PerlaRara

Post N° 24

Post N° 23

I paesaggi si alternano veloci dietro il
vetro del finestrino, mentre lo sferragliare
monotono del treno, il leggero dondolio della
carrozza e le voci che provengono dal corridoio
mi mettono addosso un leggero torpore...
Chiudo gli occhi e lascio che i ricordi si
impadroniscano della mia mente.
Come ho potuto mettere nel dimenticatoio
il mondo magico  in cui ho trascorso lunghi
periodi della mia infanzia?
E' solo colpa mia mi dico con il cuore gonfio
di rimpianto.
Non posso fare a meno di domandarmi dove sia
finita la bambina che ascoltava estasiata le
storie di Leo. Come ho potuto lasciare che
si trasformasse in questa donna disposta solo
ad affermarsi professionalmente, a conquistarsi
un ruolo in società?
Le spiaggette in mezzo agli scogli che si susseguono
dietro il vetro cominciano ad avere un aspetto più
familiare.
Sono quasi arrivata. Raccolgo le mie cose: borsa,
occhiali, giacca, riviste di economia, computer
portatile... Devo essere impazzita, il portatile
in ferie! Come se non potessi dimenticarmi del
lavoro per un pò di giorni.... Per la prima volta
sto mettendo in discussione me stessa e le mie
scelte. Adesso, però, non ho tempo di approfondire.
Il treno sta rallentando  per entrare in stazione.
Sto per dirigermi verso l'uscita, quando vedo venirmi
incontro un uomo dal viso familiare.-  Leo - mormoro
sorpresa. - Hanno mandato te a prendermi? -
La sera seduti sotto il porticato davanti casa
- Raccontami una delle tue storie - gli chiedo in
un sussurro.
Leo mi accarezza i capelli come  se fossi una bambina
 mi sorride e mi da un bacio sulla fronte - Ne so
una bellissima - mormora dolcemente - E' la storia
di una principessa che ha cercato la felicità in
tutti gli angoli del mondo e alla fine l'ha trovata
nella vecchia casa al mare in cui ha trascorso gli
anni felici della sua infanzia.
E' possibile che sia la mia storia?

Post N° 22

mare, mare, mare ..
ma che voglia di arrivare..

Fermo il mondo!!

Domani notte partenzaaaaaa

Un bacio a tutti

Post N° 21

-Che cos'è quell'espressione triste?- Mi chiede Anna mia
cugina con voce scherzosa. -Stai per partire per le vacanze ,
devi pensare solo a cose belle-
Ha ragione. Ma inevitabilmente la mia mente va indietro
nel tempo, a quando ci si ritrovava tutto il gruppo di amici,
a me tanto cari e soprattutto a quell'estate di tanti anni fa.

Nonostante avessimo alcuni anni di differenza , Anna ed
io frequentavamo lo stesso gruppo di amici. Tutti gli anni,
appena finivamo le scuole, noi due lasciavamo la città dove
abitavamo per raggiungere nostra zia in una villetta al mare.
In quella località balneare avevamo formato un gruppetto
piuttosto affiatato di cui facevano parte le sorelle Angela e
Patrizia, la bella Wally, dotata di una forte personalità
e sempre scortata dalle sue fedeli ancelle Tiziana ed Elena,
i due gemelli Rocco e Luca, e poi il bel Giampaolo  e lo
schivo Fabio. Eravamo sempre andati tutti  d'amore e
d'accordo, ma quell'anno famoso  Anna e Wally presero una sbandata per
Giampaolo. Tra le due contendenti cominciarono le tensioni,
condite da tanti piccoli dispettucci. Io, invece, scoprii di
essere molto attratta da Fabio.  Poi il messaggio,
che mi mise in agitazione "Tu non lo sai ma c'è qualcuno
che pensa a te" e l'invito ad incontrarci da soli al chiosco
sul lungomare alle 15.30. Fabio e io ci amammo per tutta
l'estate, un amore da sogno, perfetto. Poi io dovetti
tornare nella mia città e lui nella sua. A poco a poco
la lontananza ebbe la meglio sull'amore. Ancora adesso
quando ripenso  Fabio provo sempre un'emozione speciale.

Il suono del campanello mi scuote dai miei pensieri.

E' Giampaolo, che ora è marito di mia cugina Anna.- Mi ha
scritto Fabio - dice - Non può venire quest'estate. La
moglie ha una gravidanza difficile  e lui non se la sente di
lasciarla.- peccato sarebbe stato bello ritrovarsi-. In un
impeto di affetto sto per abbracciarli, ma sento che qualcuno
sta entrando, mi butto tra le braccia di A., il mio
futuro marito, lui ride e tra i capelli mi sussurra che mi

ama.
Profuma di dopobarba,di tabacco,  profuma di uomo. Il mio uomo.

