RINASCITA

E se preferissi la solitudine?

E' una cosa che mi sto chiedendo seriamente da qualche tempo.
La rivelazione è arrivata dopo un fulminante pensiero che mi ha chiarito cosa voglio davvero: essere me stessa senza compromessi.
Questo non si concilia molto con una vita di coppia, men che meno con una vita familiare!

Una delle mie più care amiche si è sposata di recente; è una di quelle persone che io ho sempre visto come baluardo dell'indipendenza e dunque non riesco ad immaginarmela sposata e felice nella quotidianeità del compromesso. Eppure è così. Lei è sposata e felice. Non sta sopportando immensi fastidi per quieto vivere o per fingere mantenendo le apparenze. E' felice davvero.
Io invece forse non lo sarei così tanto.

Perchè a parte quei preziosi momenti di intimità, le condivisioni e la complicità che nasce nella coppia e che sono cose che in effetti mi mancano (ma che posso anche avere senza per forza dover rinunciare all'indipendenza) io sto bene come sono. Cavolo, per tutto il resto IO MI BASTO!

Mi rendo conto che anche da single come sono ora, con una casa mia, una vita mia, soldi miei, io non ho ancora abbastanza tempo per me stessa, per il mio bisogno di solitudine. Se non ne ho abbastanza così, figuriamoci se convivessi!

Non mi era mai passato nel cervello il pensiero che la singletudine mi potesse piacere tanto. Sì, che fosse una conquista, che fosse bello occuparsi di se stessi, certo lo sapevo. Ma preferirlo alla coppia, alla famiglia, non lo credevo possibile.

Magari invece è così.

Deide F.

domande

L'Universo è un mistero praticamente insondabile. Si espanderà all'infinito? Si contrarrà alla fine? Come sono i suoi limiti? Esistono i suoi limiti? Non lo sapremo mai.
Ma il mistero è anche davanti ai nostri occhi, nel tempo che scorre diversamente a seconda della gravità o della velocità.

"You can get very very slow, if you run very very fast" S. H.

Cosa siamo davvero? Il rigurgito di un grumo di materia ed energia?
Siamo ineluttabili?
Può il principio antropico spiegare perchè siamo così?
E quali sono le leggi che governano l'esistere?

Può la fisica spiegare la coscienza? E allora cosa, la religione?

Ma soprattutto: io posso accettarlo?

Deide F.

http://www.youtube.com/watch?v=6xG8DNCoEzw

siamo...

...ciò che siamo.

Ho scoperto una nuova me stessa che mi piace, una me stessa che sa godere delle persone a prescindere da tutto il resto, che giudica ma con metro molto meno amaro.

Grazie vento del Lario che porti il sereno... ;)

Deide F.

Le tre Parche

Credo che a volte bisognerebbe pensare a tutte le cose che si hanno piuttosto che a quelle che non si hanno, perchè si potrebbe scoprire che quelle che si hanno sono tante e si rischia di dimenticarselo.
Perchè il nostro tempo è prezioso, bisognerebbe cercare di non sprecarlo essendo tristi. Bisognerebbe ritrovare le ragioni della felicità.

Bisognerebbe ricordare che siamo splendide.

Deide F.

dolore

Non si dimentica mai.
Si va avanti.

Deide F.

difetti

Forse per trovare qualcuno che mi voglia con tutti i miei difetti dovrei volermi anche io con tutti i miei difetti. Non parlo dell'aspetto fisico, parlo del cuore.

Deide F.

I casi della vita

Sono guzzista...
Evviva :)

Deide F.

piove, governo ladro

Sono da sempre una persona esigente, con me stessa e con gli altri. Non tollero alcuni atteggiamenti quando sono frutto di pigrizia mentale, banalità culturale, ignavia. Non mi piace vederlo negli altri e lavoro ogni giorno per estirparlo da me: occorre pensare in modo consapevole, dire le proprie idee, non quelle altrui scimmiottate, avere il coraggio dei propri errori. Nelle grandi come nelle piccole cose.

Sono sempre stata così, ho sempre preteso il massimo, rigettando il resto ma mi hanno educata da subito a non farlo. Da te stessa ok, puoi pretendere la perfezione. Dagli altri no, devi mostrare di apprezzare anche ciò che ti repelle ma soprattutto non puoi dirglielo. Non puoi dire: ma ti rendi conto delle ca**ate che stai raccontando? Ma davvero pensi che sia così? Mi hanno educato anche  a non chiedere sempre 'perchè' dato che la gente spesso non sa perchè fa le cose. E chiedendolo la metti in imbarazzo.

Ma il risultato è sempre stato un disastro. Mi ritrovavo a fraternizzare con persone che avevano un comportamento che non tolleravo e quelle che invece erano come me, con cui avrei volentieri condivisto intenti e azioni, mi trascuravano perchè per non offendere chi non usa la propria testa devi far finta di non saperla usare.

Da un certo momento in poi (molto tardi per la verità) ho smesso. Ho mandato affan... il mondo e ho preferito non mentire. Sono esigente al massimo, ci ho lavorato tutta una vita ma non sono cambiata e a questo punto non mi va nemmeno di cambiare. Non ho perso del tutto il vizio, a volte è utile, a volte è necessario (per esempio sul lavoro), ma nella vita reale, nella mia sfera affettiva ho detto basta.

E' vero, ora qualcuno ha paura di me. Qualcun altro mi evita perchè sono complicata. Ma qualcuno mi cerca perchè in genere gli dico la verità anche se brutale. Mi dicono: non mi piace la forma in cui proponi le cose, ma apprezzo al massimo la sostanza. Non è che la cosa mi piaccia del tutto, io vorrei essere perfetta, vorrei poter dire sempre la parola giusta al momento giusto, nel modo giusto. Ma so di essere fatta così, almeno è veramente come sono.

Qualcuno mi dice: machettenefrega se quelli lì dicono boiate, scrivono boiate, fanno boiate? Perchè devi faglielo notare? Lasciali nella loro beata ignoranza. Se soltanto non incrociassero così spesso la mia strada!

Le persone - tutte le persone - hanno un cervello e possono usarlo, in modi diversi raggiungendo traguardi diversi, ma ognuno ne è dotato. Chi non lo usa, non è stupido, è colpevole.

Deide F.

il primo degli ultimi...

sfiga

Ho sfasciato la macchina. No, non è vero, si è rotta un po' salendo sul marciapiede. Perde. E non è benza e non è olio. Per me è il liquido del radiatore.

Ora che ho preso la moto, ho sfasciato la macchina. Il contrappasso.

Ecco, è in questi momenti che ti dispiace di essere da sola, perchè sei sola e devi fare tutto tu: chiamare il meccanico, portargli la macchina, far fronte agli imprevisti, negoziare, trovare il modo di andare al lavoro e di rientrare in tempo per ritirare la macchina. E gestirti con i mille altri impegni alcuni dei quali irrimandabili.

Ecco, non è che vorrei avere un uomo al mio fianco perchè facesse le cose al posto mio, no, ognuno ha i suoi impegni... però, un appoggio morale sarebbe gradito. Graditissimo...

Deide F.