Creato da stabia_info il 19/06/2007

STABIA NEWS

Notizie dell'hinterland stabiese

 

« Attivisti del Wwf minacc...Lungomare stabiese cabla... »

Lavoro, Campania maglia nera: persi 32 mila occupati

Post n°8823 pubblicato il 07 Agosto 2009 da stabia_info
 

NAPOLI - Il Rapporto Svimez fotografa una realtà deprimente, ed è ancora una volta quella campana: nei primi 90 giorni del 2009 fuori dall´industria 28 mila lavoratori. Numeri che sanciscono una crisi che mette in ginocchio tutta la regione.
Nei primi tre mesi del 2009 la Campania ha perso 32.800 posti di lavoro di cui 28.000 nell´industria (meno 7 per cento rispetto all´anno prima). Il calo nel settore agricolo sfiora il 20 per cento rispetto al 2008. In crescita, in decisa controtendenza rispetto al resto del Sud, i servizi, con un aumento di 10 mila posti di lavoro ( più 0,9 per cento rispetto al 2008).
Il calo è concentrato nell´agricoltura e nell´industria. La Campania registra anche un esodo di 51 mila i pendolari verso il Centro Nord, quasi un terzo di tutto il Sud. E appena due bambini su 100 trovano posto negli asili nido, dato che conferma la difficoltà per la classe lavoratrice di trovare sponde nei servizi per l´infanzia.
La Campania chiude il 2008 con la peggiore performance nazionale del Pil, che crolla del 2,8 per cento contro una media dello 0,9 per cento nel Mezzogiorno. L´anno scorso il Pil pro capite della Campania era di appena 16.746 euro contro i poco meno 18.000 delle altre aree meridionali, attestandosi al 63,7 per cento del livello medio italiano.
Secondo lo studio Svimez, a tenere sotto scacco la Campania è la flessione del 5 per cento dell´industria e poi il crollo delle costruzioni, che ha sfiorato il 7 per cento. Cresce leggermente negli anni in regione la raccolta differenziata, arrivando però nel 2007 soltanto al 13,5 per cento contro l´11,6 per cento della media meridionale e il 42 per cento del Nord.

DA NOLA A CASTELLAMMARE: TUTTE LE AREE DI CRISI
NOLA - Area nolana con poche prospettive economiche. Nola infatti, secondo i parametri tracciati dalla Svimez per classificare i distretti, è tra le aree in crisi perché caratterizzata da redditi modesti, scarsa offerta lavorativa, poche aziende a trainare lo sviluppo. Come Nola anche Teano, Castellammare di Stabia, Aversa, Torre del Greco, Lauro, Caserta, Nola, Nocera Inferiore.
In “forte crisi” Napoli, mentre resistono, fortunatamente, aree di eccellenza e dinamismo imprenditoriale come Piedimonte Maltese, Sessa Aurunca, Montesarchio,Sant´Agata dei Goti, Telese Terme, Agropoli, Amalfi, Camerota, Capaccio, Castellabate, Cava dei Tirreni, Maiori, Sala Consilina, Sapri, Sarno, Teggiano, Vallo della Lucania, dove è soprattutto il turismo a farla da padrone sebbene senza salti ad un livello superiore.
“Aree delle opportunità distrettuali e industriali", dove prevalgono attività manifatturiere piccole e medie ma anche realtà industriali più forti non sostenute da un terziario avanzato, sono Morcone, Calitri, Grottaminarda, Paternopoli, Sant´Angelo dei Lombardi, Solofra. Benevento, Avellino e Salerno si presentano invece come "aree urbane delle opportunità", dotate cioè di potenzialità da sfruttare maggiormente. metropolisweb.it

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/STABIA/trackback.php?msg=7494340

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 

FACEBOOK

 
 

PER INFO, SEGNALAZIONI, SUGGERIMENTI E RECLAMI

CONTATTAMI SU MSN

 
 


immagineShinystat

immagine

immagine
immagine
immagine
immagine
immagine
 

web counter

 
 

AREA PERSONALE

 

LA RADIOCRONACA DELLA JUVE STABIA SUL GUESTBOOK

 
http://blog.libero.it/STABIA è un blog d’informazione senza scopi di lucro. L'autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone. L'autore si riserva, tuttavia, la facoltà di rimuovere quanto ritenuto offensivo, lesivo o contrario al buon costume. Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive. Alcune fotografie possono provenire da internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio. Eventuali detentori dei diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione o citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

 

 

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963