Post N° 20

DalMioPrecedenteBlog

A volte mi chiedo se vivere significhi essere
      felici, significhi fare qualcosa di mirabolante,
      che stupisce gli altri, che ti fa essere "bella
      e brava" ai loro occhi. In sostanza se sia così
      importante apparire. Ne sono circondata in ogni
      dove. A volte mi sorprendo a verificare in
      continuazione come ciascuno erga una difesa di
      apparenza, di forma di fronte alla quale non
      si penetra come un castello inespugnabile pieno
      di guglie. Persone con le quali divido le mie
      giornate in toto, persone con le quali
      mangio, scherzo, mi arrabbio, mi riappacifico,
      colleghi di lavoro ,mi  sono totalmente
      estranee.

      Esseri di cui conosco solo la corazza
      esterna, magari nascondono tesori al loro interno.
      Semplicemente non lo so. Persone che tengono tutto
      dentro, sei  solo una collega, una conoscenza,
      non sei un'amica, non puoi diventare un'amica,
      non puoi accedere   alla mia vita
      fuori dall'ufficio, sei una rivale nella
      corsa all'aumento di stipendio, la corsa alla
      carriera. Penso agli ultimi tempi da quando
      sono arrivata  qua
      Decine di colleghi, mai visti fuori dal posto
      di lavoro. Queste persone sono come acqua
      sulla roccia, scivolano via senza lasciare
      traccia.
      
      Poi.... conosci una persona in chat.... 10 minuti
      e siamo amiconi, ci si ritrova a raccontare di
      amori persi di occasioni di imprese di soddisfazioni.
      Mostriamo un pò le nostre anime, Ridiamo insieme,
      offriamo la spalla al pianto. Dare per ricevere...
      Poi incontri uno fuori da un negozio, ti vende un
      giornale di strada, ci chiacchieri, è del Senegal,
      si prende un caffè insieme e lui ti racconta
      nel suo italiano stentato della sua vita, della
      famiglia, della sua disperazione  del male delle
      sue illusioni. Dice con un sorriso grande come i
      due denti che non ha: forse, il prossimo anno
      ritorno a casa....
      Strano il mondo che viviamo!

S***

http://www.lepaginedellanostravita.it/blog/avreivolutodirti.html

Post N° 19

Ero uscita, nel pomeriggio, perchè sono iniziati
i saldi e volevo fare una capatina in quel negozio
dove avevo visto un abito molto bello, ma costoso.
Avevo deciso di dare un taglio alle spese pazze ma,
in fondo un abito in saldo potevo anche concedermelo!

Così camminavo per le vie del centro quando l' ho visto.
Quando mi ha raggiunto ho finto di essere sorpresa,
gli ho teso la mano, ho sorriso. Abbiamo scambiato un
paio di parole ma niente di personale. E, comunque, niente
che riguardasse noi due.
Io gli ho detto che stavo  andando alla ricerca di un abito,
lui che era uscito più che altro per prendere aria, visto che
era una bella giornata di sole.

Ero a casa da neanche  un'ora quando il
display del mio cellulare si  è illuminato ed
è comparso il suo nome. C'era un messaggio:
"usciamo insieme questa sera?"
"Si mi piacerebbe molto", ho accettato al volo.

Questa volta non ci sarà l'imbarazzo della prima
uscita insieme, ma solo voglia di meravigliarlo e di passare una
bellissima serata.

Post N° 18

Vorrei fermare le emozioni dentro una frase
per poterle poi raccontare...
con la speranza che non giungano
solo agli occhi
ma ...dentro l'anima...

Post N° 17

Arrivo alla festa di Tilde e Mirello un pò in ritardo.
Mentre suono il campanello penso, che ho propria voglia
di sedermi sul divano, rilassarmi e fare quattro
piacevoli chiacchiere. Oltre la porta sento lo stereo
e voci allegre.
"bene arrivata" mi saluta Mirello. Lo seguo
nel salone e noto che hanno invitato più gente
di quanto pensassi.
Tilde mi viene incontro e quando le do il mio regalo
mi stampa un bacio sulla guancia.
Con Mirello raggiungo il tavolo dei drink e solo ora
vedo Tony che parla con una ragazza che non conosco.

