei ricordi è ancora un dignitoso investigatore capace e cinico, l'Holmes apicoltore è un uomo vicino alla fine dei suoi giorni, incapace di ricordare con precisione il suo passato e perfino di alzarsi dal letto senza cadere. Questo per chi, come me, è cresciuto a pane e gialli di Conan Doyle, è sicuramente un duro colpo, difficile da digerire, ma è anche un modo originale di riferirsi ad un'icona della letteratura mondiale (sicuramente più verosimile degli spara-spara pazzerelli con Robert Downey Jr.). Il ritmo è molto lento, tendente al melodramma più malinconico, ma la visione è resa piacevole dalle innegabili doti recitative del grande Ian MacKellen (e anche -perché no?- di quelle del 13enne Milo Parker, presto in un nuovo film di Tim Burton). Un po' flebile la sceneggiatura, con un caso ("irrisolto"?) davvero poco avvincente, se paragonato ad uno qualsiasi dei casi a cui il fedele Watson ci aveva abituato nei suoi racconti. Ma, in finale, si tratta comunque di una visione piacevole e distensiva. 7/10

Nota: ho dato un voto più oggettivo possibile, perché io non apprezzo granché i film lenti e privi d'azione, quindi probabilmente gli avrei dato un 6/10...

 
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Il ritoro dei Digimon non è esattamente come me l'ero immaginato...

Post n°4418 pubblicato il 23 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Tai ha 17 anni e frequenta il liceo, ma lui e gli altri prescelti si sono un po' persi di vista, tanto che, quando Tai li invita alla sua partita di calcio, nessuno si dice disponibile. Intanto, in città, comiciano a verificarsi strani blackout e problemi alle linee telefoniche, e il giorno della partita, un Kuwagamon compare dal nulla iniziando a seminare il panico per tutta Odaiba.

"Digimon Adventure tri. - Saikai" è un film d'animazione di Keitaro Motonaga, prodotto dalla Toei Animation, e uscito nel 2015. Il film è il primo di una serie composta da 6 film televisivi, che si pongono come sequel ufficiali delle prime due serie di Digimon, ovvero "Digimon Adventure" e "Digimon Adventure 02", in occasione del 15° anniversario della serie originale. Digimon è stato uno dei cartoni preferiti della mia adolescenza e non mi vergogno di ammettere che ho fatto i salti di gioia, alla notizia di un sequel, per cui avevo enormi aspettative. Aspettative deluse a morte, purtroppo, dalla visione di questo primo film, che spero sia solo uno spuntino per preparare lo stomaco a pietanze ben più sostanziose, ovvero i successivi cinque film. Già il chara design, a cura di Atsuya UKI (regista dei due film "Cencoroll"), fa letteralmente cagare. Non parlo dei digimon, praticamente identici alle loro versioni del 1999, ma dei protagonisti umani, disegnati con uno stile banale e per nulla interessante (img). Ma ciò che più mi ha deluso è la pochezza di una sceneggiatura che ha reso totalmente inutile un ritorno della serie: [SPOILER!] compaiono dei digimon aggressivi che attaccano la terra (una manciata di Kuwagamon, gli stessi che attaccavano i Digiprescelti agli inizi della prima serie), seguiti dai digimon compagni dei protagonisti, che combattono con i Kuwagamon potenziati, fino all'arrivo del boss vero e proprio, Alphamon, che solo l'unione di Tai e Matt (dopo un iniziale indecisione, dovuta ai contrasti tipici della coppia di amici), con il loro Omegamon (che fantasia, vero? Alpha vs Omega!), riuscirà a sconfiggere. Fine. Sicuramente se cercate "trama banale" nel dizionario dell'animazione giapponese, uscirà fuori questa. Dato anche l'inizio introduttivo, molto incentrato sulla presentazione dei Digiprescelti crescuti e alle prese con la loro vita di liceali, spero si tratti veramente solo di un aperitivo, un modo per ricordare a tutti cosa fossero i digimon e quant'altro, e che i prossimi film saranno su un livello nettamente superiore. Altrimenti, grazie Toei, ma preferivo restare con dei ricordi fantastici, piuttosto che rovinarmi così una serie meravigliosa, con episodi di una profondità disarmante... 3/10

Nota: LOOOOOOOL, su imdb ha 8.9/10. Ma scherziamo?!?

 
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A tavola! ~ Cucumangi Risto, Snack & Pizza (San Donà)

Post n°4417 pubblicato il 22 Novembre 2015 da Musashi_87
 
Tag: Cucina

Cucumangi Risto, Snack & Pizza, Via Noventa 130 - San Donà di Piave (VE)



Locale: 8+
Bel ristorante elegante ma anche caldo e accogliente. Nato da poco, in sostituzione di un ampio bar gelateria. Molto belli gli interni, con colori piacevoli e una gran varietà di suppellettili a tema gufo (animale che compare anche nell'insegna). Comodi tavoli e sedie. Non ho visto il bagno. Il parcheggio è molto spazioso, ma il locale è sempre strapieno, così come il parcheggio (su due volte, entrambe ho dovuto parcheggiare altrove).

