MySo-Called(un)Life

Trama: la giovane Mamori Tokonome si ritrova catapultata su un'isola misteriosa senza sapere perché. Qui farà subito la conoscenza della procace Mirei Shikishima e scoprirà pian piano che sull'isola si trovano solo ragazze, tutte affette dal virus Armed, che rende alcune di loro Exter (si trasformano in armi se eccitate) e Liberator (brandiscono le Exter). Riusciranno le due a fuggire dall'isola...?

"Valkyrie Drive: Mermaid" è un anime di Hiraki Kaneko, prodotto dallo studio Arms ("Elfen Lied", "Hyakka Ryouran Samurai Girls", "Ikki Tousen", "Queen's Blade"), uscito nel 2015. La serie, composta da 12 episodi, fa parte di un brand giapponese che comprende anche un gioco per psvita e uno per smartphone. Poco da dire: si tratta dell'ennesima serie hentai softcore, molto simile a "Queen's Blade", con le classiche ragazze che combattono e finiscono sempre nude, dato che i vestiti sembrano fatti d'aria e si sciolgono dopo un paio di colpi. La sceneggiatura è alquanto banale e lascia molti interrogativi, terminando col classico lieto fine e non discostandosi granché dagli stereotipi del genere. Idem la caratterizzazione dei personaggi, tutti inseribili nei classici cliché (la ragazzina timida e poco formosa, l'eroina di poche parole ma grande coraggio, la 'neutrale' interessata solo ai soldi, la 'mamma' dalle tette enormi che si prende cura delle altre ragazze, ecc...). Il chara design è carino, con bei disegni e colori molto vivaci, anche se non molto originale (le differenze con "Queen's Blade" sono davvero poche), con ragazze spesso spropositatamente formose e un tasso di fanservice alle stelle, di genere yuri, data la presenza di sole ragazze. Le musiche sono orecchiabili, con un'OP anche abbastanza carina. Molto buono il doppiaggio (ma è abbastanza standard, in Giappone). In definitiva, si tratta del classico soft hentai action, con tanti scontri tra ragazze dai seni enormi, che finiscono spesso per ritrovarsi nude e non mancheranno di palparsi e limonarsi tra loro. Ovviamente, vale la pena solo nella versione non censurata, altrimenti non ha senso. Peccato solo per una trama poco incisiva, che diversamente avrebbe alzato di molto il voto. Se siete facilmente vittime di tempeste ormonali, però, tranquilli che vi si alzerà qualcos'altro. 5/10