Lo osservo e mi accorgo che il suo viso è molto
più rilassato e disteso delle ultime volte che ci siamo
visti.
Adesso Tony mi guarda e per un lungo momento
i nostri sguardi si icrociano
Poi viene verso di me e "sapevo di di trovarti qui,
speravo tanto di poter parlare con te".
"Sapessi quante volte,  mi sono detto, che
nessuno dei due aveva torto o ragione nel
sentire quello che sentiva. Semplicemente avevamo
tempi diversi. Magari sarebbero stati perfetti
per te con un altro e per me con un'altra. Ma il
punto è che non mi accorgevo che ti stavo perdendo
come amica. Vieni, ti presento Stefania, la mia
ragazza... ti piacerà!"

Che dirvi? è stata una serata da segnare in rosso
sul calendario.... ho ritrovato il mio amico!!!!!

Post N° 16

I miei sogni
non saranno mai solo
...desideri!!!

Post N° 15

Ero una ragazzina quando facevo numeri telefonici a caso.
Mi piaceva ascoltare lo squillo del campanello, il clic
lontano e poi il ronzio della comunicazione aperta: "Pronto.
Ma chi parla? Pronto".
Qualche volta il numero si annunciava subito con le sue
generalità ufficiali. Si trattava quasi sempre di aziende
e io, immaginavo impiegate  efficienti, perfettamente
truccate e pettinate. A volte a rispondere erano voci
calde, lievemente affannate delle donne giovani, o voci
decise di uomini. Dalle sfumature dei toni, dai vaghi rumori
di sottofondo (l'abbaiare di un cane, il suono di
una campana), ricostruivo intere scene, la vita di quegli ignoti
che io strappavo al lavoro, al sonno, o semplicemente alla
pigrazia e all'ozio.

Crescendo spostai i miei giochi fantasiosi sulle persone
che incontravo all'aereoporto, negli autogrill, in treno.
Ad ognuno,dal modo di vestire, dai bagagni, dai gesti,
e da tante piccole cose, davo una destinazione, un lavoro,
una vita quotidiana.

Poi, ho iniziato a navigare in internet, grazie alle chat,
ai forum, ai giochi on-line, alle e-mail, ai blog e a tutto ciò
che concerne i rapporti personali via rete, ho conosciuto
un altro mondo. Un mondo che affascina.

I blog mi hanno incuriosita più di tutto.
Diari con i quali si vuole coinvolgere, meravigliare.
Si scrive di politica, di teatro, di cinema,
di arte e cultura,e ancora di musica, di
amori corrisposti e amori finiti, di brogli e di
amicizia.
Pagine che diventano veri spazi di confronto,
si leggono post  dove traspare tanta tristezza,
altri dove viene fuori la gioia
altri ancora che sono un inno all'amore,
e poi ancora e ancora di tutto.

Dietro ogni post vedo volti, sentimenti,
lacrime,  sorrisi, solitudine.
Come quando facevo numeri telefonici a caso, ricostruisco
intere scene e la vita di ognuno di queste persone
virtuali (ma non troppo).

Post N° 14

Non accontentarti dell'orizzonte...
...cerca l'infinito

Post N° 13

Post N° 12

tu che sei il mio angelo....

dimmi...

mi vuoi angelo caduto dal cielo ...

o ... angelo tentatore

Post N° 11

Il telefono squillò a prima mattina. Nell'oscurità della mia camera
da letto, nascosi il capo sotto il cuscino e lo lasciai squillare
finchè non si innescò la segreteria.
Non sono in casa, lasciate un messaggio e vi richiamerò al più
presto - recitò la voce registrata.
So benissimo che sei lì, invece! - escamò quella di Angela, la
mia amica, in tono concitato. - Vuoi rispondere accidenti?!
Conoscendo l'indole testarda della mia amica, capì che sarebbe
stata capace di insistere per delle ore. Così mi rassegnai
a rispondere.

Naturalmente sei ancora a letto! - sbottò - Se solo ti fossi
degnata di guardare fuori dalla finestra avresti scoperto che
c'è un sole magnifico, non c'è una sola nuvola in cielo
e si prospetta una giornata caldissima! Fra 20 minuti massimo
ti passo a prendere e andiamo 2 giorni al mare.

Due giorni di  spensieratezza, di assoluto relax
tra spiaggia,  nuotate,  tintarella,
giornali da sfogliare e....
La sera cena  e locali dove tutti si scatenavano
nelle danze più diverse, dal merengue al tango, dal valzer
al cha cha cha.

E' stato un week end a tratti fantastico.
Divertente, stancante, ma sicuramente non noioso.

Post N° 10

Non Toccarmi Con Le Mani
Accarezzami Con Gli Occhi!!!