Servizio: 7.75
Nulla da dire sul servizio, veloce ed efficiente. Un gran numero di giovani cameriere, tutte attente e gentili.

Cucina: 8
Molto vario il menù delle pizze, suddivise in classiche, speciali, bianche e rosse, a cui si aggiungono snack, primi e secondi piatti, carni alla brace e dolci. Al menù vanno ad aggiungersi una manciata di piatti di stagione, che variano spesso. Abbiamo ordinato due pizze - molto buone, ben cotte, saporite e leggere - e un dolce - buono. Purtroppo non abbiamo avuto modo di provare altro, ma i piatti di carne (bistecche alla Bismark, costate, tagliate, ecc...) che vedevamo passare in continuazione sembravano tutti ottimi!

Prezzi: 7
Prezzi perfettamente nella media locale. Le pizze vanno dai 5-5.50€ per una marinara o margherita ai 10€ per le più elaborate. Più cari, ovviamente, primi e secondi piatti. Per due pizze, un'acqua da 0.75€, un dolce e due coperti, abbiamo speso circa 28€.

 
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"Rimbombamici per sempre!!!"

Post n°4416 pubblicato il 21 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: John e Lori sono divorziati da qualche anno e lui ancora non riesce a lasciarsi il passato alle spalle. Ted, invece, si è sposato con la collega Tami-Lynn, ma iniziano già a nascere i primi battibecchi: l'orsacchiotto, così, decide che il rimedio migliore è avere un bambino. Ma c'è solo un piccolo problema: non avendo un pistolino, dovrà ricorrere all'inseminazione artificiale.

"Ted 2" è un film commedia di Seth MacFarlane ("Ted", "Un milione di modi per morire nel West"), con Mark Wahlberg, Amanda Seyfried, Jessica Barth e Morgan Freeman, uscito nel 2015. L'autore dei "Griffin" e di "American Dad", torna col suo orsacchiotto maleducato, che stavolta diventa il vero protagonista della pellicola. Il risultato presenta alti e bassi: se da una parte la comicità volgare e del tutto politicamente scorretta (si tocca l'apice quando si cita l'11 settembre) continuerà a divertire gli amanti del genere, dall'altra la sceneggiatura non brilla di certo e il fatto di aver spostato i riflettori dal bamboccione John all'orsacchiotto Ted smorza un po' tutto il discorso sulla sindrome di Piter Pan che aveva caratterizzato il primo film. Buona la recitazione e Amanda Seyfried regala un personaggio fresco e simpatico, molto più carismatico della (più) bella Mila Kunis. Buffo anche il cammeo di Liam Neeson, amante di una marca di cereali per bambini. Per il resto, nulla di diverso dal primo film; è un po' come una barzelletta sboccata, una comicità che si basa su scorregge, volgarità e fluidi corpori vari. La si racconta tra amici, tra un bicchierino e una cannetta, e fa anche ridere, ma sicuramente non è adatta ai palati più fini e a chi cerca un umorismo più ricercato. 6.5/10

 
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Una famiglia costretta a rifugiarsi in un bunker per 301 giorni...

Post n°4415 pubblicato il 20 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Ray, Claire e la loro figlia di 7 anni Zoe sono una normale famiglia di Kingsville, North Caroline. Non fosse che sono costretti a vivere in un rifugio antiatomico da quando, 301 giorni prima, un'epidemia virale ha portato l'esercito americano a radere al suolo la città. L'unica cosa che li ha tenuti in vita così a lungo è l'esser rimasti nascosti dai "respiratori"...

"Hidden" è un film horror di Matt e Ross Duffer ("Stranger Things"), con Alexander Skarsgård ("True Blood", "Battleship"), Andrea Riseborough ("Birdman", "Oblivion") ed Emily Alyn Lind ("The Haunting in Connecticut 2"), uscito nel 2015. Il film parte molto lento, con un ritmo disteso, e per ben 50' vedremo nient'altro che una famiglia costretta a cavarsela alla bell'e meglio in un bunker sotterraneo, alle prese con la solitudine, le scorte da razionare e un ratto che inizia a ridurle anzitempo. Successivamente un incendio scoppiato proprio nel tentativo di uccidere quel ratto porterà un rapido innalzamento del ritmo, con l'entrata in scena dei 'breathers' e un colpo di scena neanche troppo telefonato che renderà sensata la lunga attesa. C'è da dire, comunque, che, nella sua pochezza di sceneggiatura, il film funziona bene, creando un buon tasso di tensione nelle scene claustrofobiche girate in spazi molto ristretti, grazie anche e soprattutto ad una qualità recitativa molto buona e ad una bella fotografia, naturalmente molto scura. Alcuni flashback qui e lì aiutano a capire una trama non complicatissima. Un bel filmetto, ben girato e ben recitato, che potrebbe sorprendere i meno avvezzi ad un certo genere di plot-twist. 7-/10

