Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 20/04/2017
Post n°7933 pubblicato il 20 Aprile 2017 da nina.monamour
Il volto delle donne è arrivato solo nel 1946, negli anni '70 abbiamo lottato per il divorzio e l'aborto, ottenuto la parità nel lavoro e nel diritto di famiglia; finalmente è scomparso il delitto d'onore, anno 1981. Negli anni 2000 arrivano le quote rosa, le leggi sullo stalking e la violenza. Ma la strada ancora è lunga, quali sono le prossime tappe? Negli anni '70 il femminismo è stato una rivoluzione culturale, era chiaro a tutti; è un aspetto da non sottovalutare e da non lasciar cadere, perché non bastano le conquiste dei diritti e ora, la cosa piu' importante è proprio portare a termine la rivoluzione culturale avviata dal femminismo storico, bisogna cambiare la nostra visione del mondo. Abbiamo vinto tante battaglie, lunghe e difficili, dall'aborto (la legge 194 è del 1978) sino alla legge sulla violenza, che ha avuto un iter durato quasi 20anni e sei legislature, passata finalmente nel '96. Ma la lezione piu' autentica e rivoluzionaria del femminismo storico è quella di aver cambiato prospettiva sulle donne, spostando l'obiettivo da pura "questione femminile", che si occupava di noi in quanto persone discriminate, a questione culturale. Le battaglie di quegli anni miravano ad interrogarsi non tanto e non solo sulle diseguaglianze, ma in primo luogo sulla radice delle relazioni sociali. La donna è sempre stata identificata con il suo corpo, sia sul terreno della sessualità sia per quanto riguarda i suoi ruoli, a cominciare da quello materno. Il femminismo ha fatto capire che storia e cutura si riflettono profondamente nella vita pubblica e soprattutto privata di ciascuna di noi. Ed è nelle faccende private, cioè sul corpo delle done che si gioca ancora la partita. Cambiare questa visione del mondo nn è cosa da poco, questi stereotipi resistono, anche nella testa delle donne, che ancora trasmettono di madre in figlia modelli che ci hanno tenuto fuori dal potere per secoli. Noi donne dobbiamo pretendere il rispetto dei nostri diritti, il primo obiettivo è la lotta per la parità del salario, perchè la parità economica ci permette di mantenerci quando siamo sole, quando vogliamo separarci, quando vogliamo figli. Se guadagniamo il giusto possiamo segliere e non dipendere da un uomo; le giovani magari non se ne rendono conto perhè vivono l'entusiasmo e i sogni del primo lavoro, dell'amore e della famiglia, ma noi madri dobbiamo spiegare loro quanto è importante. Violenza e stalking, dobbiamo lavorare insieme agli uomini contro questa piaga, il problema è il femminicidio, ma riguarda anche l'educazione perchè costringe spesso madri e padri a crescere figli e figlie in modo diverso, perché ci preoccupiamo per la sicurezza delle ragazze. In ultimo dobbiamo conquistare la Scienza, basta con lo stereotipo delle bambine portate per le lettere, con i libri delle elementari che parlano di lavori femmiili! Facciamo una sacrosanta battaglia per crescere matematiche, fisiche, biologhe, farmaciste, la discriminazione culturale è ancora troppo forte nel nostro Paese. |
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