 
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Sono strano, lo so, ma a me le tette (UN PO') cadenti piacciono ♥

Post n°4414 pubblicato il 19 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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Africa Sexx è un'attrice e modella porno americana nata il 10 aprile 1973 a Stockton, California. Finite le superiori, rimase incinta e iniziò a fare la spogliarellista, ma il capo la licenziò perché non le piacevano le sue tettone mosce, finché venne scoperta da Scoreland. E' alta 1.70m, pesa 67kg e le sue misure sono 99-68-91, con grandi tette (34G) cadenti.

 
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Post n°4413 pubblicato il 18 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: L'adolescente Greg Gaines decide di trascorrere il suo ultimo anno di liceo cercando di evitare il più possibile rapporti sociali. Trascorre il suo tempo con l'amico Earl, con cui realizza bizzarri film amatoriali. Il suo progetto di rimanere anonimo viene compromesso da sua madre, che lo costringe a stringere amicizia con Rachel, sua compagna di classe affetta da leucemia.

"Quel fantastico peggior anno della mia vita" (orig. "Me & Earl & the Dying Girl") è un film commedia/drammatico di Alfonso Gomez-Rejon ("The Town that dreaded Sundown", "Glee" e "American Horror Story"), uscito nel 2015. Basato sull'omonimo romanzo di Jesse Andrews, che ha curato anche la sceneggiatura, il film ha vinto il premio del pubblico e il gran premio della giuria al Sundance Film Festival 2015. In un periodo in cui il tema del cancro adolescenziale comporta quasi sicuramente un successo al box office (vedi "Colpa delle stelle"), arriva questa tragicommedia americana, che stravolge il modo di trattare l'argomento, con tanta ironia e stranezza. Ci sono Greg e il suo amico Earl, due emarginati sociali, che amano passare il tempo a ricreare parodie di vecchie celebri pellicole in versione stop-motion ("A Sockwork Orange", "Pooping Tom", ecc...), regalando grosse risate a chi questi omaggi li capisce. E poi c'è lei, Rachel, una giovane ragazza malata di leucemia a cui Greg si avvicina solo perché costretto dalla madre. La conosce solo di vista, ma la madre lo obbliga a fare una buona azione e starle vicino in un momento così critico. Anziché abbandonarsi e mostrare al pubblico un melodramma come in "Colpa delle stelle", qui si preferisce un mood molto più eccentrico e stravagante, da black comedy, con Greg che canzona Rachel nella sua malattia, ma con una grande dolcezza, a modo suo. E nonostante possa sembrare un filmetto scemo (e per certi versi lo è), tutto è molto curato, dalla fotografia alla regia molto dinamica, fino all'ottima interpretazione dei tre giovani attori. Certo, alcune cose, come la caratterizzazione psicologica dei co-protagonisti (Greg è l'unico ben delineato) potevano essere meno superficiali, ma non si può sempre cercare la perfezione. Struggente il finale, più volte allontanato dalla promessa di Greg ("tranquilli, alla fine lei non morirà"), che arriva quindi come un pugno allo stomaco totalmente imprevisto (anche per via dei toni mai troppo seri della pellicola). In definitiva, un gran bel film, che ha meritato i premi vinti al Sundance e sicuramente meriterà una visione da parte di tutti. 7+/10

 
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Post n°4412 pubblicato il 17 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: In un futuro prossimo, alcuni ricercatori hanno costruito una macchina del tempo che permette di spostarsi di un giorno nel futuro. Spinto dalla minaccia di annullare il progetto per mancanza di fondi, Woo-seok decide di provare personalmente il macchinario per far colpo sui finanziatori. Quando arriva nel futuro, però, scoprirà che il laboratorio sta per esplodere...

"11:A.M." è un film di fantascienza di Hyun-seok Kim, con Jae-yeong Jeong ("Castaway on the Moon"), Ok-bin Kim ("Arang", "Thirst") e Daniel Choi, uscito nel 2013.

 
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Periodo un po' così, tanto per cambiare...

Post n°4411 pubblicato il 16 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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Ultimamente non riesco a trovare il tempo per postare perché: 1. lavoro sempre fuori 2. sono drogato dei due giochi, The Walking Dead: Sopravvivenza per smartphone e One Piece: Pirate Warriors, che ho finito un anno fa ma voglio platinare 3. il pc si blocca sempre e, quindi, quando sono a casa preferisco mettermi alla play o guardare film 4. non mi caga nessuno...

 
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Giornata amarcord ♥

Post n°4410 pubblicato il 15 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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Negli ultimi anni mi sono sforzato di guardare sempre e solo film mai visti e a mangiare sempre in ristoranti in cui non ero mai stato, così da avere sempre qualcosa da recensire nel blog. Oggi, invece, ho mandato questa "regola" a fanculo e mi sono viziato con dei piaceri già collaudati: ho pranzato al Tenshi, ho rivisto il dvd di "Dragon Trainer" e, in tv, "R.I.P.D."

 
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Un minestrone horror a tema natalizio

Post n°4409 pubblicato il 14 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: A Bailey Downs, piccola cittadina canadese, la vigilia di Natale è tutt’altro che allegra. L’adolescente Molly porta due amici nelle viscere di una scuola, dove un anno prima è avvenuto un orribile omicidio e dove le forze del male dimorano ancora. Caprice, amica di Molly, è in gita con la famiglia, quando si imbatte nel Krampus, l’anti-Babbo Natale…

"A Christmas Horror Story" è un film horror di Grant Harvey ("Licantropia"), Steven Hoban e Brett Sullivan ("Licantropia Apocalypse"), con Rob Archer ("Kick-Ass 2", "Pixels"), Amy Forsyth ("Torment"), Michelle Nolden ("RED", "Haunter"), uscito nel 2015. Film antologico (un po' come i due "V/H/S") che contiene più storie (4+1 di cornice) riunite dallo stesso tema, il Natale, che si incrociano tra loro. Tre registi e cinque sceneggiatori danno vita ad un insieme di personaggi e situazioni che, pur non eccellendo in nessun ambito, si fanno guardare con piacere, divertendo e intrattenendo a dovere. La storia migliore è sicuramente la lotta tra Santa Claus e i folletti zombie: ben girato, begli effetti, tanta azione e un finale a sorpresa per nulla telefonato! Carini anche gli altri, anche se quello dei tre ragazzi chiusi nella scuola stona un po' e sfugge via troppo veloce. Filmetto piacevole, perfetto per una serata in spensieratezza, in vista del Natale che si avvicina. Speravo in qualcosa di più, ma un Babbo Natale così badass non lo avevo mai visto! 6/10

 
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Post n°4408 pubblicato il 12 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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Post n°4407 pubblicato il 11 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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Trama: Un gruppo di studenti è a bordo di un peschereccio per studiare gli effetti del riscaldamento globale sulle balene del mare di Bering. Quando l’equipaggio dell’imbarcazione draga un pezzo di una vecchio relitto spaziale sovietico recentemente rinvenuto, la situazione prende una piega pericolosa. Al suo interno, infatti, è ibernato un pericoloso parassita alieno...

"Harbinger Down" è un film horror di Alec Gillis, con Lance Henriksen ("Terminator", "Aliens - Scontro Finale"), Camille Balsamo ("Murder in the First") e Matt Winston ("Scrubs"), uscito nel 2015. Chiaro omaggio a "La Cosa" e "Alien", nasce grazie ad una raccolta fondi su Kickstarter, ad opera di Gillis e Tom Woodruff Jr., fondatori della compagnia di effetti speciali StudioADI (Amalgamated Dynamics), che ha curato gli effetti di film come "Tremors", "Alien 3", "Mortal Kombat", "Jumanji" e molti altri. L'idea è nata dall'indignazione nel vedere i propri effetti artigianali utilizzati nel remake/prequel di "La Cosa" (2010) sostituiti in fase di post-produzione da effetti in CGI. Gli effetti pratici (animatronics, prostethic make-up, stop motion), quindi, sono il vero fulcro della pellicola e bisogna dire che è stato fatto un buon lavoro. Per quanto il budget fosse ridotto e il confronto con una buona CGI sia evidentemente a favore di quest'ultima, i risultati sono comunque piuttosto buoni e creano un certo effetto nostalgia per chi è cresciuto coi film di Carpenter e Ridley Scott. Purtroppo, però, tutto il resto non è allo stesso livello. La sceneggiatura, più che omaggiare i classici del passato, ne è praticamente una copia sbiadita (l'ambiente ghiacciato e il mostro parassita tentacolare come in "La Cosa", l'alieno nella nave/navicella con la final girl come in "Alien"). La regia non ha il benché minimo guizzo e anche la recitazione si mantiene sul minimo sindacabile. Infine anche le musiche non riescono a creare la giusta atmosfera di tensione. E' un film che si lascia guardare, insomma, ma non riesce a reggere il confronto con i cult che vuole omaggiare e nemmeno a risultare un bel film horror. 6-/10

 
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Post n°4406 pubblicato il 10 Novembre 2015 da Musashi_87
 
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